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Bur n. 83 del 25 giugno 2021


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO PER GLI INTERVENTI URGENTI IN FAVORE DELLE POPOLAZIONI COLPITE DAGLI EVENTI ALLUVIONALI CHE HANNO INTERESSATO IL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO NEI GIORNI DAL 10 AL 13 NOVEMBRE 2012

Decreto n. 12 del 10 Giugno 2021

Ordinanza commissariale n. 6 dell'11 dicembre 2014 - Contributi per interventi di ripristino e riparazione di immobili destinati all'edilizia abitativa o ad attività produttive. Ordinanza commissariale n. 1 del 28 maggio 2015 e n. 2 del 18 agosto 2015. Ordinanza commissariale n. 4 del 22 dicembre 2017 e n. 1 del 1 aprile 2019. Revoca contributi per i Comuni di Bolzano Vicentino, Caldogno, Cordignano, Mirano, Noventa di Piave, Vicenza per complessivi Euro 518.142,27. Accertamento delle economie per Euro 1.202.799,60.

IL COMMISSARIO DELEGATO

Premesso che:

  • con decreto n. 200, in data 16 novembre 2012, il Presidente della Regione del Veneto, ai sensi dell’articolo 106, co. 1, lett. a), della legge regionale 13 aprile 2001, n. 11, ha dichiarato lo stato di crisi in ordine agli eccezionali eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012;
  • con nota prot. n. 532368 del 23 novembre 2012 il Presidente della Regione del Veneto, ai sensi della L. 24 febbraio 1992, n. 225 e s.m.i., ha richiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri la dichiarazione dello stato di emergenza unitamente ad un adeguato sostegno economico al fine di assicurare le necessarie operazioni di soccorso alle popolazioni colpite, avviare i primi interventi provvisionali necessari a garantire la pubblica incolumità, fronteggiare i danni subiti dal patrimonio pubblico e privato e per la ripresa delle normali condizioni di vita della popolazione;
  • ai sensi dell’art. 1, co. 548, della L. 24 dicembre 2012, n. 228, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (L. di stabilità 2013)” i Presidenti delle Regioni interessate dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di novembre 2012 operano in qualità di Commissari delegati con i poteri e le modalità di cui al D.L. 6 giugno 2012, n. 74, convertito, con modificazioni, dalla L. 1 agosto 2012, n. 122;
  • il citato art. 1, co. 548, della L. 24 dicembre 2012, n. 228 dispone, inoltre, che il Fondo di cui all’art. 6, co. 1, del D.L. 3 maggio 1991, n. 142, convertito, con modificazioni, dalla L. 3 luglio 1991, n. 195, è incrementato nella misura di 250 milioni di Euro per l’anno 2013, da destinare a interventi in conto capitale nelle Regioni e nei Comuni interessati dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di novembre 2012, prevedendo altresì che le indicate risorse siano ripartite con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta dei Presidenti delle regioni interessate;
  • con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2013, recante “Ripartizione delle risorse di cui all’articolo 1, co. 548, della L. 24 dicembre 2012, n. 228”, le risorse individuate nella misura di 250 milioni di Euro per l’anno 2013 dall’articolo 1, co. 548, della L. 24 dicembre 2012, n. 228, per l’incremento del Fondo di cui all’articolo 6, co. 1, del D.L. 3 maggio 1991, n. 142, convertito, con modificazioni, dalla L. 3 luglio 1991, n. 195, sono destinate a finanziare gli interventi in conto capitale nelle Regioni e nei Comuni interessati dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di novembre 2012;
  • l’importo assegnato alla Regione del Veneto ai sensi del comma 548, articolo 1, della L. 24 dicembre 2012, n. 228, originariamente previsto in Euro 42.500.000 (DPCM 23/3/2013) è stato rimodulato ed erogato in Euro 40.899.867,18 per effetto delle riduzioni lineari e degli accantonamenti di fondi disposti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, sullo stanziamento complessivo;
  • con nota prot. n. DPC/ABI/46449 dell’11 settembre 2014 il Capo del Dipartimento della Protezione Civile comunica che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso disponibili mediante disaccantonamento ulteriori risorse economiche per Euro 833.461,69 quale saldo delle risorse assegnate;
  • le risorse finanziarie complessivamente disponibili per le finalità di cui all’art. 1, co. 548, della L. 24 dicembre 2012 e dell’art. 2, co. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2013 risultano, conseguentemente, pari a complessivi Euro 41.733.328,87;
  • i Commissari delegati sono incaricati della realizzazione degli interventi di cui al citato D.L. n. 74/2012, in particolare del coordinamento delle attività per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del mese di maggio 2012 nelle regioni di rispettiva competenza, operando con i poteri di cui all’art. 5, co. 2 della L. 24 febbraio 1992, n. 225 e con le deroghe alle disposizioni vigenti stabilite con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 4 luglio 2012, adottata nelle forme di cui all’art. 5, co. 1 della citata legge;
  • l’art. 1, co. 5 del D.L. n. 74/2012 dispone che i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto possono avvalersi, per gli interventi, dei Sindaci dei Comuni e dei Presidenti delle Province interessate dagli eventi di cui trattasi;
  • l’art. 1, co. 5-bis del D.L. n. 74/2012, aggiunto dall’art. 11, co. 1, lett. a), n. 1) del D.L. 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni dalla L. 7 dicembre 2012, n. 213 ha previsto che i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, in qualità di Commissari delegati, possono delegare le funzioni attribuite con il D.L. n. 74/2012 ai Sindaci dei Comuni ed ai Presidenti delle Province nel cui rispettivo territorio sono da effettuarsi gli interventi oggetto della presente normativa. Nell’atto di delega devono essere richiamate le specifiche normative statali e regionali cui, ai sensi delle vigenti norme, è possibile derogare e gli eventuali limiti al potere di deroga;

