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Bur n. 92 del 23 settembre 2016


AZIENDA ULSS N. 20, VERONA

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo indeterminato di n. 2 Dirigenti Medici - disciplina di medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza.

N. 71592 di prot.
Verona, 9 settembre 2016

BANDO DI CONCORSO PUBBLICO

In esecuzione della determinazione dirigenziale 08.09.2016, n. 904, è indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di:

N. 2 DIRIGENTI MEDICI
disciplina: medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza
(area: medica e delle specialità mediche)

(ruolo: sanitario - profilo professionale: medici)

Al predetto profilo professionale è attribuito il trattamento giuridico ed economico previsto dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro per l'area della Dirigenza Medica e Veterinaria del Servizio sanitario nazionale, nonché dalle vigenti disposizioni legislative in materia.

Il rapporto di lavoro è esclusivo, fatto salvo quanto disposto dall’art. 15-quater, comma 4, del D.Lgs. 30.12.1992, n. 502, come sostituito dall’art. 2-septies del D.L. 29.3.2004, n. 81, convertito con modificazioni in legge 26.5.2004, n. 138.

Il presente concorso è disciplinato dalle norme di cui al D.Lgs. 30.12.1992, n. 502, e successive modificazioni, al D.Lgs. 30.3.2001, n. 165, e successive modificazioni, al D.P.R. 9.5.1994, n. 487, al D.P.R. 28.12.2000, n. 445, al D.P.R. 10.12.1997, n. 483 e al D.P.R. 10.12.1997, n. 484.

Ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 30.3.2001, n. 165, e successive modificazioni, è garantita parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

Ai sensi dell’art. 2, comma 3, del D.P.R. 10.12.1997, n. 483, è altresì garantita l’osservanza delle norme a favore di particolari categorie di cittadini, per quanto concerne la riserva di posti nei pubblici concorsi.

L’espletamento del presente concorso è comunque subordinato all’esito negativo degli adempimenti di cui all’art. 34-bis del D.Lgs. 30.3.2001, n. 165, e successive modificazioni.

  • REQUISITI PER L’AMMISSIONE

           Per l'ammissione al concorso sono prescritti i seguenti requisiti:

  1. cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione europea, fatto salvo quanto previsto dal D.P.C.M. 7.2.1994, n. 174.

Ai sensi dell’art. 38 del D.Lgs. 30.3.2001, n. 165 e dell’art. 25, comma 2, del D.Lgs. 19.11.2007, n. 251, come modificati dall’art. 7 della legge 6.8.2013, n. 97, possono partecipare al presente concorso, fatto salvo quanto previsto dal D.P.C.M. 7.2.1994, n. 174:

  • I familiari dei cittadini italiani o degli Stati membri dell’Unione Europea non aventi la cittadinanza italiana o di uno Stato dell’Unione Europea che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. Per la definizione di familiare si rinvia all’art. 2 della direttiva comunitaria n. 2004/38/CE.
  • I cittadini di paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria.
  1. età non inferiore agli anni 18 e non superiore a quella prevista dalle vigenti norme in materia per il collocamento a riposo d’ufficio.
  2. laurea in medicina e chirurgia.
  3. specializzazione nella disciplina oggetto del concorso, ovvero specializzazione in disciplina equipollente o affine, come stabilito dai Decreti del Ministero della Salute 30.1.1998 e 31.1.1998, e successive modificazioni.

Il personale del ruolo sanitario in servizio di ruolo alla data di entrata in vigore del D.P.R. 10.12.1997, n. 483 (1 febbraio 1998), è esentato dal requisito della specializzazione nella disciplina relativa al posto di ruolo già ricoperto alla predetta data per la partecipazione ai concorsi presso le U.S.L. e le Aziende Ospedaliere diverse da quella di appartenenza.

  1. iscrizione all’albo dell’ordine dei medici chirurghi.

L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione europea consente la partecipazione al concorso, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio.

Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dall'elettorato attivo nonché coloro che siano stati dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.

I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal presente bando per la presentazione delle domande di ammissione al concorso.

Il difetto anche di uno solo dei requisiti prescritti comporta la non ammissione al concorso.

  • PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande di ammissione al concorso, redatte su carta semplice ed indirizzate al Direttore Generale dell'Azienda U.L.S.S. n. 20 della Regione Veneto - Verona, devono pervenire entro il perentorio termine del 30° giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente bando – per estratto - nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

           Le domande possono essere presentate con una delle seguenti modalità:

  • consegna al Protocollo Generale dell’Azienda U.L.S.S. – Via Valverde, 42 – Verona, negli orari di apertura al pubblico (da lunedì a giovedì dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00, il venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00).
  • spedizione mediante raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato; a tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
  • trasmissione, nel rispetto del termine prescritto, al seguente indirizzo di posta elettronica certificata (PEC): protocollo.ulss20.verona@pecveneto.it.

Si precisa che la validità di tale invio, così come stabilito dalla normativa vigente, è subordinata all’utilizzo da parte del candidato di una casella di posta elettronica certificata personale. Non sarà ritenuto valido l’invio da casella di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata all’indirizzo PEC aziendale sopra indicato. Analogamente, non sarà considerato valido, ai fini della partecipazione al concorso, l’invio ad un altro, ancorché certificato, indirizzo di posta elettronica di questa Azienda U.L.S.S..

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l'eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.

Non saranno considerate prodotte in tempo utile le domande che pervengano dopo il termine sopraindicato, qualunque sia la causa del ritardato arrivo.

Gli allegati PEC dovranno avere le seguenti caratteristiche per poter garantire il loro trattamento ai fini concorsuali:

  1. tutti i documenti dovranno essere in formato PDF generando possibilmente un file unico per più documenti;
  2. i documenti cartacei devono essere acquisiti con lo scanner come segue: dimensioni originali – risoluzione max 200 dpi – formato PDF;
  3. tutti i file PDF generati e relativi ai precedenti punti 1 e 2, dovranno essere contenuti in una cartella compressa formato ZIP nominandola con “cognome.nome.zip” che non dovrà superare la dimensione massima di 10 MB;
  4. per tutti i documenti firmati digitalmente è consigliabile convertirli prima della firma nel formato PDF.

           Nella domanda, della quale si allega uno schema esemplificativo (allegato A), i candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilità:

  1. il cognome e il nome;
  2. la data, il luogo di nascita e la residenza;
  3. il possesso della cittadinanza italiana o equivalente (i cittadini di paesi terzi soggiornanti in Italia o in uno Stato membro dell’Unione Europea devono dichiarare la titolarità del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o la titolarità dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria; i cittadini di paesi terzi familiari di cittadini italiani o degli stati membri dell’Unione Europea devono dichiarare tale stato ai sensi dell’art. 2, punto 2), della direttiva comunitaria n. 2004/38/CE, unitamente alla titolarità del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente);
  4. il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i motivi della loro non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
  5. le eventuali condanne penali riportate; in caso negativo devono dichiararne espressamente l'assenza;
  6. i titoli di studio posseduti, con l'indicazione della data, sede e denominazione completa dell'istituto o degli istituti in cui i titoli stessi sono stati conseguiti;
  7. la loro posizione nei riguardi degli obblighi militari;
  8. i servizi prestati come impiegati presso pubbliche amministrazioni e le eventuali cause di cessazione di precedenti rapporti di pubblico impiego;
  9. il consenso al trattamento dei dati personali, ex D.Lgs. 30.6.2003, n. 196, ai fini della gestione della procedura concorsuale e degli adempimenti conseguenti (la presentazione della domanda di partecipazione al concorso comporta comunque l’assenso implicito del candidato al trattamento dei propri dati personali);
  10. la condizione prevista dall’art. 20 della legge 5.2.1992, n. 104, specificando l’ausilio necessario in relazione al proprio handicap nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per sostenere le prove d’esame;
  11. il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione; in caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza di cui al precedente punto 2.

