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Bur n. 21 del 24 febbraio 2017


COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI, VICENZA

Bando di concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di un posto di operatore di amministrazione addetto alla segreteria - area B - posizione B1.

Il Presidente del Consiglio del Collegio IPASVI (Infermieri Professionali – Assistenti Sanitari – Vigilatrici d’Infanzia) di Vicenza in attuazione della delibera del Consiglio n. 70 del 26 settembre 2013, indice un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di area B - posizione B1, relativo alla mansione di operatore di amministrazione addetto alla segreteria del Collegio IPASVI con assunzione a tempo parziale di 20 ore e indeterminato.

A tal fine:

- Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994 n. 174, regolamento recante norme sull’accesso dei cittadini degli Stati membri dell’Unione europea ai posti di lavoro presso le Amministrazioni pubbliche;

- Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994 n. 487, recante norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche Amministrazioni e sulle modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi e successive modificazioni;

- Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, recante norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni pubbliche e sue successive modifiche ed integrazioni ed in particolare gli art. 35, relativo al reclutamento del personale, e l’art. 70, c. 13 del suddetto decreto legislativo, il quale dispone l’applicazione della disciplina prevista del DPR 9 maggio 1994, n. 487 per le parti non incompatibili con quanto previsto dal citato art. 35;

- Vista la legge 12 marzo 1999 n. 68, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili e il suo regolamento di esecuzione di cui al DPR 10 ottobre 2000, n. 333;

- Visto la legge 10 aprile 1991 n. 125 sulle pari opportunità tra uomini e donne e il decreto legislativo 11 aprile 2006 n. 198, Codice delle pari opportunità tra uomo e donna;

- Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445, Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa;

- Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali;

- Vista la legge 23 agosto 1988 n. 370 sull’esenzione dall’imposta di bollo per le domande di concorso e di assunzione presso le Amministrazioni pubbliche;

- Visto il CCNL dei dipendenti del comparto degli Enti Pubblici Locali;

dato atto

  • Che il Collegio IPASVI ha pubblicato sul proprio sito istituzionale bando di mobilità esterna e volontaria di cui all’art. 30 del d. lgs. 165/2001, relativo al posto oggi messo a concorso, senza ricevimento di alcuna domanda nei termini ivi stabiliti;
  • Che è stata avviata procedura di mobilità di cui all’art. 34 bis del d. lgs. n. 165/2001 e ss.mm.ii., il cui esito è stato negativo, stante la attestata mancanza di presentazione di domande nei termini stabiliti;

- Considerato che con la delibera del 26 settembre 2013, n. 70, il Presidente del Collegio IPAVI di Vicenza è stato autorizzato ad avviare la procedura concorsuale per la copertura di un posto di area B posizione B1, relativo alla mansione di operatore di amministrazione addetto alla segreteria del Collegio IPASVI con assunzione a tempo indeterminato;

- Tenuto conto delle norme in materia di assunzione riservate ai disabili ed altri aventi diritto;

- Ritenuto che non è possibile prevedere il numero di partecipanti al concorso, per cui si rende indispensabile stabilire con successivo provvedimento i giorni e l’ubicazione dei locali in cui si svolgeranno le prove scritte, nonché l’eventuale prova preselettiva;

DECRETA

Art. 1 - Numero dei posti a concorso.

E’ indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di area B - posizione B1 relativo alla mansione di operatore di amministrazione addetto alla segreteria del Collegio IPASVI  di Vicenza ; la sede di lavoro è individuata presso la sede del Collegio IPASVI, in Viale Trieste 29/c, 36100 Vicenza.Il vincitore del concorso sarà assunto con rapporto di lavoro a tempo parziale di 20 ore e indeterminato. Qualora non sia coperto dal vincitore, secondo le modalità e i termini del presente bando, il posto verrà conferito al concorrente che segue in graduatoria.Vengono garantite parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro (artt. 7 e 57 decreto legislativo n. 165 del 30.3.2001 e s.m.i.).

Art. 2 - Requisiti per l’ammissione al concorso.

