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Bur n. 115 del 02 dicembre 2014


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 92 del 14 novembre 2014

FASSA S.p.A. Sostituzione forno esistente e ottimizzazione del sistema di ricevimento e stoccaggio della segatura presso lo stabilimento di Spresiano Comune di localizzazione: Spresiano (TV) Procedura di Verifica di Assoggettabilità (art. 20 del D.Lgs. del 3 aprile 2006 n. 152 e ss.mm.ii., L.R. 26 marzo 1999 n.10 e ss.mm.ii.) Assoggettamento alla procedura di V.I.A.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento assoggetta alla procedura di V.I.A. il progetto, presentato dalla ditta Fassa SpA, che prevede la sostituzione di uno dei forni per la produzione di calce esistente e l'ottimizzazione del sistema di ricevimento e stoccaggio della segatura presso lo stabilimento di Spresiano.

Il Direttore

VISTA l’istanza di verifica, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata da FASSA S.p.A. (P.IVA./C.F 02015890268) con sede legale in via Fornaci, 8 – 31027 Spresiano (TV), acquisita dagli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n. 494527 del 14/11/2013 e rettificata con nota prot. n. 517241 del 27/11/2013, relativa all’intervento in oggetto specificato; 

VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.; 

VISTA la L.R. n.10/1999 e ss.mm.ii.; 

VISTA la D.G.R. n. 575 del 3 maggio 2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27 settembre 2011 e sua contestuale revoca”; 

VISTO l’art. 10 bis della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii.; 

PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20 comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso dell’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei Comuni interessati, a seguito del quale gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative hanno comunicato, con nota prot. n. 5607 del 08/01/2014, l’avvio del procedimento; 

PRESO ATTO che, fuori del termine di cui all’art. 20 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., è pervenuta la seguente osservazione che è stata esaminata in sede di istruttoria:

  • Comitato Respira Bene di Spresiano, in data 24/01/2014, acquisita con prot. n. 32301; 

PRESO ATTO che l'istanza di progetto presentata, finalizzata all’aumento della quantità di rifiuti stoccati, trattati e inviati a recupero energetico, prevedeva:

  • La sostituzione del vecchio forno Acinelli alimentato a metano, avente capacità di produzione di calce pari a 70 ton/giorno, con un nuovo forno Maerz, simile a quello già presente con capacità produttiva di 200 ton/giorno alimentato a metano/segatura, con conseguente aumento della capacità produttiva dello stabilimento da 400 ton/giorno a 530 ton/giorno dio calce;
  • L’aumento dei rifiuti legnosi avviati a recupero energetico (R1) da 50 ton/giorno (20.000 ton/anno) a 104 ton/giorno (38.000 ton/anno);
  • Inserimento di un nuovo codice CER 19 12 07 (legno diverso da quello di cui alla voce 19 12 06) nell’elenco dei rifiuti da avviare a recupero energetico R1;
  • L’ottimizzazione del sistema di ricevimento e stoccaggio di maggiori quantitativi di segatura rispetto a quelli attualmente gestititi;
  • Aumento dei rifiuti legnosi destinati ad altri impianti del gruppo FASSA (solo R13) da 31000 a 50000 t/anno senza variazione dei quantitativi massimi istantanei presenti;
  • Realizzazione di 8 nuovi punti di emissione in atmosfera , di cui uno in sostituzione del camino autorizzato per il forno Acinelli. 

PRESO ATTO che a seguito della nota della Regione prot. n. 48953 del 04/02/2014 di convocazione alla Commissione Regionale VIA del 12/02/2014, la ditta FASSA s.p.A. ha chiesto con nota prot. n. 61604 del 11/02/2014, “il ritiro dell’argomento dall’ordine del giorno per la necessità di svolgere approfondimenti tecnici” e nel contempo l’iscrizione alla successiva riunione di Commissione VIA; 

