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Bur n. 109 del 17 novembre 2015


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 117 del 30 ottobre 2015

Impianti Astico S.r.l. Progetto per la costruzione dell'impianto idroelettrico "Val Tovo" in Comune di Arsiero Comune di localizzazione: Arsiero (VI) Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 20 D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii., DGR n. 575/2013). Esclusione dalla procedura di V.I.A.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento esclude dalla procedura di V.I.A. il progetto presentato dalla ditta "Impianti Astico S.r.l.", che prevede l'installazione di un impianto idroelettrico denominato "Val Tovo" lungo il torrente Astico in Comune di Arsiero (VI).

Il Direttore

VISTA l’istanza di verifica, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla ditta “Impianti Astico S.r.l.” (C.F./P.IVA 02964950246), con sede legale in Via San Giovanni Bosco 77/B - 36016 Thiene (VI), acquisita dagli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n. 252502 del 18/06/2015, relativa all’intervento in oggetto specificato;

VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;

VISTO il decreto ministeriale 30 marzo 2015, n. 52, recante: “Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dall'articolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116”;

VISTA la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale” e ss.mm.ii.;

VISTA la D.G.R. n. 575 del 3 maggio 2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27 settembre 2011 e sua contestuale revoca”;

PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e che, ai sensi del D.L. n. 91 del 24/06/2014, convertito con L. 11 agosto 2014, n. 116, l’avviso dell’avvenuta trasmissione è stato pubblicato sul sito web del Settore V.I.A. della Regione Veneto in data 22/06/2015;

VISTA la nota prot. n. 264462 del 26/06/2015 con la quale gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative hanno comunicato l’avvio del procedimento a decorrere dal 22/06/2015;

PRESO ATTO che il progetto prevede la realizzazione di un impianto per la produzione di energia idroelettrica che deriva dal Rio di Tovo in località Facci nel Comune di Arsiero, alla quota di 601,00 m.s.m., moduli medi 0,70 (70 l/s) e moduli massimi 1,1 (110 l/s) d’acqua per produrre sul salto di m. 158,75 la potenza nominale media di 108,95 kW e massima di 171,20 kW, con restituzione dell’acqua nel medesimo torrente alla quota di 441,40 m.s.m. in località Castana del Comune di Arsiero.

PRESO ATTO che l’impianto in progetto è costituito dai seguenti elementi principali:

  • Opera di presa costituita da una piccola traversa dotata di griglia sub-orizzontale di captazione della portata da derivare per uso idroelettrico;
  • Dispositivo per il rilascio in alveo della portata di deflusso minimo vitale (DMV) attraverso una scala di rimonta dei pesci a vasche successive (tipologia a bacini successivi), realizzata in sponda sinistra del torrente, completamente coperta.
  • Manufatto di sghiaiatura-dissabbiatura, completamente interrato, dove è inserita la paratoia automatica di regolazione della portata derivata. Lo sghiaiatore è provvisto di stramazzo di sicurezza per la scolmatura delle portate di piena e di paratoia automatica di restituzione in alveo della ghiaia e della sabbia.
  • Vasca di carico della condotta forzata completa di impianto di grigliatura fine a pulizia automatica con scarico del materiale grigliato in apposito cassonetto di raccolta. Il manufatto è completamente chiuso e tutte le apparecchiature, compreso il cassone di raccolta del materiale grigliato, sono alloggiate al suo interno.
  • Condotta forzata DN 350 in PVC, completamente interrata, avente lunghezza di circa 2100 m. La condotta è dotata di misuratore di portata per il controllo e la gestione del funzionamento automatico delle turbine e dell’intero impianto; parallelamente alla condotta forzata viene posato un tubo cavidotto per i cavi segnale di acquisizione dati e comando da remoto delle apparecchiature dell’opera di presa e della vasca di carico.
  • Edificio centrale di produzione realizzato con struttura a telaio in c.a. e tamponamenti in laterizio intonacato, tetto a falde inclinate, con struttura in legno e copertura in coppi, per ottenere un migliore inserimento nel contesto ambientale e architettonico locale, dove sono installati i macchinari e gli impianti di produzione (sala macchine, cabina di trasformazione e cabina ENEL, sala quadri e servizi generali);
  • Opere di scarico e restituzione della portata in alveo del Rio di Tovo, costituite da un canale realizzato in cls armato completamente interrato ed ispezionabile; in corrispondenza della sezione di sbocco del canale viene realizzata una protezione di sponda del torrente con massi monolitici di roccia.