Per l’ammissione al concorso, i candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda:

a) cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea; sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica; sono richiamate le disposizioni di cui all’art. 11 del DPR 20/12/1979, n. 761 ed all’art. 2, comma 1, del DPR 487/94, nonché all’art. 38 del DL.gs 30/03/2001n. 165 e al DPCM 07/02/1994, n. 174 relativo ai cittadini degli Stati membri della Comunità Economica Europea.

 I cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea devono inoltre dichiarare di possedere i seguenti requisiti (art. 3 del DPCM 174/94):

  • godere dei diritti civili e politici nello Stato di appartenenza o di provenienza;
  • essere in possesso, fatta eccezione ella titolarità della cittadinanza italiana, di tutti i requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;
  • avere adeguata conoscenza della lingua italiana.

La partecipazione ai concorsi indetti da pubbliche Amministrazioni non è soggetta a limiti d’età e sono aboliti i relativi titoli preferenziali (L. n, 127 del 15/5/1997, Art. 3); non possono comunque essere ammessi al concorso coloro che abbiano  superato il limite di età previsto dalla vigente normativa per il collocamento a riposo d’ufficio (art. 53 DPR 20/12/1979, n. 761).

b) idoneità fisica all’impiego;

c) godimento dei diritti politici e civili;

d) diploma di scuola secondaria di secondo grado; i titoli di studio conseguiti all’estero dovranno aver ottenuto l’equipollenza a quelli italiani e comunque essere stati riconosciuti validi dalle competenti autorità. L’equipollenza del titolo di studio conseguito all’estero da cittadino italiano dovrà essere comprovata allegando alla domanda di partecipazione al concorso una dichiarazione, resa con le modalità di cui al DPR 28.12.2000, n. 445. I candidati, in luogo della predetta dichiarazione, potranno produrre la documentazione in originale o copia autenticata nelle forme di legge. I partecipanti cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea dovranno essere in possesso, fatta eccezione della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica. I medesimi dovranno avere una adeguata conoscenza della lingua italiana parlata e scritta e devono godere dei diritti civili e politici nello Stato di provenienza;

e) conoscenza della lingua inglese, parlata e scritta;

f) conoscenza dei programmi in ambiente Windows più diffusi (word, excel, power point).

Tutti i suddetti requisiti, come pure i titoli valutabili ai sensi dell’art. 9 del presente bando e quelli che danno diritto a preferenza, a precedenza o riserva agli effetti della nomina al posto, devono essere posseduti dal candidato alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda di ammissione al concorso. Non possono accedere all’impiego coloro che siano esclusi dall’elettorato politico attivo nonché coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente o insufficiente rendimento ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego pubblico. Il Consiglio del Collegio si riserva di provvedere all’accertamento dei precedenti rapporti di pubblico impiego. Il difetto anche di uno solo dei requisiti prescritti impedisce l’ammissione al concorso. L’esclusione dal concorso, per difetto dei requisiti prescritti, è disposta in ogni momento con decreto motivato.

REQUISITI PREFERENZIALI

Conoscenza dei programmi “IRIDE”  e del Protocollo informatico per le PA.

Art. 3 - Presentazione della domanda: termini e modalità.

Per essere ammessi al concorso, gli aspiranti debbono, nel termine perentorio di 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione dell’estratto dell’avviso del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, presentare domanda diretta al Collegio IPASVI di Vicenza, corredata da una fotocopia leggibile di un documento di identità in corso di validità ed inviate esclusivamente nei seguenti modi:

