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Bur n. 13 del 10 febbraio 2012


Materia: Appalti

Decreto DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 10 del 26 gennaio 2012

Damos Srl - Progetto di ampliamento e sistemazione ambientale della cava di gesso denominata "Damos"- Comune di localizzazione: Pieve di Cadore (Bl) - Procedura di verifica di assoggettabilità ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla procedura di V.I.A. con raccomandazione.

Il Dirigente


VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;

VISTA la Lr n.10 del 26/03/1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”;

VISTA la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D. Lgs. 3 aprile 2006, n.152 con la Legge Regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la D.G.R. n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D. Lgs. 3 aprile 2006, n.152 con la Legge Regionale 26 marzo 1999, n. 10”;

VISTA la Legge Regionale n. 44 del 7 Settembre 1982 “Norme per la disciplina dell’attività di cava”;

VISTA la Dgr n. 652 del 20/03/2007 “Determinazioni, indirizzi e linee guida per l’applicazione della Lr 07/09/1982, n. 44 in ordine alle attività di cava e ai criteri e procedure di adeguamento dei progetti di coltivazione già autorizzati”;

VISTA l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata il 24/08/2011 dalla ditta Damos S.r.l., acquisita con prot. n° 397570/63.01.07 del 25/08/2011, relativa all’intervento in oggetto specificato;

PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii, al deposito di copia integrale degli atti presso il comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso dell’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, a seguito del quale l’Unità Complessa V.I.A. ha comunicato, con nota prot. n. 449366/E.410.01.1 del 29/09/2011, l’avvio del procedimento a decorrere dal 09/09/2011;

PRESO ATTO della nota del Comune di Pieve di Cadore prot. n. 010225 del 07/09/2011, acquisita dalla Segreteria Particolare Vicepresidente con prot. n. 425117 del 14/09/2011 e successivamente acquisita dall’Unità Complessa VIA il 03/10/2011, con la quale ha trasmesso il parere negativo alla realizzazione dell’intervento ed ha trasmesso copia della D.G.C. n. 117 del 01/09/2011, e della nota prot. n. 011914 del 24/10/2011 acquisita dall’Unità Complessa VIA con prot. n. 568559/63.01.07 del 05/12/2011, alla quale lo stesso Comune allega nuovamente copia D.G.C. n. 117 del 01/09/2011 e allega una relazione tecnica di “Analisi e valutazione del progetto di amplimento della cava denominata “Damos” in Comune di Pieve di cadore – Provincia di Belluno”;

CONSIDERATO che:
- il progetto presentato prevede l’ampliamento e la sistemazione ambientale di una cava di gesso denominata “Damos”;
- la cava in esame rappresenta l’unico giacimento sfruttato nella Regione Veneto;
- la zona interessata dall’ampliamento costituisce il tratto superiore della superficie autorizzata di cava ed interessa una superficie di 16.873 m2;
- il volume di gesso estrattivo residuo (al 2011) è circa di 30-35.000 m3;
- si prevede l’estrazione di 139.677 m3 di materiale totale di cui 125.710 m3 di materiale utile (gesso) e 13.967 m3 di materiale associato;
- il tempo di coltivazione previsto è di 10 anni;

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 23 Novembre 2011, considerato che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso non comporta impatti negativi significativi sull’ambiente in quanto:
- non vengono superati i prescritti limiti di assoggettabilità;
- l'intervento non risulta esprimere impatti negativi e significativi sull’ambiente tali da comportare l’assoggettamento a VIA del progetto presentato;
- l’area di cava risulta esterna a SIC e ZPS; il sito più prossimo è posto a 500 m di distanza e di conseguenza non vengono ipotizzate incidenze o effetti negativi;
- non sono state evidenziate criticità particolari;
all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di dover escludere il progetto dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii con la seguente raccomandazione:
- considerati i fabbisogni in ambito regionale del materiale coltivato (è l’unica cava di gesso della Regione del Veneto) e gli impatti logistici connessi al trasporto del medesimo, presso i siti di potenziale utilizzo, valutate e comparate le valenze espresse dal più ampio sistema ambientale di zona e dal giacimento minerario, si raccomanda la valutazione dell’opportunità di prescrivere metodiche di coltivazione e recupero ambientale del cantiere di cava che consentano il proseguo della coltivazione del giacimento;

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 21 Dicembre 2011, ha riesaminato l’intervento alla luce delle osservazioni pervenute dal Comune di Pieve di Cadore con nota prot. n. 011914 del 24/10/2011, acquisita dall’Unità Complessa VIA con prot. n. 568559/63.01.07 del 05/12/2011, riconfermando il parere di non assoggettabilità reso nella seduta del 23 Novembre 2011 con la relativa raccomandazione;

Decreta


1) Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione Regionale VIA nelle sedute del 23 Novembre 2011 e del 21 Dicembre 2011 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. con la seguente raccomandazione:
- considerati i fabbisogni in ambito regionale del materiale coltivato (è l’unica cava di gesso della Regione del Veneto) e gli impatti logistici connessi al trasporto del medesimo, presso i siti di potenziale utilizzo, valutate e comparate le valenze espresse dal più ampio sistema ambientale di zona e dal giacimento minerario, si raccomanda la valutazione dell’opportunità di prescrivere metodiche di coltivazione e recupero ambientale del cantiere di cava che consentano il proseguo della coltivazione del giacimento.

2) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010.

3) Di notificare il presente provvedimento alla ditta Damos srl, con sede legale in Belluno (Bl) – via Cavarzano, 2 cap. 32100 e trasmetterlo al Comune di Pieve di Cadore (Bl), alla Provincia di Belluno e alla Direzione Regionale Geologia e Georisorse.

Alessandro Benassi

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