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Bur n. 83 del 26 agosto 2014


Materia: Difesa del suolo

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 54 del 12 agosto 2014

MARGRAF S.P.A. "Progetto di ampliamento in sotterraneo" - Comune di localizzazione: Selva di Progno (VR) Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 20 del D.Lgs. del 3 aprile 2006 n. 152 e ss.mm.ii., L.R. 26 marzo 1999 n.10 e ss.mm.ii., art. 10 bis della Legge del 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii.) Assoggettamento alla Procedura di V.I.A.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento prevede l'assoggettamento alla procedura di VIA del progetto di ampliamento della cava autorizzata denominata "Vanti" in Comune di Selva di Progno (VR), con variazione del sistema di estrazione da coltivazione a "cielo aperto" a coltivazione in in sotterraneo per camere e pilastri.

Il Direttore

VISTA  l’istanza di verifica, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/2006, presentata dalla Società Margraf S.p.a. (P. IVA 01854870241) con sede legale in Chiampo (VI), via Marmi n. 3, CAP 36072, acquisita dall’Unità Complessa V.I.A. con prot. n. 429767 del 09/10/2013, relativa all’intervento in oggetto specificato;

 VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/2006; 

VISTA  la L.R. n.10/1999; 

VISTA la DGR del 3 maggio 2013 n. 575 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla DGR n. 1539 del 27 settembre 2011”; 

VISTO l’art. 10 bis della L. n. 241/1990; 

PRESO ATTO   che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso dell’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei Comuni interessati; 

PRESO ATTO  che il progetto prevede l’ampliamento della cava di marmo denominata “Vanti” con variazione del sistema di estrazione da coltivazione “a cielo aperto” a coltivazione in sotterraneo per camere e pilastri; 

VALUTATO che la cava “Vanti” è ubicata nel Comune di Selva di Progno e risulta essere autorizzata dal 1980 con D.G.R. del 23/07/1980 n. 3925 e successivamente modificata con D.G.R. del 06/03/2007 n. 471 e che l’ambito nel quale la cava è inserita rientra in un più ampio polo estrattivo nel quale sono inserite altre attività di cava ubicate nel Comune di Selva di Progno. 

CONSIDERATO che:

  • l’area del programmato intervento (terreni in disponibilità) è censito al Catasto Terreni del Comune di Selva di Progno, al Foglio 29°, Mappali n. 91 - 155 - 161 - 162 - 163 - 164 - 246 - 280 - 286 - 287 - 290 - 359 - 361 - 374 - 375 - 495 - 496 e 499. 
  • si prevede l’estrazione di marmo (dolomia da taglio) che si presenta in banchi divisi a corsi praticamente orizzontali. Lo spessore del banco è di circa 25,00 metri, il banco utile è stato estratto allo stato attuale per un’altezza pari a 12,50 circa. Rimangono 21.477 mc di banco utile comprensivo di materiale destinato a blocchi, semiblocchi, informi e scarto e 600 mc da materiale di scopertura. In relazione alla tipologia di materiale si è stimato:

    9.437 mc di materiale di scarto
    3.612 mc di blocchi
    8.428 mc. di semiblocchi e informi 
     
  • La morfologia dell’area ha una pendenza di 40 gradi e il banco utile è localizzato nella zona a monte della strada comunale;  
  • la cava di progetto prevede l’interessamento delle seguenti superfici e volumi di materiale: 

Area di cava totale (autorizzato + ampliamento)

Superficie di cava in richiesta

29.791 mq

Sup. di scavo totale

20.506 mq

Sup. di scavo autorizzato

2.300 mq

Sup. di scavo a cielo aperto (in ampliamento)

5.078 mq

Sup. di scavo in galleria (compreso colonne)

13.128 mq

Sup. di scavo al netto delle colonne (circa 69%)

9.000 mq

Vol. terreno vegetale (spessore 20 cm)

1.016 mc

Vol. scoperta

6.945 mc

Vol. banco utile autorizzato rimanente (spess. max. 25 m)

21.477 mc

Vol. commerciale utile (50%)

10.738 mc

Vol. di scarto (50%)

10.738 mc

Vol. banco utile a cielo aperto in ampliamento (spess. max. 25 m)

56.493 mc

Vol. commerciale utile (50%)

28.246 mc

Vol. di scarto (50%)

28.246 mc

Vol. banco utile in galleria (fascia estraibile 15 m)

135.000 mc

Vol. commerciale utile (50%)

67.500 mc

Vol. di scarto (50%)

67.500 mc

Vol. banco utile totale in ampliamento

191.493 mc

Vol. commerciale utile totale (50%)

95.746 mc

Vol. di scarto totale (50%)

95.746 mc

 

  • Si stima in 15 anni il tempo di esecuzione delle opere di estrazione e sistemazione ambientale. 

