Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Decreto

Bur n. 31 del 31 marzo 2015


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 114 del 22 dicembre 2014

CONSORZIO DI BONIFICA BACCHIGLIONE ID 012-13 - Interventi di ammodernamento del sistema di telecomando e telecontrollo, opere elettromeccaniche impianto di sollevamento di Saccolongo con scarico in Bacchiglione, automazione impianti in gestione al Consorzio. CUP: F46B13000020002. Decreto del Dirigente regionale della Direzione Difesa del Suolo 28 novembre 2013, n. 416 Comuni di localizzazione: Saccolongo, Due Carrare, Montegrotto Terme e Teolo (PD) Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 20 D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii). Esclusione dalla procedura di V.I.A. con prescrizioni e raccomandazioni.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento esclude dalla procedura di V.I.A. con prescrizioni il progetto, presentato dal Consorzio di Bonifica Bacchiglione, che consiste nell'installazione di un'opera di sollevamento con scarico in Bacchiglione, ubicata presso il Comune di Saccolongo, ed altri interventi di ammodernamento del sistema di telecomando e telecontrollo in gestione al Consorzio, che interessano i Comuni di Due Carrare, Montegrotto e Teolo (PD).

Il Direttore

VISTA l’istanza di verifica, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata dal Consorzio di Bonifica Bacchiglione, acquisita dagli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n. 223657 del 23/05/2014, relativa all’intervento in oggetto specificato;

VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;

VISTA la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”;

VISTA la D.G.R. n. 575 del 3 maggio 2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27 settembre 2011 e sua contestuale revoca”;

PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20 comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso dell’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei Comuni interessati, a seguito del quale l’U.C. VIA ha comunicato, con nota prot. n. 309386 del 21/07/2014, l’avvio del procedimento a decorrere dal 11/07/2014;

PRESO ATTO che, entro il termine di cui all’art. 20 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., non sono pervenute osservazioni da parte di eventuali soggetti interessati;

PRESO ATTO che il progetto prevede la realizzazione di un nuovo impianto idrovoro in via Bacchiglione a Saccolongo (PD), mediante l’installazione di n. 2 elettropompe sommergibili della portata di 500 l/s cadauna su un impianto esistente, e la realizzazione di un nuovo sistema di telecomando e telecontrollo, in sostituzione di quello esistente, negli impianti di Treponti, Montegrotto Terme e Botte del Pigozzo a Due Carrare (Pd).

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 03/09/2014, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto;

CONSIDERATO che la verifica di conformità alla DGR n. 3173/2006 e ss.mm.ii. della dichiarazione di non necessità dell’avvio della procedura per la Valutazione d’Incidenza Ambientale, fornita dal proponente, dovrà essere effettuata dall’autorità competente all’approvazione del progetto;

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 24/09/2014, preso atto e condiviso le valutazioni del Gruppo Istruttorio di seguito riportate:

Valutate le caratteristiche del progetto nonché la sua localizzazione nel più ampio contesto antropico ed ambientale, e considerato che:

  • attualmente, in caso di eventi meteorici intensi con conseguenti inondazioni, gli stessi enti di protezione civile attuano uno scarico emergenziale nel fiume Bacchiglione;
  • l’opera comporterà lo scarico idrico di circa 1 mc/sec nel fiume Bacchiglione in corrispondenza di eventi meteorici particolarmente intesi, e lo stesso lineamento idrografico potrebbe non avere la possibilità di ricevere, nei medesimi periodi, questi ulteriori contributi;
  • laddove si verificassero le suddette condizioni, gli enti di controllo potrebbero imporre l’interruzione degli scarichi emergenziali per insostenibilità idrologica, provocandone di fatto l’inutilità idraulica;
  • il progetto non è corredato da uno studio idrologico che chiarisca l’esatto quadro idraulico dell’area, con particolare riferimento alle tempistiche con le quali generalmente si verificano gli alluvionamenti nell’abitato del comune di Saccolongo rispetto alle piene nel Fiume Bacchiglione;
  • non è prevista infine, da progetto, la realizzazione di bacini di laminazione, volti ad accogliere i volumi idrici che eventualmente non potessero essere scaricati, a causa di piene, nel Fiume Bacchiglione;

si ritiene pertanto necessario che il proponente valuti la possibilità di corredare l’opera in oggetto con eventuali bacini di laminazione, la cui progettazione sia confortata da adeguate analisi idrologiche, in modo tale da dimostrare che l’opera stessa risolve, in modo definitivo ed in qualsiasi periodo dell’anno, il problema dell’inondazione periodica e reiterata di queste aree, senza ulteriori aggravi del regime idrico del Fiume Bacchiglione.

ha valutato che, alla luce della documentazione fornita, non si possono escludere impatti significativi negativi sulle componenti ambientali e, pertanto, ha ritenuto di dover assoggettare l’intervento alla procedura di V.I.A. di cui al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.