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 01/07/2015, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto;

CONSIDERATO che il gruppo istruttorio, in data 21/07/2015 ha svolto un sopralluogo presso l’area di intervento, con il coinvolgimento degli enti e delle amministrazioni interessate;

PRESO ATTO che, entro il termine di cui all’art. 20 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., non sono pervenute osservazioni da parte di eventuali soggetti interessati;

CONSIDERATO che la verifica di conformità alla DGR n. 2299/2014 e ss.mm.ii. della dichiarazione di non necessità dell’avvio della procedura per la Valutazione d’Incidenza Ambientale, fornita dal proponente, dovrà essere effettuata dall’autorità competente all’approvazione del progetto;

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 09/09/2015, preso atto e condiviso le valutazioni del Gruppo Istruttorio di seguito riportate:

  • vista la normativa vigente in materia, D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii., DGR n. 575/2013;
  • visto che in merito agli effetti cumulativi, considerata la tipologia e la localizzazione delle opere in progetto, la realizzazione così come l’esercizio dell’impianto futuro influiranno in modo aggiuntivo sulle dinamiche di circolazione idrica in alveo e sui parametri chimico-fisici e biologici delle acque;
  • considerate le fonti di pressione presenti sul tratto di interesse del corso d’acqua e le numerose briglie che caratterizzano e generano una frammentazione significativa del corpo idrico, che risultano invalicabili dalla fauna ittica ed impediscono una libera circolazione incidendo di fatto sia sulla migrazione a carattere trofico sia a scopo riproduttivo, preso atto che il Proponete ha previsto la scala di risalita pesci che consente il passaggio della fauna, si tratta comunque di un intervento che va a gravare su un contesto già fortemente sensibile;
  • vista la conformazione stretta ed impervia della Val Tovo ed il delicato equilibrio ambientale della stessa e la mancanza di dati ed analisi qualitative delle acque del Rio di Tovo;
  • considerato che durante la fase di esercizio, la derivazione di acqua superficiale potrebbe provocare la variazione (diminuzione) della quantità d’acqua nel Torrente, con potenziali impatti negativi, sulla fauna acquatica, aspetto che viene considerato dalla previsione e dal calcolo del DMV, ma che andrà valutato anche su più ampia scala lungo il corpo idrico;
  • vista la progettazione da parte del Proponente di una scala di risalita per pesci a bacini successivi, tipologia che merita una valutazione più approfondita per valutarne la sua adeguatezza rispetto al contesto ambientale;
  • visto quanto affermato dal Proponete in merito alla compensazione per sottrazione aree boschive secondo art. 15, comma 2, della L.R. 52/78;
  • rilevato che il piano finanziario non tiene in debito conto la variabilità di produzione legata alle caratteristiche intrinseche del Rio Tovo;
  • visto quanto chiesto alle Autorità italiane in merito alle centrali idroelettriche nella nota “Richiesta EU Pilot” della Commissione Europea – D.G. “Ambiente” con lettera della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Europee – Struttura di Missione per le Procedure di Infrazione, n. 315 P-4.22.17.4.5 del 15.01.2014;

ha valutato che, alla luce della documentazione fornita, non si possono escludere impatti significativi negativi sulle componenti ambientali e, pertanto, ha ritenuto di dover assoggettare l’intervento alla procedura di V.I.A. di cui al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.

CONSIDERATO che, nella seduta della Commissione Regionale VIA del 23/09/2015, è stato approvato il verbale della seduta del 09/09/2015;

CONSIDERATO che la Sezione Coordinamento Attività Operative – Settore VIA, con nota prot. n. 367657 del 15/09/2015, ha comunicato al proponente, ai sensi dell’art. 10 bis della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii., l’esito istruttorio di assoggettamento a VIA;

PRESO ATTO che il proponente, con nota acquisita con prot. n. 383369 del 25/09/2015, ha depositato le proprie osservazioni, ai sensi dell’art. 10 bis della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii.;

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 06/10/2015, preso atto e condiviso le valutazioni del Gruppo Istruttorio di seguito riportate:

  • vista la normativa vigente in materia, D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii., DGR n. 575/2013;
  • visto il parere di assoggettabilità a VIA rilasciato dalla Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 09/09/2015;
  • visti gli approfondimenti riportati dal Proponente a seguito del suddetto parere nelle “Osservazioni alle motivazioni Commissione Regionale VIA” e nelle “Osservazioni alle motivazioni Commissione Regionale VIA”, ai sensi dell'art. 10 bis della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii. acquisite con nota prot. n. 383369 del 25/09/2015;

ha valutato che l’intervento non possa comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali e, pertanto, ha ritenuto di doverlo escludere dalla procedura di V.I.A. di cui al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.,

CONSIDERATO che, nella seduta della Commissione Regionale VIA del 06/10/2015, è stato approvato il verbale della seduta del 21/10/2015;

decreta

  1. Le premesse formano parte integrante del presente provvedimento.
  2. Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione regionale VIA nella seduta del 06/10/2015 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii.
  3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010.
  4. Di trasmettere il presente provvedimento alla ditta “Impianti Astico S.r.l.” (C.F./P.IVA 02964950246), con sede legale in Via San Giovanni Bosco 77/B - 36016 Thiene (VI) – PEC: impiantiastico@legpec.it e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso alla Sezione Difesa del Suolo, alla Provincia di Vicenza e al Comune di Arsiero (VI).
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

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