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Bur n. 106 del 04 novembre 2014


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 81 del 23 ottobre 2014

SEZIONE REGIONALE BACINO IDROGRAFICO LITORALE VENETO - Opere di difesa dei litorali marittimi. Sistemazione dell'assetto strutturale della foce del Sile - Comune di localizzazione: Jesolo (VE) - Comune interessato: Cavallino-Treporti (VE) - Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 20 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. 10/1999) Esclusione dalla procedura di V.I.A. con prescrizioni.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento esclude dalla procedura di V.I.A. il progetto per la realizzazione di opere di difesa dei litorali marittimi e la sistemazione dell'assetto strutturale della foce del Sile, presentato dalla Sezione Regionale Bacino Idrografico Litorale Veneto con istanza prot. n. 234788 del 30/05/2014.

Il Direttore

VISTA   l’istanza di verifica, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla Sezione Regionale Bacino Idrografico Litorale Veneto), acquisita dagli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n. 234788 del 30/05/2014,  relativa all’intervento in oggetto specificato; 

CONSIDERATO  che il progetto prevede la realizzazione di opere di difesa dei litorali marittimi e la sistemazione dell'assetto strutturale della foce del Sile nei comuni di Jesolo e Cavallino Treporti; 

PRESO ATTO che l’intervento rientra tra quelli indicati nell’All. IV alla parte II del D.Lgs. 152/2006, al n. 7 lett. o): “Opere di canalizzazione e di regolazione dei corsi d’acqua”; 

VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/2006 ;

VISTA la L.R. n.10 del 26/05/1999;

VISTA  la D.G.R. n. 575 del 03/05/2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27/09/2011 e sua contestuale revoca”;

PRESO ATTO  che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20 comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso dell’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio del Comune, a seguito del quale gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative hanno comunicato, con nota prot. n. 253443 del 12/06/2014, l’avvio del procedimento a decorrere dal 13/06/2014; 

CONSIDERATO  che il progetto intende consolidare l’opera sperimentale attualmente presente, rendendola permanente, mediante l’infissione di una palificata lungo il palancolato esistente e la barriera orientale;

PRESO ATTO che, entro il termine di cui all’art. 20 comma 3 del D.Lgs. 152/2006, non sono pervenute osservazioni;

CONSIDERATO  che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 25/06/2014, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto;

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 24/09/2014, atteso che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso rientra fra le opere dell’Allegato IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006, ha condiviso le valutazioni espresse dal Gruppo Istruttorio di seguito riportate:

  • Si ritiene che il Progetto debba essere escluso dalla procedura di V.I.A. subordinatamente alle seguenti prescrizioni, in quanto la verifica attivata allo scopo di valutare gli impatti, ha mostrato che il progetto non può avere un impatto significativo sull'ambiente con riferimento alla parte seconda, ALLEGATO V - Criteri per la Verifica di Assoggettabilità:

PRESCRIZIONI

  1. Non vengano realizzati i cassoni che fuoriescono dalla linea del livello medio del mare, ma il pennello completato con i massi, la cui inclinazione finale deve essere in continuità con l’esistente;
  2. Qualora i lavori dovessero prolungarsi al periodo primavera-estate vanno sospesi per la presenza di recettori sensibili (fruitori spiaggia) e impatto sulla viabilità (approvvigionamento di massi);
  3. In fase di cantiere è opportuno prevedere l’analisi chimica dei sedimenti del fondo nell’area interessata ed eventualmente provvedere alla bonifica o al riutilizzo secondo le direttive regionali in materia;
  4. Venga messo in atto un adeguato monitoraggio inerente l’impatto della componente vibrazioni sul faro;
  5. Venga messo in atto un adeguato monitoraggio inerente l’impatto della componente rumore per il cantiere a terra durante l’approvvigionamento dei massi.

che nella seduta della Commissione Regionale VIA del 08/10/2014 è stato approvato il verbale della seduta del 24/09/2014;

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 24/09/2014 la quale ha provveduto alla disamina degli elaborati progettuali;

decreta

  1.  Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione Regionale VIA nella seduta del 24/09/2014 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 con le seguenti prescrizioni: 
  2. Non vengano realizzati i cassoni che fuoriescono dalla linea del livello medio del mare, ma il pennello completato con i massi, la cui inclinazione finale deve essere in continuità con l’esistente;
  3. Qualora i lavori dovessero prolungarsi al periodo primavera-estate vanno sospesi per la presenza di recettori sensibili (fruitori spiaggia) e impatto sulla viabilità (approvvigionamento di massi);
  4. In fase di cantiere è opportuno prevedere l’analisi chimica dei sedimenti del fondo nell’area interessata ed eventualmente provvedere alla bonifica o al riutilizzo secondo le direttive regionali in materia;
  5. Venga messo in atto un adeguato monitoraggio inerente l’impatto della componente vibrazioni sul faro;
  6. Venga messo in atto un adeguato monitoraggio inerente l’impatto della componente rumore per il cantiere a terra durante l’approvvigionamento dei massi.
  7. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
  8. Di notificare il presente provvedimento alla Sezione Regionale Bacino Idrografico Litorale Veneto, con sede legale in Sestiere San Marco 548 – 30124 Venezia, di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Venezia, ai Comuni di Jesolo e Cavallino-Treporti (VE), alle Sezioni regionali Difesa del Suolo, Coordinamento Commissioni ( VAS VINCA NUVV), all’Autorità di Bacino Regionale del Sile e della Pianura tra Piave e Livenza;
  9. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

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