PRESO ATTO che, con nota prot. n. 73187 del 19/02/2014, la Ditta ha comunicato che “…a seguito della necessità di aggiornare alcuni elaborati…” trasmetteva documentazione revisionata, che sostituiva quella depositata in data 14/11/2013 e nella quale la Ditta ha presentato le seguenti modifiche rispetto al precedente progetto:

  • rinuncia all’attività di recupero energetico (R1) nel nuovo forno Maerz, che quindi verrebbe alimentato esclusivamente a metano;
  • rinuncia all’inserimento del nuovo codice CER 19 12 07;
  • riduzione del quantitativo di rifiuti avviati a recupero energetico R1 nel forno Maerz esistente e autorizzato a 80 t/giorno (realizzando un incremento rispetto allo stato attuale di 25 ton/giorno); 

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 25/02/2014, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto; 

CONSIDERATO che l’argomento, posto all’ordine del giorno della Commissione Regionale V.I.A. del 12/03/2014, è stato ritirato per consentire un supplemento d’istruttoria richiesto dal referente del gruppo istruttorio in ragione della necessità di acquisire ulteriori elementi di informazione sugli impatti ambientali tenuto altresì conto dei prospettati quantitativi di rifiuti da conferire; 

PRESO ATTO che:

  • con nota del 19/03/2014, prot. n. 119298, la Ditta ha inoltrato “richiesta di sospensione del procedimento fino al deposito della documentazione revisionata a sostituzione di quanto già agli atti”;
  • con nota del 27/03/2014, prot. n. 132026, la Ditta ha comunicato che “a seguito dello svolgimento di approfondimenti tecnici ha ritenuto apportare alcune modifiche al progetto depositato” ed ha depositato documentazione in sostituzione integrale di quella precedentemente depositata in data 19/02/2014 e nella quale la ditta presenta le seguenti modifiche:
    • riduzione ulteriore del quantitativo di rifiuti avviati a recupero energetico R1 nel forno Maerz esistente e autorizzato a 69 ton/giorno (realizzando un incremento rispetto allo stato attuale di 5000 ton/anno);
    • riduzione del numero di nuovi camini da realizzare da otto a due, di cui uno in sostituzione del camino autorizzato per il forno Acinelli;

Nella medesima nota la Ditta dichiara che “…poiché risulta antieconomico utilizzare il nuovo forno con gas metano, successivamente all’istanza di permesso a costruire l’azienda intende avviare presso la Regione Veneto la procedura di Valutazione Impatto Ambientale per poter svolgere l’attività di Recupero energetico R1 (utilizzo di segatura come combustibile) anche nel nuovo forno Maerz…”;

  • con nota del 21/05/2014, prot. n. 220995, la Ditta ha provveduto ad inoltrare un documento di sintesi degli impatti su atmosfera e viabilità a supporto della documentazione depositata; 

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 28/05/2014, atteso che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso rientri fra le opere dell’Allegato IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., condivise le valutazioni espresse dal Gruppo Istruttorio,

ha valutato che l’intervento possa comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali, con riferimento all’Allegato V – “Criteri per la Verifica di Assoggettabilità” alla Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii.i e, pertanto, ha ritenuto di doverlo assoggettare alla procedura di V.I.A., di cui al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.; 

PRESO ATTO che in data 29/05/2014, con prot. n. 231998, è pervenuta la nota della Provincia di Treviso relativamente alle motivazioni alla base del voto espresso durante la Commissione del 28/05/2014; 

PRESO ATTO che gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con nota prot. n. 267358 del 20/06/2014 hanno comunicato alla Ditta FASSA S.p.A. ai sensi dell’art. 10 bis della L. 241/1990 le valutazioni espresse dalla Commissione Regionale VIA assunte nella seduta del 28/05/2014; 

PRESO ATTO altresì che la Ditta FASSA S.p.A con nota prot. n. 283657 del 02/07/2014. ha provveduto a presentare le proprie osservazioni in risposta alla citata nota prot. n. 267358 del 20/06/2014 ai sensi dell’art. 10 bis della L. 241/1990 e ss.mm.ii.; 

DATO ATTO che:

