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Bur n. 108 del 11 novembre 2014


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 85 del 28 ottobre 2014

CANTINA DI SOAVE S.A.C. Progetto di realizzazione dell'impianto di depurazione della Cantina di Soave S.a.c. Comune di localizzazione: Soave (VR) Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 20 D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii.). Esclusione dalla procedura di V.I.A. con prescrizioni e raccomandazioni.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento esclude dalla procedura di V.I.A. il progetto, presentato dalla ditta "Cantina di Soave S.a.c.", che consiste nella realizzazione di un impianto di depurazione a servizio della cantina omonima, ubicata in Comune di Soave (VR).

Il Direttore

VISTA   l’istanza di verifica, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla ditta “Cantina di Soave S.a.c.” (P.IVA./C.F 002087500232) con sede legale in Viale Vittoria n. 100 – Soave (VR), acquisita dagli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n. 274713 del 26/06/2014, relativa all’intervento in oggetto specificato; 

VISTO  l’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.; 

VISTA la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”; 

VISTA  la D.G.R. n. 575 del 3 maggio 2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27 settembre 2011 e sua contestuale revoca”; 

PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e che ai sensi del D.L. n. 91 del 24/07/2014, convertito con L. 11 agosto 2014, n. 116, l’avviso dell’avvenuta trasmissione è stato pubblicato sul sito web del Settore V.I.A. della Regione Veneto in data 14/07/2014; 

VISTA   la nota prot. n. 301932 del 15/07/2014 con la quale gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative hanno comunicato l’avvio del procedimento a decorrere dal 14/07/2014; 

PRESO ATTO che, entro il termine di cui all’art. 20 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., è pervenuta un’osservazione trasmessa da parte della Sig.ra Chiara Lissandrini, acquisita con prot. n. 364860 del 01/09/2014; 

PRESO ATTO  che l'istanza presentata prevede la realizzazione di un impianto di depurazione per il trattamento chimico-fisico e biologico delle acque reflue derivanti dai processi di vinificazione, con potenzialità di circa 30.000 abitanti equivalenti;

PRESO ATTO  che il progetto è inserito in un più ampio progetto generale di ampliamento e ristrutturazione dello stabilimento della Cantina di Soave, per il quale è stata presentata domanda di autorizzazione presso lo S.U.A.P. del Comune di Soave (VR); 

CONSIDERATO  che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 03/09/2014, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto; 

CONSIDERATO  che il gruppo istruttorio ha ritenuto opportuno organizzare un sopralluogo in data 17/09/2014, con la partecipazione degli enti e soggetti interessati; 

PRESO ATTO      che, in corso di istruttoria, è pervenuto un parere da parte della Sezione Coordinamento Commissioni (VAS-VINCA-NUVV), acquisito con prot. n. 388081 del 17/09/2014, con cui si riconosce la sussistenza della fattispecie di esclusione dalla procedura per la Valutazione di Incidenza riportata al paragrafo 3, lettera B, punto IV, dell’allegato A alla DGR n. 3173/06. Tale parere è stato inoltrato, con nota prot. n. 421704 del 08/10/2014 al Comune di Soave, per il seguito di competenza. 

PRESO ATTO  delle integrazioni volontarie presentate dalla Cantina di Soave con nota in data 30/09/2014, acquisita dagli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n. 414470 del 03/10/2014;                           

SENTITA  la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 08/10/2014, preso atto e condivise le valutazioni del gruppo istruttorio, valutate le caratteristiche del progetto, la sua localizzazione nel più ampio contesto antropico ed ambientale, preso atto del parere preventivo allo scarico di Acque Veronesi in data 17/09/2014, visto e considerato che l’autorizzazione al progetto generale, attivata presso lo SUAP del Comune di Soave, comporterà una variazione di destinazione d’uso dell’area d’intervento in zona agroindustriale D2, ha valutato che l’intervento non possa comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali e, pertanto, ha ritenuto di doverlo escludere dalla procedura di V.I.A. di cui al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., con le seguenti prescrizioni e raccomandazioni:

