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Bur n. 35 del 01 aprile 2014


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 6 del 14 marzo 2014

CONSORZIO DI BONIFICA VENETO ORIENTALE (C.F. 03959000278) Lavori di adeguamento funzionale delle opere idrauliche a servizio delle aree urbane dei bacini Bandoquerelle-Palù Grande in Comune di Concordia Sagittaria. Potenziamento idrovoro ed opere idrauliche connesse Comune di localizzazione: Concordia Sagittaria (VE) Procedura di Verifica di assoggettabilità (art.20 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.). Esclusione dalla Procedura di V.I.A. con prescrizioni.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento esclude dalla procedura di V.I.A. con prescrizioni il progetto, presentato dal Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, che prevede la realizzazione di un nuovo impianto idrovoro a potenziamento dellimpianto idrovoro Palù Grande, l'adeguamento del Canale Fosson esistente e la realizzazione di un nuovo canale (deviatore Basse) per la deviazione delle acque del canale delle Basse, a servizio della zona urbana di Concordia.

Il Direttore

VISTA l’istanza di verifica, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata dal Consorzio di Bonifica Veneto Orientale (C.F. 03959000278) con sede legale in San Donà di Piave, Piazza Indipendenza n.25, CAP 30027, acquisita con dall’U.C. V.I.A. con prot. n. 512277 del 26/11/2013, relativa all’intervento in oggetto specificato; 

VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.; 

VISTA la L.R. n.10 del 26/03/1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”; 

VISTA la DGR n. 575 del 3 maggio 2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla DGR n. 1539 del 27 settembre 2011”.

PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso dell’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei Comuni interessati, a seguito del quale l’Unità Complessa V.I.A. ha comunicato, con nota prot. n. 26708 del 21/01/2014, l’avvio del procedimento a decorrere dal 27/12/2013;

PRESO ATTO che l'istanza di progetto presentata prevede la realizzazione di un nuovo impianto idrovoro a potenziamento dell’impianto idrovoro Palù Grande, l’adeguamento del Canale Fosson esistente e la realizzazione di un nuovo canale (deviatore Basse) per la deviazione delle acque del canale delle Basse, a servizio della zona urbana di Concordia, in grado di intercettare e deviare dal Canale delle Basse le portate di piena provenienti dall’area urbana allo stesso canale Fosson. In particolare le opere previste sono:

1)    Impianto idrovoro: l’impianto sarà dotato di 4 elettropompe sommerse (2 non a carico del progetto ma solo in predisposizione) alloggiate in una vasca di calcestruzzo armato. Le due pompe saranno in grado di smaltire la portata di 2,5 mc/s ciascuna. Considerato che attualmente l’impianto idrovoro esistente ha una portata di 2,4 mc/sec, la portata totale sarà di 7,4 mc/sec;

2)    Canale deviatore Basse-Fosson: escavo di nuovo canale a cielo aperto, a sezione trapezia, di base inferiore pari a 4 m, sponde con pendenza 1:2, per una lunghezza di 2160 m. Si raccorda dapprima al canale Mario e poi al canale Fosson;

3)    Ricalibratura Canale Fosson: risezionamento del Canale Fosson a sezione trapezia, di base inferiore pari a 6 m, sponde con pendenza 2:3, per una lunghezza 2062 m; 

CONSIDERATO che il volume totale di scavo è di circa 80.000 mc e che a seguito delle analisi condotte (i campioni prelevati presentano concentrazioni che rientrano nei limiti previsti  in colonna A ai sensi della Tabella 1 dell’All. 5 alla Parte IV del D.Lgs. n 152/06) se ne prevede il completo riutilizzo in sito, senza preventivi trattamenti, provvedendo alla stesa nelle aree adiacenti allo scavo dando priorità alle aree agricole depresse in fregio al canale Fosson;

PRESO ATTO che gli interventi ricadono all’interno del sito SIC IT3250044 “Fiume Reghena e Lemene – canale Taglio e rogge limitrofe – cave di Cinto Caomaggiore” in quanto l’idrovora avrà come recettore il fiume Lemene, e che l’esame della relazione VINCA (che esclude il verificarsi di effetti significativi negativi sui siti della Rete Natura 2000) dovrà essere effettuata dall’autorità competente all’approvazione del progetto ai sensi della DGR 3173/2006 e ss.mm.ii., rimandando perciò alla stessa l’opportunità di prescrivere adeguate misure cautelative nell’ambito del proprio procedimento;

CONSIDERATO  che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 12/02/2014, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto;

SENTITA  la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 25 febbraio 2014, preso atto delle valutazioni presentate dal gruppo istruttorio, atteso che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso rientri fra le opere dell’Allegato IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., e valutato che:

  • l’intervento permette di convogliare in maniera più razionale le acque verso l’attuale punto di presa dell’idrovora del Palù Grande;
  • la realizzazione del nuovo canale e il risezionamento del Canale Fosson comportano una movimentazione di circa 80000 mc di materiale (che verrà totalmente riutilizzato in loco in fregio al canale Fosson);
  • la realizzazione dei canali non incide in maniera significativa sulle componenti ambientali visto anche il contesto ambientale dove si inseriscono;
  • Non viene modificato il recapito finale delle acque di scolo del bacino di bonifica, ma deve essere tenuta in considerazione la portata immessa dal potenziamento idrovoro in relazione alla portata del Lemene e pertanto deve essere debitamente regolata in base alla quota dello stesso;

ha ritenuto di escludere il progetto dalla procedura di V.I.A., di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. con le seguenti prescrizioni:

  1. nella stesura del progetto definitivo:
  1. sia effettuata, tramite opportuni modelli matematici, una verifica idraulica dell’opera nella sua interezza per verificare gli effetti del recapito nel fiume Lemene;
  2. vengano indicate le movimentazioni di terreno, tramite tavole di dettaglio delle superfici di sterri e riporti;
  1. sia concordato e predisposto, con gli uffici della Sezione Difesa del Suolo e della Sezione Difesa Idrogeologica di Venezia, uno specifico disciplinare in cui si indichino le modalità d’uso delle pompe idrovore e le modalità di scarico nel fiume Lemene;
  2. Lo scarico dell’idrovora nel fiume Lemene deve essere autorizzato dalla Sezione Difesa Idrogeologica di Venezia.

decreta

  1. Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione Regionale VIA nella seduta del 25 febbraio 2014 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. con le seguenti prescrizioni:
  1. nella stesura del progetto definitivo:

  1. sia effettuata, tramite opportuni modelli matematici, una verifica idraulica dell’opera nella sua interezza per verificare gli effetti del recapito nel fiume Lemene;

  2. vengano indicate le movimentazioni di terreno, tramite tavole di dettaglio delle superfici di sterri e riporti;

  1. sia concordato e predisposto, con gli uffici della Sezione Difesa del Suolo e della Sezione Difesa Idrogeologica di Venezia, uno specifico disciplinare in cui si indichino le modalità d’uso delle pompe idrovore e le modalità di scarico nel fiume Lemene;

  2. Lo scarico dell’idrovora nel fiume Lemene deve essere autorizzato dalla Sezione Difesa Idrogeologica di Venezia.

  1. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010;
  1. Di trasmettere il presente provvedimento al Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, con sede legale a San Donà di Piave, Piazza Indipendenza n.25 – CAP 30027 PEC:consorzio@pec.bonificavenetoorientale.it, e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso al Comune di Concordia Sagittaria (VE), alla Provincia di Venezia, alla Sezione Difesa del Suolo e Sezione Difesa Idrogeologica di Venezia;
  1. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

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