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Bur n. 108 del 28 dicembre 2012


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 241 del 12 dicembre 2012

CRESTANI SEBASTIANO FLAVIO & C. S.N.C. - Progetto di variante della coltivazione della cava di marmo "Fassa Poslen" in comune di Asiago (VI) - Comune di localizzazione: Asiago (VI) - Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 20 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.). Esclusione dalla procedura di VIA con prescrizioni.

Il Dirigente

VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;

VISTA la L.R. n.10 del 26/03/1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”;

VISTA la DGRV n. 1539del 27 settembre 2011 “Decreto legislativo 29 giugno 2010, n. 128 "Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, a norma dell'articolo 12 della legge 18 giugno 2009, n. 69". Disposizioni applicative”.

VISTA la Legge Regionale n. 44 del 7 Settembre 1982 “Norme per la disciplina dell’attività di cava”;

VISTA la D.G.R. n. 652 del 20/03/2007 “Determinazioni, indirizzi e linee guida per l’applicazione della L.R. 07/09/1982, n. 44 in ordine alle attività di cava e ai criteri e procedure di adeguamento dei progetti di coltivazione già autorizzati”;

VISTA l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., acquisita con prot. n. 381659 del 22/08/2012, presentata dalla ditta CRESTANI SEBASTIANO FLAVIO & C. S.n.C., con sede legale in Via Bagnara, 16 - 36062 Conco (VI) C.F. e P.IVA 00731020244, relativa all’intervento in oggetto specificato;

PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso i Comuni interessati dall’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso dell’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio del Comune interessato, a seguito del quale l’Unità Complessa V.I.A. ha comunicato, con nota prot. n. 456698 del 10/10/2012, l’avvio del procedimento a decorrere dal 21/09/2012;

CONSIDERATOche, dalla documentazione presentata, risulta che il progetto prevede un ampliamento dell’area utile di coltivazione della cava di marmo “Fassa Poslen” in variante al progetto autorizzato con DGR n. 2188/1997, senza tuttavia modificarne il perimetro, e la predisposizione di un nuovo cronoprogramma per la ricomposizione ambientale e delle sistemazione morfologica finale;

PRESO ATTO che, entro i termini previsti dall’art. 20 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., è pervenuta un’osservazione da parte del Comune di Asiago (VI), acquisita con prot. n. 500877 del 06/11/2012;

CONSIDERATOche il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 07/11/2012, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto;

CONSIDERATOche, in data 12/11/2012, il Gruppo Istruttorio ha provveduto ad effettuare un incontro tecnico finalizzato all’approfondimento conoscitivo dell’intervento con la partecipazione dei soggetti competenti in materia ambientale interessati;

PRESO ATTO delle valutazioni presentate da parte del Gruppo Istruttorio nella seduta della Commissione Regionale VIA del 20/11/2012, che hanno evidenziato in particolare i seguenti elementi:

  • Non vengono superati i prescritti limiti di assoggettabilità;
  • L'intervento non risulta esprimere impatti negativi e significativi sull’ambiente tali da comportare l’assoggettamento a VIA del progetto presentato;
  • L’area di cava risulta esterna a SIC e ZPS. Il sito più prossimo è posto ad oltre 1,5 km di distanza. Non vengono ipotizzate incidenze o effetti negativi;
  • Non sono state evidenziate criticità particolari.

SENTITA la Commissione Regionale VIA, la quale, nella seduta del 20/11/2012, atteso che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso rientri fra le opere dell’Allegato IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., sentito il parere del gruppo istruttorio incaricato e preso atto che l’intervento non possa comportare impatti negativi significativi sull’ambiente, all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di dover escludere il progetto dalla procedura di VIA di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. con le seguenti prescrizioni:

  1. In base alla documentazione progettuale presentata, e tenuto conto dell’osservazione presentata dal Comune di Asiago, il proponente dovrà approfondire e mettere a punto le modalità di ricomposizione ambientale, presentando un piano con progressione definita, che preveda l’esecuzione degli interventi di risistemazione finale dei settori esauriti della cava, compatibilmente con le necessità di mantenere libero e funzionale l’accesso alla cava e le aree per lo stoccaggio dei materiali da destinare alla ricomposizione ambientale;
  2. Trattasi di una cava autorizzata per la tradizionale coltivazione di calcare lucidabile (marmo), ubicata in un contesto di particolare valenza ambientale e paesaggistica quale l’Altopiano di Asiago, e si demanda, quindi, alla competente Direzione Regionale Geologia e Georisorse la verifica di stima delle reali quantità di calcare lucidabile (marmo) prodotte dalla cava. Il restante materiale costituirà materiale associato o di scarto da impiegarsi prioritariamente per la ricomposizione ambientale e, in parte, alienabile;
  3. La Direzione Regionale Geologia e Georisorse, in fase di esame del progetto definitivo, richiederà un adeguato numero di sezioni comparative tra il profilo originario dei luoghi, quello attuale e quello di ricomposizione, adeguando ed aumentando, se risultasse opportuno, le quote di ricomposizione.

decreta

1) Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione Regionale VIA nella seduta del 20/11/2012 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. con le seguenti prescrizioni:

  1. In base alla documentazione progettuale presentata, e tenuto conto dell’osservazione presentata dal Comune di Asiago, il proponente dovrà approfondire e mettere a punto le modalità di ricomposizione ambientale, presentando un piano con progressione definita, che preveda l’esecuzione degli interventi di risistemazione finale dei settori esauriti della cava, compatibilmente con le necessità di mantenere libero e funzionale l’accesso alla cava e le aree per lo stoccaggio dei materiali da destinare alla ricomposizione ambientale;
  2. Trattasi di una cava autorizzata per la tradizionale coltivazione di calcare lucidabile (marmo), ubicata in un contesto di particolare valenza ambientale e paesaggistica quale l’Altopiano di Asiago, e si demanda, quindi, alla competente Direzione Regionale Geologia e Georisorse la verifica di stima delle reali quantità di calcare lucidabile (marmo) prodotte dalla cava. Il restante materiale costituirà materiale associato o di scarto da impiegarsi prioritariamente per la ricomposizione ambientale e, in parte, alienabile;
  3. La Direzione Regionale Geologia e Georisorse, in fase di esame del progetto definitivo, richiederà un adeguato numero di sezioni comparative tra il profilo originario dei luoghi, quello attuale e quello di ricomposizione, adeguando ed aumentando, se risultasse opportuno, le quote di ricomposizione.

2) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010.

3) Di notificare il presente provvedimento alla ditta CRESTANI SEBASTIANO FLAVIO & C. S.n.C., con sede legale in Via Bagnara, 16 - 36062 Conco (VI) C.F.e P.IVA 00731020244 e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso al Comune di Asiago (VI), alla Provincia di Vicenza e alla Direzione Regionale Geologia e Georisorse.

4) Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Alessandro Benassi


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