Chi ha titolo alla riserva di posti deve indicare nella domanda la norma di legge o regolamentare che gli conferisce detto diritto mediante apposita dichiarazione sostitutiva ex D.P.R. 28.12.2000, n. 445.

La firma in calce alla domanda non è soggetta ad autenticazione ove sia apposta in presenza del dipendente addetto alla ricezione delle domande. Nel caso in cui la domanda venga spedita a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, ovvero mediante posta elettronica certificata (PEC), alla stessa, debitamente sottoscritta nei modi stabiliti dalla vigente normativa, dovrà essere allegata copia fotostatica di un documento di identità del candidato.

La mancata sottoscrizione della domanda costituisce motivo di esclusione dal concorso.

L'Amministrazione declina sin d'ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte dell'aspirante, o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali disguidi postali non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa.

  • DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA

           Alla domanda di ammissione al concorso devono essere allegati i seguenti documenti:

  1. autocertificazione relativa al possesso del diploma di laurea in medicina e chirurgia;
  2. autocertificazione relativa al possesso del diploma di specializzazione nella disciplina oggetto del concorso, ovvero specializzazione in disciplina equipollente o affine, o del titolo sostitutivo, ex art. 56, secondo comma, del D.P.R. 483/1997.

Le autocertificazioni relative alle specializzazioni possedute dovranno indicare la durata dei relativi corsi nonché se le stesse siano state conseguite ai sensi del D.Lgs. 8.8.1991, n. 257, ovvero del D.Lgs. 17.8.1999, n. 368;

  1. autocertificazione relativa all'iscrizione all'albo dell’ordine dei medici;
  1. tutti i titoli che i candidati ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione della graduatoria, relativi a servizi, specializzazioni, pubblicazioni, ecc. ...;
  1. un curriculum formativo e professionale, redatto su carta semplice, datato e firmato dal concorrente;
  2. autocertificazione relativa al possesso di eventuali documenti comprovanti il diritto a precedenza o preferenza nella assunzione;
  3. un elenco, in carta semplice ed in triplice copia, dei documenti e dei titoli presentati;
  4. copia fotostatica del codice fiscale;
  5. copia fotostatica di un documento di identità.

Ai sensi delle vigenti disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, e di cui al D.P.R. 28.12.2000, n. 445, il possesso dei titoli di cui ai punti 1), 2), 3) e 6) deve essere tassativamente autocertificato.

Le relative autocertificazioni, che possono essere rese contestualmente all’istanza secondo lo schema esemplificativo di cui all’allegato A), devono riportare il richiamo alle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti o dichiarazioni mendaci e devono inoltre contenere gli elementi indispensabili affinché l’Amministrazione possa eventualmente acquisire d’ufficio le informazioni oggetto dell’autocertificazione.

In ottemperanza alle citate disposizioni l’Amministrazione non può accettare certificazioni rilasciate da altre Pubbliche Amministrazioni relative al possesso dei suddetti titoli in luogo dell’autocertificazione resa dal candidato.

I titoli di cui al punto 4), conseguiti presso una Pubblica Amministrazione devono essere tassativamente autocertificati, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000.

Le relative autocertificazioni, che possono essere rese contestualmente all’istanza secondo lo schema esemplificativo di cui all’allegato A), devono riportare il richiamo alle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti o dichiarazioni mendaci e devono inoltre contenere gli elementi necessari per una corretta valutazione dei titoli (date precise dei servizi, eventuali periodi di aspettativa, part time, qualifiche ricoperte, ecc…), o, comunque, indispensabili affinché l’Amministrazione possa eventualmente acquisire d’ufficio le informazioni oggetto dell’autocertificazione.