  1. spedizione con raccomandata a.r., redatta in carta semplice su modulo conforme a quello allegato al presente bando. Farà fede la data di spedizione della domanda, comprovata dal timbro e dalla data dell’ufficio postale accettante. Non saranno comunque tenute in considerazione le domande che, anche se spedite nei termini, giungano oltre i dieci giorni dalla data di scadenza sopra indicata. I candidati dovranno altresì indicare sul frontespizio della busta la dizione “operatore di amministrazione addetto alla segreteria del Collegio IPASVI con assunzione a tempo parziale e indeterminato, cat. B, pos. econ. d’ingresso B1”, a pena di esclusione;
  2. spedite a mezzo di posta elettronica certificata (PEC) personale del candidato entro il giorno di scadenza del bando esclusivamente all’indirizzo vicenza@ipasvi.legalmail.it indicando nell’oggetto “Domanda di concorso pubblico B1 di ………” (indicare cognome e nome). La domanda  con i relativi allegati dev’essere inviata in un unico file  in formato PDF, unitamente a copia di un documento d’identità in corso di validità, pena la nullità della domanda e conseguente esclusione dal concorso. In tal caso l’invio assolve all’obbligo di sottoscrizione della domanda.
    Le domande inviate da una casella di posta elettronica non certificata o che non soddisfino i requisiti sopra indicati di formato, saranno considerate irricevibili, con conseguente esclusione del candidato dalla procedura concorsuale. La validità  della trasmissione e ricezione della corrispondenza è attestata, rispettivamente,  dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di avvenuta consegna.
  3. Presentate direttamente alla Segreteria del Collegio IPASVI  di Vicenza, viale Trieste 29/C Vicenza, il mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 12.00; il martedì e il giovedì  dalle ore 14.00 alle ore 18.00 e nel solo giorno di scadenza dei termini del presente bando dalle ore 8.00 alle ore 12.00. All’atto della presentazione della domanda sarà rilasciata apposita ricevuta.

Qualora la scadenza per la presentazione delle domande cada in giorno festivo, detta scadenza è prorogata al primo giorno feriale successivo. Il termine fissato per la presentazione delle domande e della relativa documentazione è perentorio: l’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto. Dalla data di pubblicazione, il testo completo del bando e il modello della domanda di partecipazione possono essere ritirati presso la Segreteria del Collegio IPASVI o scaricati dal sito internet del Collegio (www.vicenzaipasvi.it). Il modulo dovrà essere compilato secondo le istruzioni generali in esso riportate. Il Consiglio del Collegio IPASVI declina sin d’ora ogni responsabilità per eventuale smarrimento della domanda o dei documenti spediti a mezzo di servizio postale con modalità ordinarie ovvero a mezzo di posta elettronica, nonchè per il caso di dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa del Collegio IPASVI di Vicenza. Nella domanda di ammissione, datata e firmata,  gli aspiranti debbono dichiarare, sotto la propria responsabilità e con consapevolezza delle sanzioni penali di cui all’art. 76 del DPR 28.12.2000, n. 445 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, con ordine, chiarezza e precisione, seguendo lo schema allegato al presente bando:

  1. cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza (C.A.P., Comune, via o piazza e numero civico), recapito presso il quale si desidera ricevere le comunicazioni relative al concorso, eventuali recapiti telefonici. Il candidato è tenuto a comunicare eventuali variazioni di indirizzo con le stesse modalità indicate per la presentazione delle domande di concorso (raccomandata o pec). Il candidato è tenuto inoltre ad indicare il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza indicata;
  2. di essere in possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea, unitamente al possesso del godimento dei diritti civili e politici nel predetto Stato ed il possesso di adeguata conoscenza della lingua italiana;
  3. il Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti (ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime);
  4. la loro posizione nei riguardi degli obblighi militari;
  5. le eventuali condanne riportate e gli eventuali procedimenti penali in corso, che escludono l’accesso ai pubblici impieghi, oppure l’assenza di condanne o procedimenti penali in corso;
  6. gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le eventuali cause di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego;
  7. il livello di competenza della lingua inglese secondo la classificazione prevista dalla Comunità Europea;
  8. il possesso di eventuali titoli di preferenza tra quelli di cui all’art. 5, n. 4 del DPR 487/1994 e successive modifiche;
  9. per le persone portatrici di disabilità, l’eventuale ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per sostenere le prove concorsuali, ai sensi dell’art. 20 della l. 5.2.1992, n. 104. La domanda di partecipazione al concorso, dovrà essere corredata, giusta circolare n. 6 del 24 luglio 1999, prot. n. 42304/1999,della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Funzione Pubblica, da una certificazione rilasciata da apposita struttura sanitaria che ne specifichi gli elementi essenziali in ordine ai benefici di cui sopra, al fine di consentire al Consiglio del Collegio di predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire una regolare partecipazione al concorso anche per i soggetti portatori di handicap;
  10. l’accettazione incondizionata delle norme del bando;
  11. il consenso al trattamento dei dati personali, e di eventuali dati sensibili, contenuti nella domanda, ai sensi del d. lgs. n. 196/2003.