  • in data 28/07/2014, prot. n. 320621, è stata depositata dalla Ditta FASSA S.p.a istanza di procedura di V.I.A. per il medesimo intervento di cui all’oggetto, in particolare per la “sostituzione forno autorizzato presso lo stabilimento di Spresiano”;
  • in data 20/08/2014, con nota prot. n. 352394, la Sezione Coordinamento Attività Operative, ha comunicato l’avvio del procedimento per l’istanza di procedura di VIA di cui sopra; 

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, viste le osservazioni presentate dalla ditta FASSA SpA con nota prot. n.283657 del 02/07/2014 ai sensi dell’art.10-bis della L.241/90 e ss.mm.ii. che confermavano i dati di progetto, nella seduta del 03/09/2014, atteso che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso rientri fra le opere dell’Allegato IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., condivise e ribadite le valutazioni espresse dal Gruppo Istruttorio di seguito riportate:

  • l’impianto si trova a circa 300 m da due siti di Rete Natura 2000, la ZPS IT3240023 “Grave del Piave” e il SIC IT3240030 “Grave del Piave – Fiume Soligo – Fissi di Negrisia. Le due aree SIC e ZPS più vicine si trovano ad est dello stabilimento e risultano sovrapposte. In adiacenza allo stabilimento si trovano l’area di tutela paesaggistica del “medio corso del Piave” e una “zona umida”;
  • il progetto comporta un aumento di capacità produttiva da 400 t/g a 530 t/g di calce con aumento quindi di 130 t/g, pari al 32,5%, rispetto allo stato attuale;
  • il progetto comporterà un aumento di rifiuti in ingresso per le attività di recupero R1 da un quantitativo attuale autorizzato di 20.000 t/a a 25.000 t/a (CER 03 01 05 e CER 15 01 03), e per l'attività di messa in riserva preliminare all’avvio ad impianti terzi, R13, (CER 03 01 05) da un quantitativo autorizzato di 31.000 t/a a 50.000 t/a;
  • il progetto determinerà un aumento sul traffico, come conseguenza dell'aumento della capacità produttiva (minerale in ingresso e calce in uscita) e dell'aumento dei rifiuti in ingresso, per entrambe le attività R1 e R13, e quindi comporterà un aumento significativo dell'impatto viario. La movimentazione complessiva degli automezzi in ingresso e in uscita dallo stabilimento subirà un incremento di 24 mezzi al giorno che corrisponde ad un incremento percentuale del 9%;
  • il funzionamento a gas metano risulta antieconomico come peraltro specificato dalla ditta Fassa con nota inviata agli uffici del Settore VIA del 27/03/2014 prot. n. 132026;
  • la documentazione è carente al fine di valutare la qualità dell'aria rispetto alle emissioni diffuse connesse in particolare con il traffico e considerata la vicinanza dei siti SIC e ZPS di Rete Natura 2000;

ha valutato di confermare il parere espresso nella seduta di Commissione VIA del 28/05/2014 secondo cui l’intervento possa comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali, con riferimento all’Allegato V – “Criteri per la Verifica di Assoggettabilità” alla Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii.i e, pertanto, ha ritenuto di doverlo assoggettare alla procedura di V.I.A., di cui al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. 

PRESO ATTO che nella seduta della Commissione Regionale VIA del 24/09/2014 è stato approvato il verbale della seduta del 03/09/2014;

decreta

  1. Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione Regionale VIA nella seduta del 03/09/2014 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di assoggettarlo alla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. 
  2. Di dare atto che la Ditta FASSA S.p.A con nota prot. n. 283657 del 02/07/2014. ha provveduto a presentare le proprie osservazioni in risposta alla nota prot. n. 267358 del 20/06/2014 ai sensi dell’art. 10 bis della L. 241/1990; 
  3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010. 
  4. Di trasmettere il presente provvedimento a FASSA S.p.A., con sede legale in Via Fornaci, 8 - 31027 Spresiano (TV) – pec: ambiente@fassabortolo.telecompost.it, e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Treviso, al Comune di Spresiano (TV); 
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

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