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Bur n. 111 del 24 novembre 2015


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 120 del 12 novembre 2015

Provincia di Belluno Settore Tecnico Interventi di difesa dell'abitato di Cancia in Comune di Borca di Cadore. Zona nodo idraulico Forcella Salvella Bus del Diau. Comune di Localizzazione: Borca di Cadore (BL); Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 20 D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii). Esclusione dalla procedura di V.I.A. con prescrizioni.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento esclude con prescrizioni dalla procedura di V.I.A. gli interventi da realizzarsi nella zona del nodo idraulico Forcella Salvella Bus del Diau, in difesa dell'abitato di Cancia in Comune di Borca di Cadore.

Il Direttore

VISTA l’istanza di verifica relativa all’intervento in oggetto specificato, presentata ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii, dal Settore Tecnico della Provincia di Belluno (P.IVA. 00847010253 / C.F 93005430256) con sede legale in via S. Andrea, n.5, CAP 32100 ed acquisita agli atti della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n. 174879 del 27/04/2015;

VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;

VISTA la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”;

VISTA la D.G.R. n. 575 del 3 maggio 2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27 settembre 2011 e sua contestuale revoca”;

PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e che ai sensi del D.L. n. 91 del 24/07/2014, convertito con L. 11 agosto 2014, n. 116, l’avviso dell’avvenuta trasmissione è stato pubblicato sul sito web del Settore V.I.A. della Regione Veneto in data 08/05/2015;

VISTA la nota prot. n. 199643 del 12/05/2015 con la quale gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative hanno comunicato l’avvio del procedimento a decorrere dal 08/05/2015;

PRESO ATTO che, entro il termine di cui all’art. 20 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., non sono pervenute osservazioni da parte di eventuali soggetti interessati;

PRESO ATTO che con nota prot. n. 28850 del 30/06/2015 il proponente ha richiesto la sospensione del procedimento in oggetto, accordata dalla Sezione Coordinamento Attività Operative con nota prot. n. 315220 del 31/07/2015;

PRESO ATTO delle integrazioni volontarie presentate dal proponente con nota n. 43703 del 01/10/2015 acquisita dagli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n.395337 del 02/10/2015;

DATO ATTO che il procedimento in oggetto è stato riavviato in data 13/10/2015 su riscontro della richiesta dello stesso Proponente trasmessa con nota prot. n. 45269 del 13/10/2015;

PRESO ATTO il progetto presentato prevede opere per la riduzione del rischio derivante dal ripetersi delle colate detritiche dal Monte Antelao verso l’abitato di Cancia, in Comune di Borca di Cadore, in particolare tramite:

  1. l’aumento della capacità di trattenuta di materiale sulla piazza di deposito a quota 1.350 m mediante riprofilatura della piazza;
  2. la rimodellazione dell'alveo del canalone a valle della piazza di deposito mediante l'asportazione di un accumulo fortemente instabile di materiale situato in sinistra idrografica;
  3. lo spostamento a valle della confluenza del Bus del Diau, a quota 1.240 m circa, e la dissipazione dell'energia mediante realizzazione di un'adeguata opera idraulica in grado di mitigare l'effetto di erosione ed asportazione in corrispondenza dell'innesto nell'alveo del canalone;
  4. la realizzazione di tre briglie selettive, comprese fra la quota 1.300 m e la quota 1.240 m, per trattenere più materiale a monte.

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 20/05/2015, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’esame del progetto;

CONSIDERATO che il gruppo istruttorio ha ritenuto opportuno organizzare un sopralluogo presso l’area di intervento in data 16/09/2015, ed incontri con la partecipazione degli enti e soggetti interessati;

CONSIDERATO che ai sensi della DGR n. 2299/2014, l’approvazione della Valutazione Incidenza Ambientale dovrà essere effettuata dall’autorità competente all’approvazione del progetto, rimandando perciò alla stessa l’opportunità di prescrivere adeguate misure cautelative nell’ambito del proprio procedimento;

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 21/10/2015, preso atto e condiviso le valutazioni del Gruppo Istruttorio di seguito riportate:

  • i lavori risultano localizzati e confinati tra quota 1.350 e 1.240 m.s.l.m. in un ambiente oggetto di continui rimaneggiamenti per l’asporto dei periodici detriti delle colate;
  • l’allontanamento dalla “piazza di deposito” delle acque del Bus del Diau, fatto in passato, è risultato efficace, ma lo spostamento a valle della confluenza darà un grado di sicurezza in più al sistema;
  • l’impatto sulle componenti acque, suolo ed aria, riferibile peraltro alla sola fase di cantiere, è assai limitato e reversibile;
  • la riduzione di superficie boscata, necessaria per la creazione del canale di allontanamento delle acque del Bus del Diau, dovrà essere compensato secondo le modalità previste dalla L.R. 52/78, pur trovandosi in un ambiente dove circa il 75% della superficie risulta boscata;
  • l’intervento risulta coerente con gli strumenti pianificatori in atto;

tenuto conto dei criteri di cui all’allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., ha valutato che l’intervento non possa comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali e, pertanto, ha espresso parere favorevole all’esclusione del medesimo dalla procedura di V.I.A. di cui al citato D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., con le seguenti prescrizioni:

PRESCRIZIONI

  1. Venga data continuità al sentiero CAI in sinistra idraulica.
  2. Venga compensata, secondo le modalità previste dalla L.R. 52/78, la sottrazione di superficie boscata necessaria al prolungamento del diversivo delle acque del Bus del Diau.
  3. Venga potenziato il sistema di monitoraggio, anche al fine di tarare futuri interventi di opere di messa in sicurezza, estendendolo anche alla “piazza di deposito” a quota 1.350 m.s.l.m., nonché al canale del Bus del Diau per determinare la dimensione dei flussi in transito, allo scopo di dotare il sistema di monitoraggio anche di un misuratore di portata da localizzare nel canale proveniente dal Bus del Diau, poco a monte del piazzale di deposito. Tale stazione potrebbe fungere da supporto anche per una IP Cam a IR per il controllo del piazzale stesso.
  4. Venga definito un progetto di collocazione del materiale scavato.
  5. Venga verificata la funzionalità di prevenzione del rischio in occasione di eventi meteorici intensi.

CONSIDERATO che, nella seduta della Commissione Regionale VIA del 04/11/2015, è stato approvato il verbale della seduta del 21/10/2015;

decreta

  1. Le premesse formano parte integrante del presente provvedimento.
  2. Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione regionale VIA nella seduta del 21/10/2015 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. con le prescrizioni di cui alle premesse.
  3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010.
  4. Di trasmettere il presente provvedimento al Settore Tecnico della Provincia di Belluno, - PEC settore.tecnico.belluno@pecveneto.it e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso alla Sezione regionale Difesa del Suolo, alla Sezione regionale Geologia e Georisorse e al Comune di Borca di Cadore (BL).
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

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