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Bur n. 101 del 21 ottobre 2014


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 72 del 03 ottobre 2014

TERREAL ITALIA SRL Progetto di ampliamento della cava di argilla denominata "Cavalli" in Comune di Marcon Comune di localizzazione: Marcon (VE) Procedura di Verifica di Assoggettabilità (art. 20 del D.Lgs. del 3 aprile 2006 n. 152 e ss.mm.ii., L.R. 26 marzo 1999 n.10). Assoggettamento alla procedura di V.I.A.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento assoggetta alla procedura di V.I.A. il progetto, presentato dalla ditta Terreal Italia srl, che prevede l'ampliamento della cava di argilla per laterizi denominata "Cavalli"in Comune di Marcon (VE) autorizzata con DGR n. 1743 del 25/05/1999 e ss.mm.ii..

Il Direttore

VISTA l’istanza di verifica, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata da Terreal Italia S.r.l. (C.F 10750910159 - P.IVA. 01562600062) con sede legale in Via Strada Nuova Fornace - 15048 Valenza (AL), acquisita dagli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n. 130914 del 27/03/2014, relativa all’intervento in oggetto specificato; 

VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/06; 

VISTA la L.R. n.10 del 26 marzo 1999;

VISTA la D.G.R. n. 575 del 3 maggio 2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27 settembre 2011 e sua contestuale revoca”;

VISTO l’art. 10 bis della L. n.241/1990;

VISTO la DGR n 1743 del 25/05/1999 e ss.mm.ii. di autorizzazione della cava di argilla per laterizi, denominata “Cavalli”, sita in comune di Marcon (VE);                        

PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20 comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso dell’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei Comuni interessati, a seguito del quale gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative hanno comunicato, con nota prot. n. 196834 del 07/05/2014, l’avvio del procedimento a decorrere dal 18/04/2014; 

PRESO ATTO che, fuori del termine di cui all’art. 20 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. sono pervenute le seguenti osservazioni che sono state esaminate in sede di istruttoria:

  • Comune di Marcon, consegnata a mano in data 09/07/2014, acquisita con prot. n. 294865 del 09/07/2014;

PRESO ATTO che l'istanza di progetto presentata prevede l’ampliamento di una cava di argilla per laterizi, denominata “Cavalli” in Comune di Marcon (VE) autorizzata con DGR n. 1743 del 25/05/1999, le cui opere interessano 2 aree:

  • Area A: zona in sovrapposizione con l’attuale autorizzazione. Non è prevista alcuna variazione della superficie di scavo ma un approfondimento degli stessi da 1,3 m a 1,9 m dal p.c., adottando in fase estrattiva, scarpate perimetrali con inclinazione di circa 35° sull’orizzontale;
  • Area B: area esterna all’attuale autorizzazione. Lo scavo è previsto per 3,5 m dal p.c. ed adottando in fase estrattiva scarpate perimetrali con inclinazione di circa 35°. Solo in un tratto del confine più settentrionale le scarpate vengono maggiormente inclinate in accordo con il programma di sistemazione finale, al fine di predisporre ambienti colonizzabili da particolare avifauna; 

CONSIDERATO che le superfici interessate e i volumi di scavo previsti sono i seguenti:

 

Volume

Area di scavo

Profondità

Area A

67.534 mc

46.850 mq (113.250 mq dell’attuale area estrattiva)

1,9 ml

Area B

423.718 mc

142.280 mq
(155.700 mq lorda)

3,5 ml

Totale

491.252 mc

189.130 mq

 

 

Di tale volume estraibile è stato stimato che il 35% è materiale associato, utilizzabile in fase di sistemazione finale. Questo significa che:

  • Volume del materiale utile (argilla):                                    319.300 mc
  • Volume del materiale associato (sabbia, limo ecc.):      171.952 mc

PRESO ATTO che il proponente, nello Studio Preliminare Ambientale, specifica in particolare che l’intervento interessa il sito della Rete Natura 2000 SIC/ZPS IT3250016 “Cave di Gaggio” in quanto parte dello scavo sarà all’interno del sito e in parte sarà in fregio allo stesso; 

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 14/05/2014, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto; 

CONSIDERATO che il gruppo istruttorio ha ritenuto opportuno organizzare un sopralluogo in data 17/06/2014, con la partecipazione degli enti e soggetti interessati; 

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 09/07/2014, atteso che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso rientri fra le opere dell’Allegato IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. sentito il parere del gruppo istruttorio incaricato, il quale considerato che:

  • debba essere effettuato un approfondimento sul tema del possibile impatto sulle acque sotterranee, in quanto da una visione delle documentazione depositata agli atti che prevede uno scavo fino a 3.50 nell’Area B, e dalla conoscenza pregressa del contesto idrogeologico, ci potrebbe essere la possibilità di intercettare alcune falde;
  • la DGR 1743/1999, che autorizzava la cava in essere, prescriveva di “mantenere, nel settore occidentale della cava, la profondità di scavo mediamente di 1,30 m dal p.c. in modo da evitare comunicazioni con l’acquifero confinato” e che il progetto di ampliamento prevede invece un approfondimento a 1,90 m dal p.c.;
  • l’ampliamento è di  dimensioni considerevoli  in quanto il volume di scavo è pari a 491.252 mc e l’area di scavo ha una estensione complessiva (zona A e B) pari a 189.130 mq;
  • l’attività di cava si svolgerà in un contesto di elevata sensibilità  ambientale in quanto parte dello scavo sarà all’interno e in parte sarà in fregio ad un sito di Rete Natura 2000, la ZPS/SIC IT3250016 “Cave di Gaggio” e pertanto gli impatti che si verranno  a generare risultano meritevoli di valutazione;
  • l’attività di cava avrà una durata di 17 anni e che le trasformazioni generate dall’intervento risulteranno irreversibili;

e valutato che debbano essere attentamente approfonditi e valutati gli impatti del progetto sulle componenti ambientali, in particolare per quanto riguarda gli aspetti idrogeologici, nonché gli aspetti connessi alla pianificazione urbanistica, all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di dover assoggettare il progetto alla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.. 

PRESO ATTO che gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con nota prot. n. 382820 del 12/09/2014, hanno comunicato alla Ditta Terreal Italia Srl, ai sensi dell’art. 10 bis della L. 241/1990, le valutazione espresse dalla Commissione Regionale VIA assunte nella seduta del 09/07/2014;

PRESO ATTO altresì che la Ditta Terreal Italia Srl non ha provveduto a presentare le proprie osservazioni ai sensi dell’art. 10-bis della L.241/1990, entro il termine di 10 giorni fissato con la citata nota prot. n. 382820 del 12/09/2014;

decreta

  1. Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione Regionale VIA nella seduta del 09/07/2014 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di assoggettarlo alla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. per le motivazioni di cui in premessa; 
  2. Di dare atto che la Ditta Terreal Italia Srl non ha provveduto a presentare le proprie osservazioni ai sensi dell’art. 10 bis della L. 241/1990 entro il termine previsto di 10 giorni; 
  3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010. 
  4. Di trasmettere il presente provvedimento a Terreal Italia Srl, con sede legale in Via Strada Nuova Fornace, CAP 15048 Valenza (AL) – PEC: terreal.italia@pec.sanmarco.it, e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso al Comune di Marcon (VE), alla Provincia di Venezia e alla Sezione regionale Geologia e Georisorse; 
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

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