Non si terrà conto delle domande che non siano sottoscritte dal candidato (salvo quanto disposto per la presentazione per via telematica) e che non contengano tutte le indicazioni precisate nel presente articolo. Il Consiglio del Collegio non assume alcuna responsabilità per il caso di dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato, o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento del recapito indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi o a caso fortuito o forza maggiore, né per mancata restituzione dell’avviso di ricevimento di spedizione della raccomandata.

Art. 4 - Documenti da allegare alla domanda

Alla domanda di partecipazione deve essere allegata la seguente documentazione in carta semplice o in formato PDF nel caso di presentazione per via telematica:

  • un curriculum formativo e professionale, redatto in carta semplice ed in formato europeo redatto in forma di autocertificazione ai sensi degli  artt. 46/47 del D.P.R. n. 445/2000  datato e sottoscritto, nel caso in cui il candidato voglia sottoporre eventuali titoli alla valutazione. Le dichiarazioni indicate a curriculum dovranno essere redatte in modo  preciso e dettagliato e contenere tutti gli elementi necessari per una corretta valutazione dei titoli ai quali si riferiscono (date e sedi di conseguimento di titoli di studio, specializzazione, abilitazione, formazione, l’esatta denominazione del datore di lavoro, il profilo professionale, la natura del rapporto di lavoro (dipendente o autonomo), il tipo di rapporto di lavoro (a tempo determinato o indeterminato, a tempo pieno o parziale, con l’indicazione dell’impegno orario settimanale), le date di inizio e di fine del servizio e le eventuali interruzioni/aspettative indicando con precisione giorno, mese ed anno. Relativamente ai corsi di aggiornamento è necessario indicare , in ordine cronologico, l’ente che ha organizzato il corso, l’oggetto e la data di svolgimento dello stesso,  l’eventuale  superamento di esame finale o il conseguimento di crediti formativi (indicarne il numero). Per gli incarichi di docenza conferiti da enti pubblici devono essere indicati l’ente che ha conferito l’incarico,  le materie oggetto di docenza e le ore effettive di lezione svolte).
  • ogni altro titolo che il candidato ritenga utile ai fini della formazione della graduatoria. I titoli debbono essere posseduti alla data di scadenza delle domande di ammissione al concorso. I titoli di studio conseguiti all’estero, dovranno essere indicati gli estremi del provvedimento di equipollenza/equiparazione al titolo italiano, adottato dall’Autorità italiana competente. Le equipollenze/equiparazioni devono sussistere alla data di scadenza del concorso.
  • eventuali titoli che danno diritto alle preferenze di legge.
  • fotocopia di un documento di identità personale in corso di validità (fronte/retro);
  • eventuale documentazione comprovante  i requisiti previsti dall’art. 38 del DL.lgs n. 165/2001 e s m.i., che consentono ai cittadini non italiani di partecipare all’avviso;
  • Elenco in carta semplice dei documenti presentati.

Dichiarazioni generiche e dichiarazioni non formulate secondo quanto previsto dal D.P.R. n. 445/2000 in tema di dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà non saranno oggetto di valutazione.

La firma in calce alla domanda, ai sensi dell’art. 39 del D.P.R. n. 445/2000, non deve essere autenticata.

La mancata sottoscrizione della domanda costituisce motivo di esclusione dal concorso.

Art. 5 – Esclusione dal concorso

Ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445, l’Amministrazione procederà a sua discrezione ad idonei controlli sulle veridicità delle dichiarazioni sostitutive eventualmente rese. Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del citato D.P.R. 445/2000, qualora emerga la non veridicità delle dichiarazioni rese dal candidato, lo stesso decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base delle dichiarazioni non veritiere.  L’esclusione dal concorso è disposta con provvedimento motivato che sarà trasmesso all’interessato/a a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento.

