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Bur n. 38 del 22 marzo 2024


REGIONE DEL VENETO

Unità Organizzativa Genio Civile Venezia - Demanio Marittimo. Occupazione di uno specchio acqueo demaniale marittimo per una superficie complessiva aggiornata di 944,67 mq, allo scopo di mantenere una bilancia da pesca, sita lungo la sponda destra della foce del fiume Piave, in Comune di Jesolo (VE), prospicente l'area censita al Foglio 47, Mappale 628. (Ns. rif. prat. 042.N - ID-S.I.D.: 2023U007033).

IL DIRETTORE DELLA UNITÀ ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VENEZIA

AVVISA

  1. con nota in data 16/11/2023 registrata al protocollo regionale con il n. 618649 del 16/11/2023, l’Ing. Giulia Antonello in qualità di tecnico incaricato dal sig. Trevisan Alverio, ha presentato istanza per il rinnovo ed aggiornamento del precedente titolo concessorio rilasciato con Disciplinare n. 134 del 22/06/2018 e Decreto n. 341 del 26/06/2018 (ID-S.I.D. 2018X015668), successivamente perfezionata con nota in data 28/11/2023 registrata al protocollo regionale n. 635256 in data 28/11/2023;
     
  2. ai sensi dell’art. 36 del "Codice della Navigazione” la Regione del Veneto (in qualità di Ente delegato), compatibilmente con le esigenze del pubblico uso, può concedere l'occupazione e l’uso, anche esclusivo, di beni demaniali e di zone di mare territoriale per un determinato periodo di tempo variabile dai 4 (quattro) ai 15 (quindici) anni in relazione agli impegni assunti per l’occupazione, ed in funzione che la medesima comporti impianti di difficile rimozione;
     
  3. ai sensi dell’art. 8 del Regolamento per l'esecuzione del codice della navigazione (navigazione marittima) approvato con DPR 15 febbraio 1952 n. 328, le concessioni di durata non superiore al quadriennio che non importino impianti di difficile rimozione sono rilasciate con Licenza Demaniale;
     
  4. ai sensi dell’art. 9 del Regolamento per l'esecuzione del codice della navigazione (navigazione marittima) approvato con DPR 15 febbraio 1952 n. 328, le concessioni di durata superiore al quadriennio o che importino impianti di difficile rimozione devono essere fatte per atto pubblico ovvero mediante scrittura privata;
     
  5. con D.lgs. 31 marzo 1998, n. 112, all'art. 105, comma 2, lettera l) sono state conferite alle Regioni le funzioni relative "al rilascio delle concessioni di beni del demanio della navigazione interna, del demanio marittimo e di zone del mare territoriale per finalità diverse da quelle di approvvigionamento delle fonti di energia ..." ove per cui l’Amministrazione regionale è titolare della funzione amministrativa in materia di rilascio di concessioni demaniali marittime;
     
  6. con l’art. 100 comma 2 lettera e) della Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11 (BUR n. 35/2001), è stato disposto che la Giunta svolge le funzioni relative al rilascio di concessioni di beni del demanio marittimo e di zone del mare territoriale, per finalità diverse da quelle di approvvigionamento di fonti di energia e da quelle sul demanio marittimo a finalità turistico-ricreativa;
     
  7. con Delibera n. 454 del 01/03/2002 la Giunta Regionale, ha demandato in capo agli Uffici regionali del Genio Civile di Venezia e di Rovigo i compiti di ricevimento delle istanze di concessione, l'istruttoria tecnico - amministrativa, l'emanazione dei provvedimenti di concessione, la determinazione e la riscossione dei canoni concessori nel settore del demanio marittimo, approvando la "Disciplina provvisoria in materia di concessioni demaniali marittime";
     
  8. l’Amministrazione regionale si avvale, nella gestione del demanio marittimo del Sistema Informativo del Demanio marittimo realizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ai sensi della Legge n. 44/1991, ora SID – Il Portale del Mare (di seguito solo SID), il quale costituisce la base informativa di riferimento e lo strumento di condivisione e interscambio dei dati relativi alla gestione dell’intero demanio marittimo nazionale;
     
  9. tutti i soggetti interessati al procedimento hanno la possibilità di prendere visione degli atti, con i limiti previsti dalla legge sul diritto di accesso, previo appuntamento da concordare con l’ufficio competente;
     
  10. la persona responsabile del procedimento è l’Ing. Alessandro De Sabbata, in qualità di Direttore “ad interim” dell’Unità Organizzativa Genio Civile Venezia;
     
  11. l’Amministrazione concedente, cui far pervenire ogni comunicazione è “Regione del Veneto – Unità Organizzativa Genio Civile Venezia”, via Longhena, 6 – 30175 Venezia - Marghera – Tel. 041.279 5687 - 5946 - 5426 - Fax 041.279 4124 – P.E.C.: geniocivileve@pec.regione.veneto.it;
     
  12. nell’ipotesi in cui vi sia l’impossibilità di avvalersi della trasmissione con posta elettronica certificata si potrà fare ricorso alla posta raccomandata con avviso di ricevimento, la quale sarà ritenuta valida, seppur ricevuta oltre il termine stabilito dall’ avviso pubblico, purché sia stata spedita entro i termini stabiliti dall’avviso;
     
