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Bur n. 72 del 20 agosto 2013


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 159 del 30 luglio 2013

ALTO TREVIGIANO SERVIZI S.R.L. - (con sede legale in Montebelluno in via Schiavonesca Priula n.86 - CAP 31044 - C.F. e P.I. 04163490263) - Adeguamento funzionale della sezione biologica del depuratore a seguito dei nuovi limiti imposti dal Piano di Tutela delle Acque (PTA) - Comune di localizzazione: Paese (TV) - Comune interessato: Quinto di treviso (TV) - procedura di verifica di assoggettabilità (art. 20 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.). Esclusione dalla Procedura di V.I.A. con prescrizioni.

Note per la trasparenza:      

Il presente provvedimento esclude dalla procedura di V.I.A. il progetto di adeguamento dell’impianto di depurazione, gestito dalla Società Alto Trevigiano Servizi S.r.l. sito nel Comune di Paese (TV) al fine di permettere il rispetto allo scarico dei nuovi limiti imposti dal Piano di Tutela delle Acque (PTA), ottenere maggiore efficienza depurativa ed energetica, senza comportare aumento di potenzialità ed operando all’interno del sedime già occupato dall’impianto.

 
Il Dirigente  

 

Visto l’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;

Vista la L.R. n. 10 del 26/03/1999 "Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale";

Vista la DGRV n. 1539 del 27 settembre 2011 "Decreto legislativo 29 giugno 2010, n. 128 "Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, a norma dell'articolo 12 della legge 18 giugno 2009, n. 69". Disposizioni applicative".

Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla Società Alto Trevigiano Servizi S.r.l. (con sede legale in Montebelluna in via Schiavonesca Priula n. 86 - CAP 31044 - C.F. e P.I. 04163490263), acquisita dagli Uffici dell’Unità Complessa VIA con prot. n. 166183 del 18/04/2013, relativa all’intervento in oggetto specificato;

Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso dell’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio del Comune interessato, a seguito del quale l’Unità Complessa V.I.A. ha comunicato, con nota prot. n. 225489 del 28/05/2013, l’avvio del procedimento a decorrere dal 17/05/2013;

Considerato che la potenzialità dell’impianto è di 45.000 Abitanti Equivalenti (AE) e che contestualmente al trattamento dei reflui è ammesso il trattamento di rifiuti extrafognari nei limiti della capacità residua di trattamento dell’impianto, secondo le disposizioni di cui al Decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 116 del 24/12/2012;

Preso atto che l’istanza in oggetto prevede l’adeguamento dell’impianto di depurazione a fanghi attivi con sistema tradizionale a biomassa sospesa, mediante la costruzione di una vasca di denitrificazione di pari dimensioni rispetto a quella esistente (volume circa 1125 m3) e l’aggiornamento tecnologico degli impianti elettromeccanici, allo scopo di ottenere migliore efficienza depurativa ed energetica al fine di garantire il rispetto dei limiti allo scarico previsti dal Piano di Tutela delle Acque (PTA);

Preso atto che il progetto non prevede aumento di potenzialità che rimarrà di 45.000 AE e che gli interventi di adeguamento sono previsti all’interno del perimetro attuale dell’impianto;

Vista la nota prot. n. 8868 del 1/07/2013, acquisita dagli Uffici dell’ Unità Complessa VIA con prot. n. 280502 del 2/07/2013, con la quale il Comune di Quinto di Treviso ha presentato le proprie osservazioni chiedendo che:

• venga inserita una prescrizione che preveda la manutenzione continua della strada di accesso mediante asfaltatura periodica nel tratto indicato nella planimetria allegata alla nota;

• venga fatta una ricognizione puntuale degli scarichi presenti con rilevazione precisa delle acque afferenti e che le tubazioni dismesse dell’impianto vengano sigillate;

Sentita la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 3 Luglio 2013, preso atto che l’intervento nel suo complesso consentirà un miglioramento delle prestazioni dell’impianto senza aumento della potenzialità e con l’esclusione del verificarsi di impatti ambientali significativi negativi, in quanto riguarda unicamente l’adattamento di processo tramite l’utilizzo e l’adeguamento delle strutture esistenti, e la nuova vasca e le nuove opere previste non andranno ad incrementare la superficie occupata attualmente dall’impianto, ha ritenuto di dover escludere il progetto dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii con le seguenti prescrizioni:

a) la tipologia (CER) ed i quantitativi dei rifiuti trattati dall’impianto previsti dal Decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 116 del 24/12/2012 non deve essere modificata senza che venga rifatta l’apposita procedura autorizzativa;

b) il progetto di modifica dell’impianto in esame dovrà essere sottoposto agli iter autorizzativi previsti dalla normativa vigente. Dovrà essere pertanto sentita la Direzione Tutela Ambiente - Servizio Sistema Idrico Integrato al quale saranno trasmessi gli atti comprensivi della nota prot. n. 280502 del 2/07/2013 con la quale il Comune di Quinto di Treviso ha trasmesso le proprie osservazioni, che saranno esaminate nel corso dell’iter istruttorio finalizzato all’autorizzazione;

c) venga adeguata la barriera arborea nel perimetro dell’impianto;

decreta

1) Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione Regionale VIA nella seduta del 3 Luglio 2013 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. con le seguenti prescrizioni:

a) la tipologia (CER) ed i quantitativi dei rifiuti trattati dall’impianto previsti dal Decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 116 del 24/12/2012 non deve essere modificata senza che venga rifatta l’apposita procedura autorizzativa;

b) il progetto di modifica dell’impianto in esame dovrà essere sottoposto agli iter autorizzativi previsti dalla normativa vigente. Dovrà essere pertanto sentita la Direzione Tutela Ambiente - Servizio Sistema Idrico Integrato al quale saranno trasmessi gli atti comprensivi della nota prot. n. 280502 del 2/07/2013 con la quale il Comune di Quinto di Treviso ha trasmesso le proprie osservazioni, che saranno esaminate nel corso dell’iter istruttorio finalizzato all’autorizzazione;

c) venga adeguata la barriera arborea nel perimetro dell’impianto.

2) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010.

3) Di trasmettere il presente provvedimento alla Società Alto Trevigiano Servizi S.r.l., con sede legale in Montebelluna in via Schiavonesca Priula n. 86 - CAP 31044 e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso al Comune di Paese, al Comune di Quinto di Treviso e alla Provincia di Treviso.

4) Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Alessandro Benassi

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