Art. 6 -  Commissione esaminatrice e criteri di valutazione.

La Commissione esaminatrice è composta da 3 (tre) membri, di cui almeno una donna, e sarà nominata con successivo provvedimento del Consiglio del Collegio IPASVI, sulla base di quanto disposto dall’art. 9 del DPR 487/1994 e dell’art. 35, c. 3 lett. e) del d. lgs. n. 165/2001. La commissione potrà essere integrata da membri aggiuntivi per la valutazione della conoscenza della lingua inglese e dell’informatica. Costituiscono criteri di valutazione delle prove concorsuali:

  • con riferimento alla prova scritta, è elemento fondamentale ai fini di una positiva valutazione, che il candidato dimostri una buona e corretta conoscenza della lingua italiana, sia sul piano ortografico che su quello sintattico, con capacità di sviluppo logico ed organico del testo;
  • conoscenza adeguata dei principi fondamentali di ogni materia oggetto di esame;
  • capacità di applicazione dei principi ai casi concreti;
  • conoscenza approfondita dell’organizzazione del Collegio IPASVI in relazione all’attività istituzionale svolta e della normativa che lo regola

Art. 7 –Trasparenza amministrativa.

Ai sensi dell’art. 12 del DPR 9 maggio 1994 n. 487 e successive modificazioni, la Commissione esaminatrice, nella sua prima riunione, stabilirà gli ulteriori criteri e le modalità di valutazione delle prove concorsuali, da formalizzare nei relativi verbali, al fine di assegnare i punteggi attribuiti alle singole prove, fermi i criteri di seguito indicati. Essa, immediatamente prima dell’inizio di ciascuna prova orale, determinerà i quesiti da porre ai singoli candidati per ciascuna delle materie di esame; tali quesiti saranno posti a ciascun candidato previa estrazione a sorte.

Art. 8 - Prove di esame ed eventuale preselezione.

Il giorno, la sede e l’orario di svolgimento delle prove scritte saranno resi pubblici esclusivamente sul sito internet del Collegio IPASVI di Vicenza (www.vicenzaipasvi.it ) nel rispetto dei termini minimi di preavviso di cui all’art. 6 del DPR n. 487/1994 e, soltanto nel caso di svolgimento di prova preselettiva, comunicati ai candidati ammessi a mezzo di raccomandata a.r. I candidati ai quali non sia data comunicazione di esclusione dal concorso dovranno presentarsi a sostenere la prima prova e, se ammessi, alle successive prove d’esame, muniti di valido documento di identità.

L’esame del concorso consta:

A) in una  prova  scritta, consistente nella soluzione di quesiti a risposta sintetica sulle seguenti materie:

  • nozioni generali di diritto amministrativo, con particolare riferimento ai procedimenti amministrativi, accesso alla documentazione, tutela della privacy;
  • ordinamento professionale riferito agli iscritti al collegio IPASVI, deontologia e procedimento disciplinare,
  • elementi di contabilità e pratica d’archivio

B) La seconda prova pratica, vertente sulle stesse materie, si basa su prove pratiche attitudinali tendenti ad accertare la maturità e la professionalità dei candidati con riferimento alle attività che i medesimi sono chiamati a svolgere

Le prove scritta e pratica sono  valutate in trentesimi. Conseguono l’ammissione al colloquio i/le candidati/e che abbiano riportato in ciascuna prova la valutazione di almeno 21/30.

L’elenco dei/delle candidati/e ammessi alla seconda prova pratica  e, successivamente, alla prova orale, con l’indicazione della votazione riportata, verrà affisso entro quindici giorni dal termine della singola prova scritta presso gli uffici del Collegio IPASVI di Vicenza e pubblicato sul sito dell’ente (www.vicenzaipasvi.it ) e comunque almeno quindici giorni prima della prova orale.

C) di una prova orale consistente in un colloquio avente per oggetto la verifica della conoscenza delle seguenti materie già oggetto della prova scritta nonché delle conoscenze dell’uso di apparecchiature informatiche e delle principali applicazioni informatiche quali l’utilizzo dei software applicativi word, Excel, Powerpoint, e dei software per l’utilizzo della posta elettronica e internet, nonché della lingua inglese.