I titoli di cui al punto 4), conseguiti presso soggetti privati, possono invece essere allegati alla domanda di partecipazione in originale o in copia legale o autenticata ai sensi di legge, ovvero anche in fotocopia, muniti di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, sottoscritta dal candidato, attestante che la copia allegata è conforme all’originale, ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. 445/2000. Tale dichiarazione potrà essere resa anche contestualmente all’istanza secondo lo schema esemplificativo di cui all’allegato A).

Nel caso in cui il candidato non possa produrre le fotocopie dei suddetti titoli con le modalità sopra descritte, può dichiararne il possesso (ad esclusione delle pubblicazioni, che ai fini della valutazione non possono essere autocertificate) avvalendosi delle dichiarazioni sostitutive previste dagli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000.

Tali dichiarazioni devono essere sottoscritte in presenza del dipendente addetto a ricevere la documentazione oppure sottoscritte e inviate unitamente a fotocopia non autenticata di un documento di identità valido del sottoscrittore.

Dette dichiarazioni (ivi comprese quelle contenute nel curriculum formativo e professionale) dovranno inoltre riportare tassativamente il richiamo alle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti o dichiarazioni mendaci, pena la mancata valutazione dei titoli ivi dichiarati, e potranno essere rese anche contestualmente all’istanza secondo lo schema esemplificativo di cui all’allegato A).

Le dichiarazioni sopraindicate dovranno essere redatte in modo analitico e contenere tutti gli elementi necessari per una corretta valutazione dei titoli ai quali si riferiscono (date precise dei servizi, eventuali periodi di aspettativa, part time, qualifiche ricoperte, argomenti dei corsi, data di svolgimento, durata, ente organizzatore, esame finale, ecc…), pena la mancata valutazione dei titoli stessi.

Ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445, l’Amministrazione procederà ad idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese.

Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del citato D.P.R. 445/2000, qualora emerga la non veridicità delle dichiarazioni rese dal candidato, lo stesso decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base delle dichiarazioni non veritiere.

  • VALUTAZIONE DEI TITOLI

           I titoli saranno valutati dalla apposita commissione esaminatrice ai sensi delle disposizioni contenute nel D.P.R.10.12.1997, n. 483.

           Per la valutazione dei titoli la Commissione ha a disposizione 20 punti così ripartiti:

  1. titoli di carriera:                                        10
  2. titoli accademici e di studio:                       3
  3. pubblicazioni e titoli scientifici:                   3
  4. curriculum formativo e professionale:        4

Titoli di carriera:

a) servizi di ruolo prestati presso le unità sanitarie locali o le aziende ospedaliere e servizi equipollenti ai sensi degli articoli 22 e 23 del D.P.R. 483/1997:

           1) servizio nel livello dirigenziale a concorso, o livello superiore, nella disciplina, punti 1,00 per anno;
           2) servizio in altra posizione funzionale nella disciplina a concorso, punti 0,50 per anno;
           3) servizio in disciplina affine ovvero in altra disciplina da valutare con i punteggi di cui sopra ridotti rispettivamente del 25 e del 50 per cento;
           4) servizio prestato a tempo pieno da valutare con i punteggi di cui sopra aumentati del 20 per cento;

b) servizio di ruolo quale medico presso pubbliche amministrazioni nelle varie qualifiche secondo i rispettivi ordinamenti, punti 0,50 per anno.

Nella certificazione relativa ai servizi prestati presso Enti del Servizio sanitario nazionale, deve essere attestato se ricorrono o meno le condizioni di cui all'ultimo comma dell'art. 46 del D.P.R. 20.12.1979, n. 761. In caso positivo, l'attestazione deve precisare la misura della riduzione del punteggio di anzianità.

Saranno applicate altresì le disposizioni di cui agli articoli 20 e 21 del D.P.R. 10.12.1997, n. 483 e agli articoli 11 e 12 del D.P.R. 10.12.1997, n. 484, in merito alle valutabilità ed equiparazioni dei servizi ivi previsti.

