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Materia: Ambiente e beni ambientali
Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 65 del 27 maggio 2015
MACRODEP S.r.l. Impianto di smaltimento rifiuti liquidi non pericolosi Comune di localizzazione: Pieve d'Alpago (BL) Comune interessato: Ponte nelle Alpi (BL) - Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 20 D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii., DGR n. 575/2013). Esclusione dalla procedura di V.I.A. con prescrizioni e raccomandazioni.
Il presente provvedimento esclude dalla procedura di V.I.A., con prescrizioni e raccomandazioni, il progetto presentato dalla ditta Macrodep S.r.l., che prevede la realizzazione di un impianto di smaltimento rifiuti liquidi non pericolosi in un'area attualmente occupata dall'ex depuratore comunale e ubicata all'interno della zona industriale "Paludi", in Comune di Pieve d'Alpago (BL).
Il Direttore
VISTA l’istanza di verifica, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla ditta Macrodep S.r.l. (C.F./P.IVA 01162130254), con sede legale in Belluno (BL), Piazza dei Martiri n. 52, acquisita dagli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n. 88773 del 02/03/2015, relativa all’intervento in oggetto specificato;
VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;
VISTA la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”;
VISTA la D.G.R. n. 575 del 3 maggio 2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27 settembre 2011 e sua contestuale revoca”;
PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e che, ai sensi del D.L. n. 91 del 24/06/2014, convertito con L. 11 agosto 2014, n. 116, l’avviso dell’avvenuta trasmissione è stato pubblicato sul sito web del Settore V.I.A. della Regione Veneto in data 05/03/2015;
VISTA la nota prot. n. 106396 del 11/03/2015 con la quale gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative hanno comunicato l’avvio del procedimento a decorrere dal 05/03/2015;
PRESO ATTO che il progetto prevede la realizzazione di un impianto di smaltimento rifiuti liquidi non pericolosi catalogati con codice C.E.R. 20.03.04: “fanghi delle fosse settiche” allo stato liquido;
PRESO ATTO che il rifiuto verrà conferito a mezzo di autocisterna allo stato liquido e/o liquido-fangoso pompabile, e sarà prelevato da:
- impianti di stoccaggio D15 autorizzati;
- direttamente dalle vasche biologiche/Imhoff domestiche di edifici pubblici o privati.
PRESO ATTO che i quantitativi di rifiuto gestiti dall’impianto saranno:
- il quantitativo massimo giornaliero di rifiuto con codice C.E.R. 20.03.04 stoccabile presso l’impianto in progetto (operazione D15) sarà pari a 150 m3/giorno;
- il quantitativo massimo giornaliero di rifiuto con codice C.E.R. 20.03.04, trattabile con operazione D8 dall’impianto in progetto, sarà pari a 50 m3/giorno;
- il quantitativo massimo annuale di rifiuto potenzialmente trattabile dell’impianto sarà pari a 18.250 m3.
PRESO ATTO che il liquame trattato dall’impianto di smaltimento rifiuti in progetto verrà scaricato direttamente in condotta fognaria nera pubblica a servizio della zona industriale, che avrà come recapito finale il depuratore della Z.I. di Paludi in Comune di Pieve d’Alpago;
PRESO ATTO del parere favorevole espresso da B.I.M. Gestione Servizi Pubblici di Belluno in data 18/02/2015, in merito all’autorizzazione delle opere di scarico relativo alle acque reflue industriali prodotte dal “trattamento rifiuti pericolosi allo stato liquido – codice CER 20.03.04 o analogo” e dalle acque meteoriche prodotte “dal dilavamento del piazzale”;
CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 25/03/2015, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto;
CONSIDERATO che il gruppo istruttorio, in data 17/04/2015, ha svolto un sopralluogo presso l’area di intervento con il coinvolgimento degli enti e delle amministrazioni interessate;
PRESO ATTO che, entro il termine di cui all’art. 20 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., è pervenuta un’osservazione da parte del Comune di Ponte nelle Alpi, acquisita con prot. n. 171245 del 23/04/2015, che è stata valutata da parte della Commissione per la redazione del proprio parere;
PRESO ATTO che il proponente, in corso d’istruttoria, ha depositato una nota integrativa in data 30/04/2015, acquisita con prot. n. 190279 del 06/05/2015;
CONSIDERATO che, ai sensi della DGR n. 2299/2014, l’approvazione della Valutazione Incidenza Ambientale dovrà essere effettuata dall’autorità competente all’approvazione del progetto, rimandando perciò alla stessa l’opportunità di prescrivere adeguate misure cautelative nell’ambito del proprio procedimento;
CONSIDERATO che la potenzialità massima di trattamento dell’impianto è inferiore a 50 t/giorno di rifiuto liquido in ingressi e che pertanto lo stesso non rientra in AIA secondo quanto indicato nell’allegato VIII alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., punto 5.3, lettera a), numero 1);
SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 06/05/2015, preso atto e condiviso le valutazioni del Gruppo Istruttorio di seguito riportate:
ha valutato che l’intervento non possa comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali e, pertanto, ha espresso parere favorevole all’esclusione del medesimo dalla procedura di V.I.A. di cui al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., con le seguenti prescrizioni e raccomandazioni:
PRESCRIZIONI
RACCOMANDAZIONI
Si ricorda di adempiere ad ogni obbligo di legge, tra cui in particolare:
CONSIDERATO che, nella seduta della Commissione Regionale VIA del 20/05/2015, è stato approvato il verbale della seduta del 06/05/2015;
decreta
Luigi Masia
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