La prova orale è valutata in trentesimi e si intende superata solo con il conseguimento del punteggio di 21/30.

Nel caso in cui dovesse pervenire un numero di domande superiore a 50, le prove di esame saranno precedute da una prova preselettiva, che consisterà in una serie di domande a risposta multipla sulla stessa materia oggetto della prova scritta; per l’espletamento della prova preselettiva, il Consiglio del Collegio potrà avvalersi di enti e società specializzate in selezione del personale. Il superamento della prova preselettiva costituisce requisito essenziale di ammissione alle prove concorsuali. La preselezione non è prova d’esame. Saranno ammessi alle prove concorsuali i candidati che, effettuata la preselezione, risulteranno collocati in graduatoria entro i primi 50 posti (e coloro che riporteranno lo stesso punteggio del 50° classificato). Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre alla formazione del voto finale. Per l’espletamento della prova preselettiva non è consentito portare codici, testi di legge o qualsiasi altra pubblicazione. Per l’espletamento della prova scritta i candidati potranno portare e consultare soltanto i testi di legge privi di commento o note redazionali. Il punteggio finale è dato dalla somma dei punti conseguiti mediante i titoli di cui all’art. 9 del presente bando, dei voti riportati nella prova scritta e dalla votazione conseguita nella prova di cui al punto B).

Art. 9 - Titoli che danno luogo ad attribuzione di punti.

Ai sensi dell’art. 8, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994 n. 487, ai titoli è attribuito un punteggio complessivo non superiore a 10, così suddiviso:

a) Titoli di studio (punteggio massimo 5 punti): diploma di laurea di secondo livello in giurisprudenza o diploma di laurea quadriennale (vecchio ordinamento) in giurisprudenza: punti 5; diploma di laurea di secondo livello (o di unico livello secondo il vecchio ordinamento) in altre discipline: punti 3; diploma di laurea di primo livello (laurea triennale) in scienze giuridiche: punti 3; diploma di laurea di primo livello in altre discipline: punti 2. In ogni caso il cumulo dei titoli di studio di cui sopra non potrà superare il punteggio massimo di punti 5

b) Titoli di servizio (punteggio massimo 5 punti): per ogni anno di attività lavorativa in posti di qualifica funzionale pari o superiore a quella a concorso sono riconosciuti 0,50 punti; il servizio espletato con qualsiasi forma contrattuale presso Collegi IPASVI è valutato 1 punto per anno, fermo restando il limite massimo di 5 punti complessivi; il servizio prestato per frazione di anno superiore ai sei mesi è considerato come anno intero; il servizio prestato ad orario ridotto è considerato proporzionalmente alla riduzione dell’orario.

Art. 10 - Valutazione dei titoli e delle prove d’esame per la formazione della graduatoria.

La valutazione dei titoli di cui all’art. 9 del presente bando verrà effettuata dopo l’esito della prova scritta e prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati. La formazione della graduatoria avviene secondo il seguente schema, che riporta, in sintesi, i punti attribuibili dalla Commissione, in relazione ai titoli e alle prove di esame.

Titoli (art. 9) max punti 10

Prove scritta e pratica max punti 30 ciascuna

Prova orale (compresa lingua straniera max punti 30

TOTALE max punti 100

Le prove del concorso non possono aver luogo nei giorni festivi, né nei giorni di festività religiose ebraiche o valdesi. I candidati che non si presenteranno a sostenere le prove di concorso nei giorni, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati esclusi dal concorso, qualunque sia la causa dell’assenza, anche se non dipendente dalla volontà dei singoli concorrenti.

Art. 11 - Graduatoria.