Titoli accademici e di studio:

  1. specializzazione nella disciplina oggetto del concorso, punti 1,00;
  2. specializzazione in una disciplina affine, punti 0,50;
  3. specializzazione in altra disciplina, punti 0,25;
  4. altre specializzazioni di ciascun gruppo da valutare con i punteggi di cui sopra ridotti del 50 per cento;
  5. altre lauree, oltre quella richiesta per l’ammissione al concorso comprese tra quelle previste per l’appartenenza al ruolo sanitario, punti 0,50 per ognuna, fino ad un massimo di punti 1,00.

Non è valutabile la specializzazione fatta valere come requisito di ammissione.

La specializzazione conseguita ai sensi del decreto legislativo 17.8.1999, n. 368 o del decreto legislativo 8 agosto 1991, n. 257, anche se fatta valere come requisito di ammissione, è valutata fra i titoli di carriera come servizio prestato nel livello iniziale del profilo stesso, nel limite massimo della durata del corso di studi (art. 45 del D.Lgs. 368/1999 e nota 11.3.2009, n. 17808 di prot. del Ministero della Salute e delle Politiche Sociali, recante chiarimenti in merito alla valutazione delle specializzazioni nei concorsi a posti di dirigente medico).

Per la valutazione delle pubblicazioni, che devono essere edite a stampa, dei titoli scientifici e del curriculum formativo e professionale si applicano i criteri previsti dall’articolo 11 del D.P.R. 10.12.1997, n. 483.

Non saranno valutati i titoli e le dichiarazioni sostitutive di cui agli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 presentate oltre il termine di scadenza del presente bando, né saranno prese in considerazione copie di documenti non autenticate ai sensi di legge, ovvero non autocertificate ai sensi della normativa vigente nonché del presente bando.

  • COMMISSIONE ESAMINATRICE E PROVE DI ESAME

La commissione esaminatrice del presente concorso sarà costituita come stabilito dall’art. 25 del D.P.R. 10.12.1997, n. 483.

Le prove di esame sono le seguenti:

-    prova scritta: relazione su un caso clinico simulato o su argomenti inerenti alla disciplina messa a concorso o soluzione di una serie di quesiti a risposta sintetica inerenti alla disciplina stessa;

-    prova pratica: su tecniche e manualità peculiari della disciplina messa a concorso. La prova pratica deve comunque essere anche illustrata schematicamente per iscritto;

-    prova orale: sulle materie inerenti alla disciplina a concorso, nonché sui compiti connessi alla funzione da conferire.

La data e la sede in cui si svolgeranno le prove saranno comunicate ai candidati, a cura della commissione esaminatrice, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento almeno venti giorni prima della data fissata per l’espletamento delle stesse.

Ove la commissione stabilisca di non procedere nello stesso giorno all'effettuazione di tutte le prove, la data delle stesse sarà comunicata ai concorrenti, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, con il seguente preavviso rispetto alla data di espletamento delle medesime:

  • prova scritta:         almeno 15 giorni prima
  • prova pratica:        almeno 15 giorni prima
  • prova orale:           almeno 20 giorni prima.

Il superamento di ciascuna delle previste prove d’esame è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 21/30 per la prova scritta e per la prova pratica e di almeno 14/20 per la prova orale.

L'ammissione alla prova pratica è subordinata al raggiungimento di una valutazione di sufficienza nella prova scritta; l’ammissione alla prova orale è subordinata al raggiungimento di una valutazione di sufficienza nella prova pratica.

I candidati che non si presenteranno a sostenere le prove di concorso nei giorni, nell'ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati esclusi dal concorso, qualunque sia la causa dell'assenza, anche se non dipendente dalla volontà dei singoli concorrenti.

  • GRADUATORIA - TITOLI DI PRECEDENZA E PREFERENZA

Al termine delle prove di esame, la commissione esaminatrice formula la graduatoria di merito dei candidati.

