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Bur n. 67 del 07 luglio 2015


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 80 del 23 giugno 2015

Gemmo S.p.A. Centrale di trigenerazione ospedali riuniti di Padova Sud Madre Teresa di Calcutta dell'Azienda U.L.S.S. 17 (PD) Comune di localizzazione: Monselice (PD) Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 20 D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii., DGR n. 575/2013). Esclusione dalla procedura di V.I.A. con raccomandazioni.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento esclude dalla procedura di V.I.A., con raccomandazioni, il progetto presentato dalla ditta Gemmo S.p.A., che prevede l'installazione di una centrale di trigenerazione a servizio del nuovo polo ospedaliero unico di Este-Monselice.

Il Direttore

VISTA l’istanza di verifica, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla ditta Gemmo S.p.A. (C.F./P.IVA 03214610242), con sede legale in Arcugnano (VI), Viale Dell’Industria 2, acquisita dagli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n. 127105 del 25/03/2015, relativa all’intervento in oggetto specificato;

VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;

VISTA la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”;

VISTA la D.G.R. n. 575 del 3 maggio 2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27 settembre 2011 e sua contestuale revoca”;

PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e che, ai sensi del D.L. n. 91 del 24/06/2014, convertito con L. 11 agosto 2014, n. 116, l’avviso dell’avvenuta trasmissione è stato pubblicato sul sito web del Settore V.I.A. della Regione Veneto in data 27/03/2015;

VISTA la nota prot. n. 141726 del 02/04/2015 con la quale gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative hanno comunicato l’avvio del procedimento a decorrere dal 27/03/2015;

PRESO ATTO che il progetto prevede la realizzazione di un impianto di trigenerazione composto da due motori ciascuno dotato di potenza termica pari a 2,1 MW, all’interno del nuovo polo ospedaliero unico di Este-Monselice.

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 08/04/2015, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto;

PRESO ATTO che, entro il termine di cui all’art. 20 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., non sono pervenute osservazioni;

CONSIDERATO che, ai sensi della DGR n. 2299/2014, l’approvazione della Valutazione Incidenza Ambientale dovrà essere effettuata dall’autorità competente all’approvazione del progetto, rimandando perciò alla stessa l’opportunità di prescrivere adeguate misure cautelative nell’ambito del proprio procedimento;

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 03/06/2015, preso atto e condiviso le valutazioni del Gruppo Istruttorio di seguito riportate:

  • Il proponente ha presentato la domanda di verifica durante la fase transitoria di sospensione delle soglie dell’allegato IV alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., in cui tutti gli interventi ricadenti tra le fattispecie progettuali previste dal citato allegato andavano sottoposti a verifica caso per caso, a prescindere dalla soglia dimensionale e/o potenziale.
  • In seguito all’entrata in vigore del DM 52/2015 del Ministero dell’Ambiente e delle relative Linee Guida per la verifica di assoggettabilità, l’intervento è stato analizzato anche sotto l’aspetto dei nuovi criteri sopravvenuti. A tale riguardo, si fa presente che, pur rilevando un potenziale fattore cumulativo con altri impianti termici presenti nel polo ospedaliero, si fa presente che, anche in caso di dimezzamento della soglia (50%) la potenzialità del nuovo impianto (4,2 MWt) risulta ben al di sotto della soglia di riferimento (25 MWt).
  • Per quanto riguarda le caratteristiche del progetto, si pone particolare attenzione all’altezza del camino dell’uscita fumi, pari a 15 m, che dovrebbe quasi coincidere con l’altezza della torre di evaporazione.
  • La proposta del gruppo istruttorio è di escludere il progetto dalla procedura di VIA, in quanto risulta sotto soglia rispetto in base a quanto previsto dal D.Lgs. 152/2006 e dal DM 52/2015, tuttavia si ritiene opportuno suggerire alcune raccomandazioni utili allo sviluppo del progetto:
  • una relativa all’insonorizzazione della torre evaporativa, soluzione per altro ipotizzata nel progetto stesso; per quanto riguarda la componente “rumore”, nel progetto è presente una valutazione che esclude possibili incidenze sullo stato di fatto, poiché si implica al traffico la prima causa di produzione di inquinamento acustico;
  • una relativa al obbligo di ottemperanza delle linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi; al momento risultano vigenti le linee guida approvate nell’anno 2000, ma sono state recentemente (07/05/2015) approvate dalla Conferenza Stato-Regioni le nuove linee guida. Tra le nuove disposizioni introdotte da quest’ultime, si segnala in particolare un’attenzione verso le torri evaporative, poiché si sono dimostrate la prima causa di diffusione della legionella. Nel caso specifico, trattandosi di un contesto ospedaliero, si ritiene opportuna l’applicazione di tale disposizione, che implica una distanza di oltre 20 m dalle finestre più vicine e preferibilmente superiore a 50 m. Chiaramente il proponente dovrà tener conto di questo o, in alternativa, dovrà prevedere una sanificazione abbastanza continua del sistema.

ha valutato che l’intervento non possa comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali e, pertanto, ha espresso parere favorevole all’esclusione del medesimo dalla procedura di V.I.A. di cui al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., con le seguenti raccomandazioni:

RACCOMANDAZIONI

  1. Prevedere l’insonorizzazione delle torri evaporative.
  2. Visto il contesto ospedaliero, tenere sotto controllo la dispersione dalle torri evaporative mediante aerosol di patogeni della legionellosi, con l’applicazione per la sanificazione delle linee-guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi.

CONSIDERATO che, nella seduta della Commissione Regionale VIA del 17/06/2015, è stato approvato il verbale della seduta del 03/06/2015;

decreta

  1. Le premesse formano parte integrante del presente provvedimento.
  2. Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione regionale VIA nella seduta del 03/06/2015 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. con le raccomandazioni di cui alle premesse.
  3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010.
  4. Di trasmettere il presente provvedimento alla ditta Gemmo S.p.A., con sede legale in Arcugnano (VI), Viale Dell’Industria 2 – CAP 36057 – PEC: segreteria operativa.gemmo@legalmail.it, e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso al Settore Tutela Atmosfera, alla Provincia di Padova e ai Comuni di Monselice ed Este (PD).
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Mascia

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