La Commissione esaminatrice formerà la graduatoria di merito del concorso, secondo l’ordine del punteggio complessivo ottenuto da ciascun candidato ammesso, con l’osservanza, a parità di punti, delle preferenze previste dall’art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994 n. 487 e successive modificazioni. La graduatoria sarà approvata con provvedimento del Consiglio del Collegio IPASVI, pubblicato mediante affissione all’Albo e pubblicazione nel sito istituzionale. Sarà dichiarato vincitore del concorso il candidato primo classificato nella graduatoria. In caso di parità di punteggio si applicano le disposizioni di legge vigenti. La graduatoria rimane efficace per un termine previsto dalle normative vigenti . Per una eventuale copertura di posti per i quali il concorso è stato bandito e che successivamente, entro tale data, dovessero rendersi disponibili, il Consiglio del Collegio IPASVI  avrà facoltà di attingere da tale graduatoria. Non si dà luogo a dichiarazioni di idoneità al concorso.

Art. 12 – Adempimenti del vincitore conferimento del posto. Documentazione.

Il candidato dichiarato vincitore dovrà presentare a mezzo di raccomandata a.r. al Consiglio del Collegio IPASVI, in Vicenza Viale Trieste 29/c, 36100 Vicenza, entro il termine di 30 (trenta) giorni dal ricevimento della comunicazione inviatagli dal Consiglio del Collegio, sotto pena di decadenza, i seguenti documenti:

1) Certificato medico di data non anteriore a sei mesi, rilasciato dalla competente azienda sanitaria locale o da un ufficiale medico in servizio permanente ed effettivo dal quale risulti che il candidato è fisicamente idoneo al servizio continuativo ed incondizionato nella figura professionale per cui verrà assunto.

2) Dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445, da cui risulti:

a. il luogo e la data di nascita;

b. la cittadinanza posseduta anche alla data di scadenza del termine ultimo per presentare la domanda di ammissione al concorso;

c. il godimento dei diritti politici anche alla data di scadenza del termine ultimo per produrre la domanda di ammissione al concorso;

d. il titolo di studio richiesto per l’accesso al concorso;

e. le eventuali condanne penali riportate nonché i procedimenti penali eventualmente pendenti a suo carico;

f. che il candidato non ha altri rapporti di impiego pubblico o privato e che non si trova in alcuna delle situazioni di incompatibilità richiamate dall’art. 53 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165. Qualora il candidato sia alle dipendenze di altro ente, dovrà produrre esplicita dichiarazione di opzione per il rapporto di lavoro esclusivo con la nuova amministrazione. La predetta dichiarazione deve, altresì, contenere le indicazioni concernenti le cause di risoluzione di eventuali precedenti rapporti di pubblico impiego;

g. codice fiscale.

3) Dichiarazione, anche se negativa, circa i servizi di ruolo e non di ruolo eventualmente prestati in precedenza nello Stato, compresi i servizi militari, o in altri Enti pubblici.

I candidati che siano dipendenti statali di ruolo sono tenuti a presentare nel termine di cui al comma 1 del presente articolo, copia integrale dello stato matricolare, certificato medico di cui al precedente punto 1), nonché dichiarazione relativa al possesso dei requisiti previsti dall’art. 2 del presente bando. Per i candidati mutilati ed invalidi di guerra, invalidi civili per fatto di guerra ed assimilati, invalidi per servizio, invalidi civili, mutilati ed invalidi del lavoro, e per quelli riconosciuti portatori di handicap ai sensi della legge n. 104/1992, il certificato medico dovrà contenere oltre ad una esatta descrizione della natura e del grado di invalidità, nonché delle condizioni attuali risultanti dall’esame obbiettivo, la dichiarazione che il candidato, per la natura ed il grado della sua invalidità o mutilazione, non può riuscire di pregiudizio alla salute ed alla incolumità dei colleghi di lavoro o alla sicurezza degli impianti e che le sue condizioni fisiche lo rendono idoneo a svolgere le mansioni relative all’impiego cui aspira. Scaduto inutilmente il termine di cui al primo comma, l’amministrazione comunicherà all’interessato che non si darà luogo alla stipula del contratto. Il Consiglio del Collegio ha facoltà di sottoporre a visita medica di controllo il vincitore del concorso. Qualora le dichiarazioni rese presentino irregolarità o omissioni rilevabili d’ufficio, non costituenti falsità, il funzionario competente a ricevere la documentazione darà notizia all’interessato di tali irregolarità e questi sarà tenuto alla regolarizzazione o al completamento della dichiarazione nel termine stabilito; in mancanza, il procedimento non avrà seguito. Ai sensi dell’art. 71 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445, l’amministrazione potrà effettuare controlli sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive. Fermo restando quanto previsto dall’art. 76 del d.P.R. n. 445/2000, qualora dai predetti controlli emerga la non veridicità anche di una sola delle dichiarazioni ivi contenute, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.