PRESCRIZIONI

  1. Tutti gli impegni assunti dal Proponente con la presentazione della domanda e della documentazione trasmessa si intendono vincolanti ai fini della realizzazione dell’opera proposta, salvo diverse prescrizioni e raccomandazioni sotto specificate.
  2. I bacini di ossidazione biologica dovranno disporre di sonde per il controllo dell’ossigeno disciolto.
  3. Allo scarico dovrà essere posizionato un campionatore automatico autosvuotante e refrigerato e sonde per il rilievo dei seguenti parametri: pH, redox, conducibiltà, torbidimetro, misura della portata istantanea  e totale.
  4. Tutti i dati rilevati con la strumentazione in campo dovranno essere acquisiti e registrati.
  5. La gestione dei rifiuti prodotti dovrà essere conforme a quanto stabilito dal D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i..
  6. Qualora la gestione dell’impianto provochi conclamata situazione di produzione di odori molesti, l’azienda dovrà fornire delle soluzioni alle problematiche emerse e proporre dei piani di monitoraggio. In tale senso, per valutare l’efficacia dei risultati ottenuti si potrà prescrivere l’esecuzione di un’indagine olfattometrica, prima e dopo gli interventi, secondo le specifiche tecniche dettate dalla norma UNI EN 13725:2004.
  7. La Società dovrà comunicare ad Acque Veronesi l’attivazione o la disattivazione di una o più stazioni dell’impianto.
  8. Le acque meteo di prima pioggia andranno trattate e caratterizzate prima dello smaltimento.

RACCOMANDAZIONE

  1. Presso l’impianto è opportuno sia disponibile strumentazione portatile per il rilievo di pH e, Ossigeno disciolto, nonché vetreria, cono imhoff e fornetto per la determinazione dell’SVI, strumentazione per il rilevamento del COD  e kit per la determinazione di NH4+, Fosforo. 

CONSIDERATO  che, nella seduta della Commissione Regionale VIA del 22/10/2014, è stato approvato il verbale della seduta del 03/10/2014;

decreta

1)  Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione Regionale VIA nella seduta del 08/10/2014 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. con le seguenti prescrizioni e raccomandazioni: 

PRESCRIZIONI

  1. Tutti gli impegni assunti dal Proponente con la presentazione della domanda e della documentazione trasmessa si intendono vincolanti ai fini della realizzazione dell’opera proposta, salvo diverse prescrizioni e raccomandazioni sotto specificate.
  2. I bacini di ossidazione biologica dovranno disporre di sonde per il controllo dell’ossigeno disciolto.
  3. Allo scarico dovrà essere posizionato un campionatore automatico autosvuotante e refrigerato e sonde per il rilievo dei seguenti parametri: pH, redox, conducibiltà, torbidimetro, misura della portata istantanea  e totale.
  4. Tutti i dati rilevati con la strumentazione in campo dovranno essere acquisiti e registrati.
  5. La gestione dei rifiuti prodotti dovrà essere conforme a quanto stabilito dal D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i..
  6. Qualora la gestione dell’impianto provochi conclamata situazione di produzione di odori molesti, l’azienda dovrà fornire delle soluzioni alle problematiche emerse e proporre dei piani di monitoraggio. In tale senso, per valutare l’efficacia dei risultati ottenuti si potrà prescrivere l’esecuzione di un’indagine olfattometrica, prima e dopo gli interventi, secondo le specifiche tecniche dettate dalla norma UNI EN 13725:2004.
  7. La Società dovrà comunicare ad Acque Veronesi l’attivazione o la disattivazione di una o più stazioni dell’impianto.
  8. Le acque meteo di prima pioggia andranno trattate e caratterizzate prima dello smaltimento.

RACCOMANDAZIONE

  1. Presso l’impianto è opportuno sia disponibile strumentazione portatile per il rilievo di pH e, Ossigeno disciolto, nonché vetreria, cono imhoff e fornetto per la determinazione dell’SVI, strumentazione per il rilevamento del COD  e kit per la determinazione di NH4+, Fosforo. 

2)  Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010. 

3)  Di trasmettere il presente provvedimento alla ditta “Cantina di Soave S.a.c.”, con sede legale in Viale Vittoria n. 100 – Soave (VR)  – pec: fornitori.pec@cantinadisoave.telecompost.it, e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso al Settore regionale Sistema Idrico Integrato, alla Provincia di Verona e al Comune di Soave (VR). 

4)  Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

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