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Materia: Ambiente e beni ambientali
Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 119 del 12 novembre 2015
SOCIETÀ COOPERATIVA DI SERVIZI ECOLOGICI DASTY Variante di progetto già approvato con Det. n. 185/14. Attività di recupero rifiuti speciali non pericolosi con messa in riserva (R13), trattamento (R5, R12 e D9) e deposito preliminare (D15) Comune di localizzazione: Dolcè (VR) Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 20 D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii., DGR n. 575/2013). Esclusione dalla procedura di V.I.A. con prescrizioni.
Il presente provvedimento esclude dalla procedura di V.I.A., con prescrizioni, il progetto presentato dalla ditta "Società Cooperativa di Servizi Ecologici Dasty", che prevede una variante all'attività di recupero rifiuti speciali non pericolosi svolta presso l'impianto ubicato in Comune di Dolcè (VR).
Il Direttore
VISTA l’istanza di verifica, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla ditta “Società Cooperativa di Servizi Ecologici Dasty” (omissis / P.IVA 01355290238), con sede legale in Via Spagnole n. 2/B – 37015 Domegliara (VR), acquisita dagli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n. 200943 del 13/05/2015, relativa all’intervento in oggetto specificato;
VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;
VISTO il decreto ministeriale 30 marzo 2015, n. 52, recante: “Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dall'articolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116”;
VISTA la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale” e ss.mm.ii.;
VISTA la D.G.R. n. 575 del 3 maggio 2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27 settembre 2011 e sua contestuale revoca”;
PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e che, ai sensi del D.L. n. 91 del 24/06/2014, convertito con L. 11 agosto 2014, n. 116, l’avviso dell’avvenuta trasmissione è stato pubblicato sul sito web del Settore V.I.A. della Regione Veneto in data 19/05/2015;
VISTA la nota prot. n. 217916 del 25/05/2015 con la quale gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative hanno comunicato l’avvio del procedimento a decorrere dal 19/05/2015;
PRESO ATTO che il progetto prevede le seguenti varianti alla DSE n.185/2014 della Provincia di Verona:
Prescrizione in DSE185/14
Prescrizione rilevata in altre autorizzazioni emesse dalla Provincia di Verona
“L'operazione R12 effettuata sui rifiuti identificati da uno stesso codice CER ma provenienti da più produttori non dovrà comportare una modifica delle caratteristiche chimico-fisiche e/o merceologiche del rifiuto né l'attribuzione di un diverso codice CER (prescrizione n.19 dse185/14)”.
“Possono essere svolte le operazioni rientranti nella codifica R12, come definita ai sensi della normativa vigente, sui rifiuti con lo stesso codice CER ma provenienti da diversi produttori, mantenendo in uscita lo stesso codice CER di quello in ingresso”.
La ditta chiede inoltre di poter ricevere gli stati fisici Solido e Palabile del rifiuto CER100107 già in autorizzazione con lo stato fisico liquido.
Il quantitativo di stoccaggio massimo passerà dalle attuali 6.171 ton a 9.634,05 ton.
CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 03/06/2015, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto;
CONSIDERATO che il gruppo istruttorio, in data 06/07/2015 ha svolto un sopralluogo presso l’area di intervento, con il coinvolgimento degli enti e delle amministrazioni interessate;
PRESO ATTO che il proponente ha depositato integrazioni volontarie, acquisite con prot. n. 294761 del 16/07/2015 e con prot. n. 392954 del 01/10/2015;
PRESO ATTO che il proponente, con nota in data 15/07/2015, acquisita con prot. n. 294761 del 16/07/2015, ha trasmesso nuova documentazione integrativa volontaria.
PRESO ATTO che il proponente, con nota in data 22/09/2015, acquisita con prot. n. 392954 del 01/10/2015, ha trasmesso una richiesta di parziale stralcio del progetto, con nuova revisione (Rev.1) dell’elaborato 5 R4 – “Planimetria stato di progetto”.
PRESO ATTO che, entro il termine di cui all’art. 20 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., non sono pervenute osservazioni da parte di eventuali soggetti interessati;
PRESO ATTO che, oltre il sopracitato termine, tuttavia entro l’espressione del parere della Commissione Regionale VIA, il Comune di Dolcè ha trasmesso la Delibera di Consiglio Comunale n. 43 del 28/09/2015, acquisita con prot. n. 415479 del 15/10/2010;
CONSIDERATO che, ai sensi della DGR n. 2299/2014 , l’approvazione della Valutazione Incidenza Ambientale dovrà essere effettuata dall’autorità competente all’approvazione del progetto, rimandando perciò alla stessa l’opportunità di prescrivere adeguate misure cautelative nell’ambito del proprio procedimento;
SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 21/10/2015, preso atto e condiviso le valutazioni del Gruppo Istruttorio di seguito riportate:
ha valutato che l’intervento non possa comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali e, pertanto, ha ritenuto di doverlo escludere dalla procedura di V.I.A. di cui al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. con le seguenti prescrizioni:
PRESCRIZIONI
CONSIDERATO che, nella seduta della Commissione Regionale VIA del 04/11/2015, è stato approvato il verbale della seduta del 21/10/2015;
decreta
Luigi Masia
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