E' escluso dalla graduatoria il candidato che non abbia conseguito, in ciascuna delle prove d’esame, la prevista valutazione di sufficienza.

La graduatoria di merito dei candidati è formata secondo l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun candidato, con l’osservanza, a parità di punti, delle preferenze stabilite dalle vigenti disposizioni di legge in materia.

All'approvazione della graduatoria di merito provvederà, riconosciuta la regolarità degli atti del concorso, il Direttore Generale. La graduatoria dei vincitori sarà successivamente pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

Per quanto riguarda la riserva dei posti e le precedenze nella assunzione, saranno applicate le vigenti disposizioni di legge in materia.

Si precisa che l’assunzione dei vincitori sarà effettuata compatibilmente con le disposizioni statali e regionali vigenti in materia di personale.

  • ADEMPIMENTI RELATIVI ALL’ASSUNZIONE

Il rapporto di lavoro dei candidati vincitori del concorso, e comunque di coloro che sono chiamati in servizio a qualsiasi titolo, si costituisce mediante la stipulazione del contratto individuale di lavoro.

Prima dell’immissione in servizio l’Azienda U.L.S.S. sottoporrà i lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria a visita medica, ai sensi del D.Lgs. 9.4.2008, n. 81, e successive modificazioni.

La data di inizio del rapporto di lavoro, nonché la sede di prima destinazione dell'attività lavorativa sono indicati nel contratto individuale di lavoro.

E' in ogni modo condizione risolutiva del contratto di lavoro, senza obbligo di preavviso, l'intervenuto annullamento della procedura concorsuale che ne costituisce il presupposto, nonché l'aver ottenuto l'assunzione mediante presentazione di documenti/autocertificazioni false o viziate da invalidità non sanabile.

Il dipendente si intende confermato in servizio dopo il compimento del periodo di prova della durata di mesi sei di effettivo servizio prestato.

  • UTILIZZAZIONE DELLA GRADUATORIA

La graduatoria rimane efficace per un termine di tre anni dalla data della pubblicazione, per eventuali coperture di posti per i quali il concorso è stato bandito e che successivamente ed entro tale data dovessero rendersi disponibili.

Con la partecipazione al concorso è implicita da parte dei concorrenti l'accettazione, senza riserve, di tutte le prescrizioni e precisazioni del presente bando, nonché di quelle che disciplinano o disciplineranno il rapporto di lavoro del personale delle Aziende Unità Sanitarie Locali.

Ai sensi dell’art. 13, comma 1, del D.Lgs. 30.6.2003, n. 196, il conferimento dei dati personali da parte del candidato, che saranno raccolti presso l’Azienda U.L.S.S. n. 20 di Verona, è obbligatorio ai fini della partecipazione al presente concorso e dell’eventuale successiva instaurazione del rapporto di lavoro.

La presentazione della domanda di partecipazione al concorso costituisce l’assenso implicito da parte del candidato al trattamento dei propri dati personali.

Il candidato gode dei diritti di cui all’art. 7 del sopracitato D.Lgs. 196/2003; tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dell’Azienda U.L.S.S. n. 20 di Verona, titolare del trattamento.

L'Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare, sospendere o revocare il presente concorso, o parte di esso, qualora ne rilevasse la necessità o l'opportunità per ragioni di pubblico interesse.

Per informazioni e per ricevere copia del presente bando di concorso rivolgersi al Servizio Gestione Risorse Umane di questa Azienda U.L.S.S., dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 - e il lunedì e mercoledì, anche dalle ore 15.00 alle ore 16.30 - Tel 045/8075813.

Il bando e il facsimile della domanda di partecipazione sono altresì disponibili sul sito Internet www.ulss20.verona.it, nella sezione “Avvisi e Concorsi”.

Il Direttore Servizio Gestione Risorse Umane Dott. Laura Bonato

(seguono allegati)

ALLEGATO_A_x_BURV_329684.pdf

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