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Bur n. 52 del 21 giugno 2013


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Decreto DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE INDUSTRIA E ARTIGIANATO n. 341 del 30 maggio 2013

Bando "a sportello" di partecipazione per l'ottenimento di agevolazioni agli investimenti delle nuove PMI a prevalente partecipazione femminile. DGR n. 2643 del 18 dicembre 2012. Programma Operativo Regionale 2007-2013. Parte FESR. Asse 1. Linea di intervento 1.3 "Politiche di sostegno alla promozione e allo sviluppo dell'imprenditorialità". Azione 1.3.1. Ulteriori ammissioni ed esclusioni.

Note per la trasparenza:

Con il presente provvedimento si approvano gli esiti dell’istruttoria effettuata su parte delle domande ritenute ammissibile e non istruite per mancanza di disponibilità finanziaria, giusta DDIA n. 143 del 25 marzo 2013, Allegato E.

 

Il Dirigente

Premesso che con Decisione CE (2007) 4247 del 7 settembre 2007, è stato approvato, dalle competenti Autorità comunitarie, il Programma Operativo Regionale − Parte FESR relativo alla programmazione 2007 − 2013 avente ad obiettivo la "Competitività Regionale e Occupazione";

che, con provvedimento n. 2643 del 18 dicembre 2012, la Giunta Regionale ha approvato il Bando per il finanziamento di interventi a favore delle nuove PMI a prevalente partecipazione femminile avvalendosi delle disponibilità di cui al Programma Operativo Regionale 2007-2013, parte FESR, Asse 1, linea di intervento 1.3 "Politiche di sostegno alla promozione e allo sviluppo dell’imprenditorialità";

che, con Decreto n. 682 del 19 dicembre 2012, il Dirigente della Direzione Industria e Artigianato ha approvato la modulistica tra cui anche la domanda di ammissione a contributo che comprende il progetto di sviluppo aziendale e le modalità operative di rendicontazione;

Considerato che, con Decreto n. 56 del 14 febbraio 2013, il Dirigente della Direzione Industria e Artigianato ha stabilito la chiusura dello sportello di presentazione delle domande di contributo e la conseguente non ricevibilità delle istanze pervenute a far data dal giorno successivo all’adozione del provvedimento stesso;

che, con Decreto n. 143 del 25 marzo 2013, il Dirigente della Direzione Industria e Artigianato:

- ha ammesso a finanziamento le domande di cui all’allegato elenco A,

- ha approvato l’elenco delle domande che necessitavano di integrazioni in conformità a quanto previsto al paragrafo 3.10 del bando di cui alla DGR n. 2643/2012, Allegato B,

- ha approvato l’elenco delle domande non ammesse, Allegato C,

- ha approvato l’elenco delle domande non ricevibili, Allegato D,

- ha approvato l’elenco delle domande ricevibili, ma non ancora istruite, Allegato E;

che, con il citato Decreto n. 143/2013, il Dirigente della Direzione Industria e Artigianato ha stabilito che le domande elencate nell’Allegato E possono essere oggetto di istruttoria amministrativa solo a seguito di ulteriore disponibilità economica derivante da nuovi finanziamenti o da economie di spesa, demandando a successivi provvedimenti, gli esiti delle istruttorie effettuate sulle domande in questione;

che, la Legge Regionale 5 aprile 2013, n. 3, articolo 22 "Sviluppo del sistema produttivo" ha allocato nell’upb U0053 "Interventi a favore delle PMI" disponibilità finanziarie che saranno oggetto di successiva attribuzione ai capitoli di spesa riferiti a favore delle piccole e medie imprese;

Dato atto che, con Decreto n. 289 del 15 maggio 2013, il Dirigente della Direzione Industria e Artigianato ha dichiarato ricevibile la domanda presentata dall’impresa "LA MELA SRL", registrata al protocollo regionale al n. 52316 il 4 febbraio 2013, pervenuta alle ore 10:05:53, stabilendo che l’istruttoria è disposta nel rispetto dell’ordine cronologico di collocazione delle domande, giusta Allegato E al DDIA n. 143/2013 - elenco "Domande ricevibile e non istruite;

che, è stato verificato che la domanda presentata dall’impresa "CENTRO ESTETICO L’OASI DEL RELAX DI GATTO EMANUELA", con sede in San Giorgio in Bosco (PD), inviata tramite raccomandata il 4 febbraio 2013, alle ore 10:01, è stata erroneamente registrata con orario 10:10:19, anziché alle ore 10:01:59; pertanto, l’istruttoria è disposta nel rispetto dell’ordine cronologico di collocazione delle domande, giusta Allegato E al DDIA n. 143/2013 - elenco "Domande ricevibile e non istruite;

