Bur n. 95 del 16 dicembre 2011

Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 211 del 29 novembre 2011

Reno De Medici s.p.a. - Istanza di concessione di acque sotterranee in Comune di Santa Giustina Bellunese - Comune di localizzazione: Santa Giustina (Bl) - Procedura di screening ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla Procedura di V.I.A..

Il Dirigente

Visto l’art. 20 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.;

Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.Lgs. 3 aprile 2006, n.152 con la Legge Regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.Lgs. 3 aprile 2006, n.152 con la Legge Regionale 26 marzo 1999, n. 10”;

Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., presentata dalla ditta Reno De Medici S.p.A. acquisita con prot. n° 169016 del 07/04/2011, relativa all’intervento in oggetto specificato;

Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso il comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso dell’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, a seguito del quale l’Unità Complessa V.I.A. ha comunicato, con nota prot. n. 449393/E.410.01.1 del 29/09/2011, l’avvio del procedimento a decorrere dal 09/09/2011;

Considerata a domanda di concessione di acque sotterranee a servizio della cartiera della società Reno De Medici S.p.A., già Cartiere di Verona S.p.A., sita in Comune di Santa Giustina Bellunese, presentata in data 25/03/1969 e attualmente in itinere presso l’Unità di Progetto Genio Civile di Belluno, con cui veniva richiesta la derivazione di acque sotterranee da tre pozzi a prevalente uso industriale per complessivi 5,20 moduli (520 l/s);

Considerata la nota dell’Unità di Progetto Genio Civile di Belluno prot. n.507853 del 14/09/2007 che, con riferimento alla Lr n. 10/1999, tenuto conto che la portata di concessione richiesta supera la soglia prevista per l’assoggettamento delle opere e della derivazione d’acqua a procedura di valutazione di impatto, essendo peraltro l’impianto funzionante fin dall’anno 1969 invita la società Reno De Medici S.p.A a richiedere la procedura di verifica ai sensi dell’art. 7 della Lr 10/99;

Considerato che la domanda presentata riguarda opere esistenti e che non sono in progetto opere o interventi da eseguirsi sull’impianto e che in funzione della diminuzione della quantità d’acqua utilizzata nel processo produttivo rilevata negli ultimi anni, la ditta Reno de Medici S.p.A. ha ridotto la richiesta di concessione da 5,20 moduli (520 l/s) a complessivi 3,30 moduli (330 l/s) con una riduzione pari al 35% delle portate originariamente richieste;

Sentita la Commissione Regionale VIA, la quale, nella seduta del 26 Ottobre 2011, dopo aver considerato la localizzazione, le caratteristiche, la tipologia e l’entità dell’intervento e preso atto che questo non comporti impatti significativi negativi sull’ambiente, all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di dover escludere il progetto dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;

Decreta

1) di escludere dalla procedura di V.I.A. del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs 152/06 e ss.mm.ii.;

2) di stabilire che avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010;

3) di notificare il presente provvedimento alla ditta Reno De Medici S.p.A., con sede legale in Milano (Mi), via Durini n.18 cap. 20122, e di trasmetterlo al Comune di Santa Giustina Bellunese (Bl), alla Provincia di Belluno, all’Unità di Progetto Genio Civile di Belluno, alla Direzione Difesa del Suolo e alla Direzione Geologia e Georisorse.

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