  13. l’oggetto assegnato alla pratica è il seguente: “DEMANIO MARITTIMO. Occupazione di uno specchio acqueo demaniale marittimo per una superficie complessiva aggiornata di 944,67 mq, allo scopo di mantenere una bilancia da pesca, sita lungo la sponda destra della foce del fiume Piave, in Comune di Jesolo (VE), prospicente l’area censita al Foglio 47, Mappale 628. (Ns. rif. prat. 042.N – ID-S.I.D.: 2023U007033)”;
     
  14. ditta: Trevisan Alverio;
     
  15. durata concessione: 4 (quattro) anni;
     
  16. il termine per la conclusione del procedimento è quantificato in 180 giorni dalla data della presente, fatti salvi i tempi in cui il procedimento rimane sospeso o viene interrotto per l’acquisizione di integrazioni e/o pareri/nullaosta previsti per norma;
     
  17. l’istanza in argomento sarà oggetto di pubblicazione con le seguenti modalità:
    • Bollettino Ufficiale della Regione Veneto in versione telematica (BURVET) reperibile al seguente indirizzo web: “https://bur.regione.veneto.it”;
    • Ai sensi dell’art. 32 della Legge 69/2009 - sezione avvisi della Regione del Veneto reperibile al seguente indirizzo web: “https://bandi.regione.veneto.it/Public/Index”.

Al proposito si specifica che entro i 30 (trenta) giorni successivi alla data di pubblicazione del presente avviso potranno essere presentate domande concorrenti ed, entro il medesimo termine tutti coloro i quali ritengono di avervi motivato interesse, potranno presentare per iscritto le proprie osservazioni e/o opposizioni a tutela di eventuali diritti vantati.

In caso di presentazione di una o più domande concorrenti, nel rispetto dei principi derivanti dall’ordinamento comunitario e nazionale di imparzialità, pubblicità, libertà di stabilimento e di prestazione di servizi, trasparenza e ragionevolezza, verrà individuato il futuro concessionario, mediante “licitazione privata” al fine della determinazione della miglior offerta economica.

Le domande concorrenti dovranno contenere i seguenti dati e documenti:

  • nel caso di persona fisica: nome e cognome, luogo e data di nascita, domicilio, codice fiscale, recapito telefonico, fax ed e-mail/pec ufficiali attraverso i quali avverranno tutte le comunicazioni con l’Amministrazione, copia documento di identità, data e sottoscrizione del richiedente;
     
  • nel caso di impresa individuale: nome e cognome, luogo e data di nascita, domicilio e codice fiscale dell’imprenditore, recapito telefonico, fax ed e-mail/pec ufficiali attraverso i quali avverranno tutte le comunicazioni con l’Amministrazione, copia documento di identità, data e sottoscrizione del titolare dell’impresa;
     
  • negli altri casi: denominazione o ragione sociale, sede legale, codice fiscale e partita I.V.A. della ditta, nonché generalità del legale rappresentante, recapito telefonico, fax ed e-mail/pec ufficiali attraverso i quali avverranno tutte le comunicazioni con l’Amministrazione, copia documento di identità, data e la sottoscrizione del legale rappresentante;
     
  • dichiarazione resa ex artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 attestante quanto segue:
    • di non versare in situazioni debitorie ingiustificate nei confronti delle P.A. per importi dovuti e non prescritti a titolo di utilizzo di beni demaniali o di sanzioni amministrative in materia di demanio marittimo anch’esse prescritte nei termini di legge.
    • che, per ragioni di economicità dell'attività amministrativa, l'istanza va corredata, a pena di inammissibilità, dal seguente ulteriore requisito: dichiarazione di accettazione della clausola per la quale tutte le spese eventualmente necessarie, tanto per l'effettivo conseguimento del possesso delle aree quanto per la rimessione in pristino stato delle medesime ai fini dell’effettivo godimento della concessione, sono a carico dell’aggiudicatario e con esclusione di ogni responsabilità in capo all’Amministrazione Regionale.

In caso di concessioni del demanio marittimo rilasciate anche ai fini di svolgere attività organizzate in forma di impresa, nonché attività artigiana in forma individuale e attività di lavoro autonomo anche intellettuale in forma individuale dovrà essere presentata dichiarazione resa ex artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 da cui risulti:

  1. di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
     
  2. di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali.
     
  3. di non trovarsi nello stato di fallimento, liquidazione coatta, concordato preventivo, salvo il caso di cui all'articolo 186-bis del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, o in qualsiasi altra situazione equivalente né di avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni.

L’assenza, anche parziale, dei documenti e delle informazioni richieste costituiscono motivo di non ricevibilità delle domande di cui sopra.

Si evidenzia che la concessione demaniale marittima non sostituisce le ulteriori autorizzazioni (edilizie, urbanistiche, paesistiche, ambientali ed altro) necessarie qualora si intendano realizzare opere o avviare l’esercizio di un'attività.

Dott. Ing. Alessandro De Sabbata

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