Art. 13 - Assunzione con contratto di lavoro.

Espletati gli adempimenti di legge, il candidato dichiarato vincitore, del quale sia stato accertato il possesso dei requisiti secondo le modalità di cui al precedente art. 12, sarà invitato a stipulare ai sensi del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale dipendente degli Enti Pubblici non economici, un contratto individuale a tempo indeterminato, finalizzato all’instaurazione di un rapporto di lavoro a tempo pieno, secondo le modalità di cui all’art. 1 del presente bando. Il relativo rapporto di lavoro sarà disciplinato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto del personale dipendente degli Enti Pubblici non Economici - Area B - posizione B1 vigente al momento dell’assunzione. Il vincitore assunto in servizio sarà soggetto ad un periodo di prova di mesi quattro, da svolgersi presso l’ufficio a cui è assegnato. L’assunzione del vincitore decorrerà, agli effetti giuridici e agli effetti economici, dalla data prevista nel relativo contratto individuale di lavoro.

Art. 14 - Accesso agli atti del concorso.

L’accesso alla documentazione attinente ai lavori concorsuali è escluso fino alla conclusione dell’iter procedurale curato dalla Commissione esaminatrice.

Art. 15 - Trattamento dei dati personali.

Con la sottoscrizione della domanda di partecipazione, il candidato autorizza il Collegio IPASVI di Vicenza al trattamento dei propri dati personali esclusivamente per le finalità e gli adempimenti connessi all’espletamento del presente concorso ed alle conseguenze che dallo stesso potrebbero derivare. Ai sensi degli artt. 11 e ss. del decreto legislativo 20 giugno 2003 n. 196, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso l’ente Collegio IPASVI di Vicenza, per le finalità di gestione del concorso e saranno trattati presso una banca dati automatizzata anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro per le finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo. Gli stessi dati potranno essere comunicati a soggetti terzi che forniranno specifici servizi elaborativi strumentali allo svolgimento della procedura concorsuale. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini dell’accertamento dei requisiti prescritti, pena l’esclusione dal concorso. L’interessato gode dei diritti di cui all’art. 7 del citato provvedimento legislativo, tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonché alcuni diritti complementari tra cui il diritto di rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonché il diritto di opporsi per motivi legittimi al loro trattamento. Titolari del trattamento sono il Presidente e il Segretario del  Consiglio del Collegio IPASVI.

Art. 16 - Ritiro di documenti e pubblicazioni.

I candidati non utilmente collocati in graduatoria dovranno provvedere a loro spese al recupero della documentazione inviata al Collegio IPASVI di Vicenza, entro sessanta giorni dalla pubblicazione della graduatoria. Trascorso il citato termine, Il Consiglio del Collegio provvederà alla distruzione dei documenti inviati senza alcuna responsabilità.

Art. 17 - Richiami normativi.

Per quanto non espressamente previsto dal presente bando sono applicabili le disposizioni contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994 n. 487, e successive modificazioni e integrazioni, nonché le disposizioni vigenti in materia di reclutamento del personale presso le pubbliche amministrazioni.

Art. 18 - Norme finali.

L’avviso del presente bando sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Il testo completo del bando e il modulo della domanda di partecipazione possono essere ritirati, dalla data della pubblicazione, presso la Segreteria del Consiglio  del Collegio IPASVI e possono anche essere scaricati dal sito internet  del Collegio IPASVI di Vicenza (www.vicenzaipasvi.it ). Il Consiglio del Collegio IPASVI si riserva la facoltà di prorogare, sospendere o revocare il presente bando.

Il Presidente Dott. Federico Pegoraro

(seguono allegati)

modello_domanda_ipasvi_340128.pdf

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