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Bur n. 57 del 09 luglio 2013


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 131 del 19 giugno 2013

ECOSANITAS di GIRONDA PAMELA (sede legale in Legnago, in via Nicolo' da Legnago - VR - P.I. 03133730238) Realizzazione di uno stoccaggio provvisorio per rifiuti pericolosi (D15) provenienti da attivita' sanitarie - Comune di localizzazione: Legnago (VR) - Verifica di assoggettabilita' ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. Esclusione dalla Procedura di V.I.A. con prescrizioni e una raccomandazione.

Note per la trasparenza:      

con il presente provvedimento s’intende escludere dalla procedura di V.I.A. con prescrizioni ed una raccomandazione il progetto che prevede la realizzazione di uno stoccaggio provvisorio per rifiuti pericolosi (D15) ed in particolar modo per i CER 180103* e 180202* provenienti da attività sanitarie, ricavando un apposito spazio di 45 m2, direttamente accessibile dall’esterno, nel capannone attualmente in disponibilità alla ditta Ecosanitas di Gironda Pamela.

 

Il Dirigente

Visto l’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;
Vista la L.R. n. 10 del 26/03/1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”;
Vista la DGRV n. 1539 del 27 settembre 2011 “Decreto legislativo 29 giugno 2010, n. 128 "Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, a norma dell'articolo 12 della legge 18 giugno 2009, n. 69". Disposizioni applicative”.
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla Ditta Ecosanitas di Gironda Pamela (P.I. 03133730238) con sede legale in Legnago via Nicolò da Legnago (VR) CAP 37045, acquisita con dall’UC VIA con prot. n. 86861 del 26/02/2013, relativa all’intervento in oggetto specificato;
Visto che la Ditta Ecosanitas di Gironda Pamela svolge attività di raccolta e trasporto di rifiuti pericolosi e non (iscrizione Albo Nazionale Gestori Ambientali n. VE07349 cat 4 e 5 entrambe per la classe F) e micro raccolta di alcune tipologie di rifiuti recuperabili non pericolosi (CER 150102, 020104, 150104, 150107, 200125, 080318, 160216) con iscrizione n. 134 del registro provinciale per quanto attiene la sola fase di messa in riserva (R13) in attesa di conferimento per una quantità annua massima ritirabile pari a 200 t e una istantanea massima pari a 31 t;
Vista la nota del 14/05/2013, acquisita dall’Unità Complessa V.I.A. con prot. n. 203060 del 14/05/2013 con la quale la Ditta Ecosanitas di Gironda Pamela ha presentato nuova documentazione che sostituisce in parte la precedente;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso dell’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio del Comune interessato, a seguito del quale l’Unità Complessa V.I.A. ha comunicato, con nota prot. n. 137081 del 29/03/2013, l’avvio del procedimento a decorrere dal 01/03/2013;
Preso atto che l'istanza di progetto presentata riguarda la realizzazione di uno stoccaggio provvisorio (D15) per due tipologie di rifiuti pericolosi classificati come CER 180103*, per 800 kg/settimana e CER 180202*, per 200 kg/settimana, per una quantità totale massima da trasferire settimanalmente all’impianto di trattamento pari a 1 t;
Preso atto che si prevede di realizzare lo stoccaggio provvisorio (D15) di rifiuti pericolosi ricavando uno spazio di 45 m2 dal capannone in disponibilità della Ditta, direttamente accessibile dall’esterno e senza alcun collegamento con il resto dello spazio coperto disponibile;
SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 22 Maggio 2013, preso atto che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso non comporta impatti negativi significativi sull’ambiente, ha ritenuto di dover escludere il progetto dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii con le seguenti prescrizioni e una raccomandazione:

PRESCRIZIONI

e)    Tutti gli impegni assunti dal Proponente con la presentazione della domanda e della documentazione trasmessa, anche integrativa, si intendono vincolanti ai fini della realizzazione dell’opera proposta, salvo diverse prescrizioni e raccomandazioni sotto specificate.
f)    Rifiuti stoccati: max 1.500 kg;
g)    Conferimento rifiuti: max 52.000 kg/anno
h)    Tempo di permanenza in Deposito: max 5 giorni solari consecutivi.
i)    Le operazioni di carico e scarico dovranno essere condotte con il portone chiuso;
j)    I contenitori dei rifiuti conferiti non dovranno essere aperti per nessun motivo;
k)    Gli eventuali spanti liquidi dovranno essere raccolti con apposito materiale adsorbente che dovrà essere smaltito come rifiuto con le stesse modalità dei rifiuti di provenienza.
l)    Le acque di lavaggio dei pavimenti saranno raccolte nella vasca a tenuta e smaltite come rifiuto, con proprio codice CER, presso centri di trattamento conto terzi.

RACCOMANDAZIONE

a)    Sostituzione dei pallets orizzontali con opportune scaffalature verticali di stoccaggio

decreta

  1. Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione Regionale VIA nella seduta del 22 Maggio 2013 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. con le seguenti prescrizioni e una raccomandazione:

PRESCRIZIONI

 

  1. Tutti gli impegni assunti dal Proponente con la presentazione della domanda e della documentazione trasmessa, anche integrativa, si intendono vincolanti ai fini della realizzazione dell’opera proposta, salvo diverse prescrizioni e raccomandazioni sotto specificate.
  2. Rifiuti stoccati: max 1.500 kg;
  3. Conferimento rifiuti: max 52.000 kg/anno
  4. Tempo di permanenza in Deposito: max 5 giorni solari consecutivi.
  5. Le operazioni di carico e scarico dovranno essere condotte con il portone chiuso;
  6. I contenitori dei rifiuti conferiti non dovranno essere aperti per nessun motivo;
  7. Gli eventuali spanti liquidi dovranno essere raccolti con apposito materiale adsorbente che dovrà essere smaltito come rifiuto con le stesse modalità dei rifiuti di provenienza.
  8. Le acque di lavaggio dei pavimenti saranno raccolte nella vasca a tenuta e smaltite come rifiuto, con proprio codice CER, presso centri di trattamento conto terzi.

 

RACCOMANDAZIONE

 

  1. Sostituzione dei pallets orizzontali con opportune scaffalature verticali di stoccaggio.

 

  1. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010.
  1. Di trasmettere il presente provvedimento alla Ditta Ecosanitas di Gironda Pamela, con sede legale in via Nicolò la Legnago – 37045 – Legnago (VR) e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso al Comune di Legnago e alla Provincia di Verona.
  1. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Alessandro Benassi

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