PRESO ATTO delle  osservazioni pervenute dal “Comitato contro l’ampliamento della cava Vanti”  ed acquisite dagli Uffici del Settore Valutazione Impatto Ambientale con prot. n. 558118 del 19/12/2013; 

PRESO ATTO della nota del Comune di Selva di Progno n. 1715 del 14/04/2014 ed acquisita dagli Uffici del Settore Valutazione Impatto Ambientale con prot. n. 171753 del 17/04/2014 con la quale detto comune trasmetteva:

  • la relata di notifica di avvenuta pubblicazione all’albo on line del Comune, effettuata ai sensi dell’art. 20, c. 2 del D. Lgs. n.152/2006;
  • copia delle osservazioni pervenute in data 11/12/2013 prot. 6437 da parte del Comitato contro l’ampliamento della Cava Vanti;
  • relazione dell’ing. Crescini Paolo, tecnico incaricato dal Comune;

e, in merito agli interventi di sistemazione da eseguire sulla viabilità comunale, comunicava che la ditta Margraf non risultava in possesso di alcun titolo abilitativo edilizio per l’esecuzione degli stessi, né al momento della comunicazione poteva essere rilasciato il relativo permesso di costruire in quanto, oltre a non essere mai stata prodotta la documentazione integrativa richiesta per il proseguo della pratica, risultava essere pervenuta in data 11/12/2013 al prot. n. 6437 una nota da parte dei proprietari di alcuni terreni che venivano interessati dagli interventi di sistemazione ed allargamento della strada con la quale comunicavano che non risultano disposti a concedere l’occupazione dei propri beni; 

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta in data 14 maggio 2014, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto; 

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta in data 11 giugno 2014, preso atto delle valutazioni presentate dal gruppo istruttorio, atteso che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso rientra fra le opere dell’Allegato IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006, e valutato che:

 “Visto le vigenti norme in materia, valutate le caratteristiche del progetto, la sua localizzazione nel più ampio contesto antropico ed ambientale, e considerate le caratteristiche degli impatti potenziali al medesimo correlate, si ritiene che il Progetto debba essere assoggettato a VIA per i seguenti motivi: 

  1. l’ampio cantiere a cielo aperto, destinato a rimanere tale, privo di sostanziale ricomposizione, per l’intero periodo di coltivazione della cava, dà luogo a considerevole impatto ambientale e paesaggistico, meritevole di approfondimento e valutazione; 
  2. la prevista coltivazione in sotterraneo con camere e pilastri, di altezza assai elevata e pari a circa 15 metri, impone adeguati e diffusi rilevamenti preventivi al fine di accertare l’effettiva condizione strutturale del banco da coltivare e della coltre sovrastante per poi prevedere, fin dalla fase progettuale, eventuali interventi di consolidamento e/o diverse e più sicure modalità di scavo (setti e gallerie); 
  3. la previsione di ricomporre la cava solo nella parte a cielo aperto e senza riempimento dei vuoti di estrazione, si fonda sull’ipotesi – non adeguatamente dimostrata – della integrità e compattezza della copertura della cava e ciò non è coerente con l’esigenza di definire, con ragionevole certezza, le opere di ricomposizione che assicureranno in via definitiva la stabilità del sito anche e soprattutto oltre l’estinzione della cava; 
  4. le problematiche espresse dalla viabilità pubblica di accesso alla cava risultano meritevoli di ulteriori valutazioni atteso che gli impatti connessi ai trasporti risultano considerevoli in virtù dei maggiori volumi di materiale da coltivare in ampliamento rispetto a quelli attualmente autorizzati;” 

PRESO ATTO che gli Uffici della Sezione Valutazione Impatto Ambientale hanno comunicato con nota n. 286222 del 03/07/2014 la valutazione della Commissione Regionale VIA assunte nella seduta in data 11 giugno 2014 alla Ditta Margraf S.p.A. ai sensi sell’art. 10 bis della L. 241/1990; 

PRESO ATTO altresì che la Ditta Margraf S.p.A. non ha provveduto a presentare le proprie osservazioni entro i termini fissati in 10 giorni con la citata nota n. 286222/2014;

decreta

  1. Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione Regionale VIA nella seduta in data 11 giugno 2014 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica e di assoggettarlo alla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. n. 152/06; 
  2. Di dare atto che la Ditta Margraf S.p.A. non ha provveduto a presentare le proprie osservazioni ai sensi dell’art. 10 bis della L. 241/1990 entro il termine di 10 giorni fissato con nota n. 286222/2014; 
  3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010; 
  4. Di trasmettere il presente provvedimento alla MARGRAF S.P.A., con sede legale in Chiampo (VI), via Marmi, 3  – CAP 36072, PEC: margrafprojectsrl@legalmail.it e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso al Comune di Selva di Progno (VR), alla Provincia di Verona, alla Sezione regionale Geologia e Georisorse; 
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

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