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Bur n. 25 del 17 marzo 2015


Materia: Difesa del suolo

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 23 del 03 marzo 2015

Consorzio di Bonifica Veronese Adeguamento funzionale dei collettori Sanuda, Fosso Donne Nuove, Cappella, Valeriana e Liviera nei Comuni di Isola della Scala, Salizzole, Concamarise e Sanguinetto 1° stralcio Comune di localizzazione: Salizzole (VR) Comune interessato: Isola della Scala (VR) Procedura di verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. e D.G.R. 575/13. Esclusione dalla procedura di V.I.A. con prescrizioni e raccomandazioni.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento esclude con prescrizioni e raccomandazioni dalla procedura di V.I.A. il progetto, presentato dal Consorzio di Bonifica Veronese per l'adeguamento funzionale dei collettori Sanuda, Fosso Donne Nuove, Cappella, Valeriana e Liviera nei Comuni di Isola della Scala, Salizzole, Concamarise e Sanguinetto 1° stralcio.

Il Direttore

Vista l’istanza di verifica relativa all’intervento specificato in oggetto, presentata dal Consorzio di Bonifica Veronese ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. ed acquisita con prot. n. 502539 del 25/11/2014;

Visto l’art. 20 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. ;

Vista la L.R. n. 10 del 26/03/1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”;

Vista la D.G.R. n. 575 del 3/05/2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27/09/2011 e sua contestuale revoca”;

Preso atto che l’intervento rientra tra quelli indicati nell’All. IV alla parte II del D.Lgs. 152/2006, al n. 7 lett. o): “Opere di canalizzazione e di regolazione dei corsi d’acqua”;

Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e che ai sensi del D.L. n. 91 del 24/07/2014, convertito con L. 11 agosto 2014, n. 116, l’avviso dell’avvenuta trasmissione è stato pubblicato sul sito web del Settore V.I.A. della Regione Veneto in data 02/12/2014;

Preso atto che, entro il termine, di cui all’art. 20 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., non sono pervenute osservazioni da parte di eventuali soggetti interessati;

Considerato che il progetto prevede l’ adeguamento funzionale dei collettori Sanuda, Fosso Donne Nuove, Cappella, Valeriana e Liviera nei Comuni di Isola della Scala, Salizzole, Concamarise e Sanguinetto - 1° stralcio;

Considerato che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 17/12/2014 durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto;

Considerato che il gruppo istruttorio ha ritenuto opportuno organizzare un sopralluogo nell’area in cui è previsto l’intervento in data 19/01/2015, con la partecipazione degli enti e soggetti interessati;

Considerato che la verifica di conformità alla DGR n. 3173/2006 e ss.mm.ii. della dichiarazione di non necessità alla procedura per la Valutazione d’Incidenza Ambientale, fornita dal proponente, dovrà esser effettuata dall’autorità competente all’approvazione del progetto;

Considerato che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 28/01/2015 la quale ha provveduto alla disamina degli elaborati progettuali da cui emerge che:

  • è prevista la realizzazione di 2 casse di espansione in corrispondenza degli scoli Sanuda e Liviera, al fine di garantire la sicurezza idraulica dei centri abitati di Salizzole e Bionde interessati da allagamenti in occasione di eventi meteorici di eccezionale intensità;
  • tale situazione di disagio idraulico è ulteriormente aggravata quando le precipitazioni sono concomitanti con il periodo irriguo;
  • il Consorzio di Bonifica Veronese ha individuato due aree per l’ubicazione delle due casse di espansione: una ha un’estensione di circa 2,5 ettari e l’altra di circa 8.000 mq. Si trovano in piena zona agricola e non sono vicino ad abitazioni. I terreni rimangono a destinazione agricola;
  • è prevista la realizzazione di 2 casse di espansione del volume di 32.000 mc e 8.000 mc;
  • i volumi di scavo sono piuttosto limitati, complessivamente il terreno asportato è di 50.000 mc, il terreno lavorato è di 66.000 mc e 16.000 mc di questi verranno ristesi in superficie;
  • le operazioni di movimentazione del terreno ed allontanamento del materiale di risulta si concluderanno in circa 3 mesi e mezzo;
  • sono stati analizzati i possibili impatti sulle componenti ambientali ed in particolare sulla componente viabilità e traffico.

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 28/01/2015, atteso che l’intervento per

caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso rientri fra le opere dell’Allegato IV alla Parte II del

D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., sentito il parere del gruppo istruttorio incaricato e valutato che l’intervento non possa comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali, considerato:

  • il tipo di attività richiesta;
  • le analisi effettuate;

ha ritenuto di escludere il progetto dalla procedura di V.I.A., di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. con le seguenti prescrizioni e raccomandazioni:

PRESCRIZIONI

  1. Tutti gli impegni assunti dal Proponente con la presentazione della domanda e della documentazione trasmessa si intendono vincolanti ai fini della realizzazione dell’opera proposta. Si raccomanda che vengano adottate tutte le misure di mitigazione indicate nello studio preliminare ambientale ed in particolare in fase di cantiere.
  2. Nell’ambito dell’attività di cantiere una volta definita la destinazione del materiale, venga comunicato al Comune la viabilità scelta tra quelle ipotizzate.

RACCOMANDAZIONE

  1. Per quanto riguarda la movimentazione delle terre vengano osservate le vigenti normative relative alle Terre e rocce da scavo.

decreta

  1. Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione Regionale VIA nella seduta del 28/01/2015 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., con le seguenti prescrizioni e raccomandazioni:

PRESCRIZIONI

  1. Tutti gli impegni assunti dal Proponente con la presentazione della domanda e della documentazione trasmessa si intendono vincolanti ai fini della realizzazione dell’opera proposta. Si raccomanda che vengano adottate tutte le misure di mitigazione indicate nello studio preliminare ambientale ed in particolare in fase di cantiere.
  2. Nell’ambito dell’attività di cantiere una volta definita la destinazione del materiale, venga comunicato al Comune la viabilità scelta tra quelle ipotizzate.

RACCOMANDAZIONE

  1. Per quanto riguarda la movimentazione delle terre vengano osservate le vigenti normative relative alle Terre e rocce da scavo.
  1. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
  2. Di notificare il presente provvedimento al Consorzio di Bonifica Veronese con sede legale in Strada della Genovese, 31/E, cap 37135 Verona, di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Verona, al Comune di Salizzole ed al Comune di Isola della Scala (VR);
  3. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

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