CONSIDERATO che, nella seduta della Commissione Regionale VIA del 08/10/2014, è stato approvato il verbale della seduta del 24/09/2014;

CONSIDERATO che la Sezione Coordinamento Attività Operative – Settore VIA, con nota prot. n. 430375 del 14/10/2014, ha comunicato al proponente, ai sensi dell’art. 10 bis della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii., l’esito istruttorio di assoggettamento a VIA;

PRESO ATTO che il proponente, con nota acquisita con prot. n. 477043 del 11/11/2014, ha depositato le proprie osservazioni, ai sensi dell’art. 10 bis della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii.

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 03/12/2014, preso atto e condiviso le valutazioni del Gruppo Istruttorio di seguito riportate:

  • la Commissione Regionale V.I.A., nella seduta del 24/09/2014, aveva valutato di assoggettare l’intervento alla procedura di VIA per carenze di documentazione relativa al funzionamento dell’opera rispetto al regime idraulico del fiume Bacchiglione, aspetto che risultava meritevole di approfondimento;
  • il proponente, ai sensi dell’art. 10 bis della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii., ha depositato le proprie osservazioni, fornendo documentazione integrativa sugli aspetti idraulici, giustificando di fatto l’effettiva utilità e funzionalità dell’opera;
  • la problematica riguardava, in particolare, una zona residenziale realizzata in area soggetta a pericolosità idraulica che, secondo quanto riportato dal Consorzio di Bonifica Bacchiglione, sistematicamente, quasi ad ogni evento atmosferico, necessita di un intervento da parte dei Vigili del Fuoco, con l’impiego di pompe, per sollevare l’acqua esondata e restituirla al fiume. Di fatto l’opera in questione mira a formalizzare questa azione. E’ chiaro che, se l’area residenziale fosse costruita oggi, ai sensi della normativa vigente, si dovrebbe ottenere un parere di compatibilità idraulica e quant’altro, mentre al tempo evidentemente non era stato verificato questo aspetto.
  • l’opera ha scopo emergenziale di protezione civile;
  • il proponente ha contro dedotto alle osservazioni, in particolare dichiarando che:
    • il progetto intende migliorare in tempi brevi e con i fondi disponibili l’attuale situazione di elevata vulnerabilità e precarietà dal punto di vista idraulico dell’area urbana di via Bacchiglione e laterali a Saccolongo;
    • gli interventi della Protezione Civile oggi risultano essere necessari con una frequenza ”di routine”, mentre è auspicabile che si operi appunto in senso non emergenziale;
    • l’attuale utilizzo pompe mobili da parte della Protezione Civile comporta a volte tempi di risposta non sufficientemente tempestivi e quindi non funzionali;
    • in considerazione dei diversi tempi di corrivazione relativi all’area residenziale (qualche ora) e al fiume Bacchiglione (1-2 giorni), le piogge di consistente entità (superiori a 40 mm) si verificano generalmente almeno un giorno prima del colmo di piena del fiume;
    • il progetto prevede di attivare gli interventi necessari a superare l’emergenza in modo da avere a disposizione il tempo necessario per studiare in modo approfondito, individuare le azioni, progettare gli interventi e reperire i necessari finanziamenti per la sistemazione idraulica complessiva dell’area secondo i recenti indirizzi;

ha valutato che l’intervento non possa comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali e, pertanto, ha ritenuto di doverlo escludere dalla procedura di V.I.A. di cui al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., con le seguenti prescrizioni e raccomandazioni:

PRESCRIZIONE

  1. Venga installato un sistema di monitoraggio idrometrico informatizzato che produca e fornisca:
  • i dati di portata relativi ad una prefissata sezione di monte (individuata dal Genio Civile competente) del fiume Bacchiglione;
  • i dati di portata del sistema di pompaggio in esame;

e sia stabilita una soglia di attenzione relativa alle portate di piena del Fiume Bacchiglione oltre la quale risulti doveroso interrompere gli scarichi del sistema di pompaggio, in modo tale da poter tempestivamente operare al fermo degli impianti di scarico in caso di necessità (superamento della soglia di attenzione alla sezione prefissata).

RACCOMANDAZIONE

  1. Alla luce del delicato quadro idraulico dell’area di cui trattasi, si raccomanda che, entro 1 anno dall’emanazione del decreto di esclusione dalla procedura di V.I.A., sia presentato presso le Autorità competenti un progetto che preveda la messa in sicurezza idraulica del territorio in oggetto, in grado di sostenere la piena con Tr 50 anni, ai sensi e per gli effetti del D.P.C.M. 05/11/1999 n.263, del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. e della L.164 del 11/11/2014, da realizzare entro il termine di 5 anni a partire dall’emanazione del suddetto decreto.

CONSIDERATO che, nella seduta della Commissione Regionale VIA del 17/12/2014, è stato approvato il verbale della seduta del 03/12/2014;

decreta

  1. Le premesse formano parte integrante del presente provvedimento.
  2. Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione regionale VIA nella seduta del 03/12/2014 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., con le prescrizioni di cui alle premesse.
  3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010.
  4. Di trasmettere il presente provvedimento al Consorzio di Bonifica Bacchiglione, e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso alla Sezione Difesa del Suolo, alla Provincia di Padova e ai Comune di Saccolongo, Due Carrare, Montegrotto Terme e Teolo (PD).
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

Torna indietro