che il competente ufficio ha provveduto all’istruttoria delle prime 138 domande comprese nell’Allegato E al DDIA n. 143/2013 e che l’esito dell’istruttoria comporta l’ammissione a finanziamento di quelle indicate nell’Allegato A, la richiesta di integrazione di quelle individuate nell’Allegato B e la non ammissibilità per quelle evidenziate nell’Allegato C;

che l’Allegato D individua l’elenco delle domande considerate non ricevibili a seguito della intervenuta chiusura dello sportello stabilita con il citato DDIA n. 56/2013;

che l’istruttoria delle restanti domande di cui all’elenco-Allegato E al DDIA n. 143/2013, saranno oggetto di istruttoria e di altro atto amministrativo;

che, in sede di istruttoria, le domande ammesse sono state oggetto di valutazione in conformità alle disposizioni di cui al citato bando, giusta DGR n. 2643/2012 e DDIA n. 682/2012 e, laddove necessario, si è provveduto a rimodulare il budget e/o a diminuire la spesa ammessa;

che le domande oggetto di regolarizzazione ai sensi del bando di cui alla DGR n. 2643/2012 e per le quali l’istruttoria ha confermato la regolarità amministrativa, sono collocate tra quelle pervenute nello stesso giorno di adozione del DDIA n. 56/2013, precisamente, il 14 febbraio 2013;

che risulta necessario rinviare ad altro provvedimento l’impegno di spesa riferito alle domande ammesse non essendosi ancora concluso l’iter di assegnazione delle risorse ai capitoli di spesa di competenza;

Visti la Decisione CE (2007) 4247 del 7 settembre 2007, Programma Operativo Regionale − Parte FESR, Asse 1, linea di intervento 1.3 "Politiche di sostegno alla promozione e allo sviluppo dell’imprenditorialità";

la DGR n. 2643 del 18 dicembre 2012;

i DDIA n. 682 del 19 dicembre 2012, n. 56 del 14 febbraio 2013, n. 143 del 25 marzo 2013 e n. 289 del 15 maggio 2013;

la L.R. 5 aprile 2013, n. 3, art. 22;

la documentazione agli atti;

decreta

1. di dare atto che, a seguito di ulteriore finanziamento, giusta L.R. 5 aprile 2013, n. 3, art. 22, è possibile procedere all’esame istruttorio di ulteriori domande presentate ai sensi del bando, allegato A alla DGR n. 2643 del 18 dicembre 2012, giusta Allegato E al DDIA n. 143 del 25 marzo 2013;

2. di approvare l’ammissione al finanziamento delle domande individuate nell’Allegato A per la realizzazione dell’iniziativa e per gli importi a fianco ognuno indicati;

3. di approvare l’elenco delle domande, Allegato B, che necessitano delle integrazioni in conformità a quanto previsto dall’Allegato A alla DGR n. 2643 del 18 dicembre 2012, paragrafo 3.10;

4. di approvare l’elenco delle domande non ammesse, Allegato C, per i motivi a fianco ognuna indicato;

5. di approvare l’elenco delle domande non ricevibili, Allegato D, per i motivi a fianco ognuna indicato;

6. di dare atto che, gli allegati individuati dalle lettere A, B, C e D, costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

7. di dare atto che le integrazioni richieste sulle domande pervenute entro il termine stabilito dal DDIA n. 56 del 14 febbraio 2013 trovano collocazione, qualora ne sussistano i presupposti previsti dal bando, giusta DGR n. 2643/2012, lo stesso giorno di adozione del citato Decreto;

8. di rinviare ad altro atto amministrativo l’impegno di spesa derivante dall’adozione del presente provvedimento;

9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

10. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, con i relativi allegati, sul Bollettino Ufficiale della Regione nella forma integrale nonché, a titolo informativo, sul sito Internet regionale www.regione.veneto.it;

11. di dare atto che avverso i vizi del presente provvedimento è ammesso ricorso avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, entro 120 giorni al Capo dello Stato, salva rimanendo la competenza del Giudice ordinario, qualora ne ricorrano i presupposti di legge, entro i limiti prescrizionali, per l’impugnazione del provvedimento.

Michele Pelloso

(seguono allegati)

341_Allegato A Dec. 341.2013_251500.pdf
341_Allegato B Dec. 341.2013_251500.pdf
341_Allegato C Dec. 341.2013_251500.pdf
341_Allegato D Dec. 341.2013_251500.pdf

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