Premesso che:

-  con l’Ordinanza commissariale n. 1 del 24 gennaio 2014, è stata costituita la Struttura commissariale per l’attuazione degli interventi urgenti in ordine agli eccezionali eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della Regione del Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012;

-  con l’Ordinanza commissariale n. 2 dell’11 marzo 2014 sono stati individuati i Comuni e i territori danneggiati dagli eventi calamitosi che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012;

-  con l’Ordinanza commissariale n. 3 del 4 giugno 2014 è stato adottato il Piano degli interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori danneggiati da detti eventi, demandando a successivo provvedimento commissariale l’individuazione dei criteri e delle modalità per il riconoscimento dei danni e la concessione dei contributi per gli interventi di ricostruzione, riparazione e ripristino delle funzionalità degli immobili di immobili destinati ad abitazione o all’esercizio dell’attività produttiva; 

-  con successiva Ordinanza commissariale n. 6 dell’11 dicembre 2014 sono stati definiti i criteri di ammissibilità e le modalità procedurali per l’assegnazione dei suddetti contributi, delegando alle amministrazioni comunali nei cui territori siano da effettuarsi gli interventi le funzioni relative all’istruttoria sulle domande di contributo;

Considerato, per quanto riguarda le risorse finanziarie che:

-  l’art. 1 co. 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2013 stabilisce che possano esseredestinate alla concessione di contributi per interventi di ricostruzione ai privati ed alle imprese risorse nel limite massimo del venticinque per cento dell’importo assegnato a ciascuna Regione;

-  le risorse finanziarie complessivamente disponibili per le finalità di cui all’art. 1, co. 548, della L. 24 dicembre 2012 e dell’art. 2, co. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2013 sono pari a euro 41.733.328,87; 

-  l’art. 8 co. 1 della citata Ordinanza commissariale n. 3 del 2014 stanzia risorse per la copertura del fabbisogno relativo alla concessione dei contributi per gli interventi di ricostruzione, riparazione e rispristino delle funzionalità degli immobili di privati ed imprese, per un importo complessivo di euro 10.224.966,79, nel rispetto del limite indicato al punto precedente; 

Considerato che l’art. 5 della citata Ordinanza commissariale n. 6 del 2014 prevedeva che entro il 28 febbraio 2015 i Comuni individuati con Ordinanza commissariale n. 2 dell’11 marzo 2014 svolgessero la valutazione preliminare di ammissibilità a contributo delle segnalazioni di danno di cui agli esiti della puntuale ricognizione svolta su tutto il territorio regionale;

Dato atto che a seguito di detta attività di ricognizione l’Ordinanza commissariale n. 1 del 28 maggio 2015 ha determinato nella misura del 100% del contributo ammissibile la percentuale di contributo riconoscibile per la realizzazione dei suddetti interventi, impegnando le risorse finanziarie necessarie, per un importo complessivo di Euro 6.713.150,96;

Visto che con l’O.C. n. 2 del 18 agosto 2015 veniva disposto:

1.  in attuazione all’art. 5 co. 4 dell’Ordinanza Commissariale n. 1/2015 di fissare il termine entro il quale le amministrazioni comunali dovevano concludere l’attività istruttoria relativa:

- alle segnalazioni di danno di cui agli esiti della puntuale ricognizione svolta su tutto il territorio regionale dalla Protezione Civile della Regione e agli atti della Sezione Sicurezza e Qualità, giusta nota prot. n. 101847 del 7 marzo 2014 del Direttore della Sezione Protezione Civile della Regione del Veneto, che sono risultate ammissibili come tipologia di danno ma prive di quantificazione di importo economico e che dovranno formare oggetto di richiesta di integrazione documentale ai sensi dell’art. 5, co. 4 dell’Ordinanza commissariale n. 6/2014;

- alle segnalazioni di danno pervenute successivamente agli esiti della puntuale ricognizione svolta su tutto il territorio regionale dalla Protezione Civile della Regione e agli atti della Sezione Sicurezza e Qualità, giusta nota prot. n. 101847 del 7 marzo 2014 del Direttore della Sezione Protezione Civile della Regione del Veneto e prima della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto dell’Ordinanza commissariale n. 6/2014;

2.  nello svolgimento dell’attività istruttoria, relativa alla determinazione del contributo ammesso, di osservare le disposizioni dell’Ordinanza commissariale n. 6/2014, ed in particolare all’art. 4 co. 5 e all’art. 6;

3.  per quanto riguarda l’inizio e l’esecuzione dei lavori, la liquidazione dei contributi, i controlli e l’esclusione dei contributi di richiamare le disposizioni di cui agli artt. 7, 8, 10 ed 11 dell’Ordinanza Commissariale n. 6/2014;

Considerato che l’Ordinanza commissariale n. 1 del 2015 ha approvato l’esito delle risultanze delle valutazioni preliminari di ammissibilità a contributo delle segnalazioni di danno presentate;

Considerato che l’Ordinanza commissariale n. 6 del 2014 prevede che i Comuni determinino il contributo liquidabile a fronte di presentazione della documentazione di cui all’art. 11 co. 1 della medesima O.C., adottando e notificando il provvedimento di determinazione del contributo liquidabile, sulla base del quale il Commissario delegato procede all’erogazione delle risorse finanziarie al Comune interessato;

Vista l’O.C. n. 1 del 27 giugno 2017 con cui è stata garantita la copertura del fabbisogno indicato dalle amministrazioni comunali per il ripristino del patrimonio immobiliare dei cittadini e delle imprese, per un importo complessivo di Euro 6.806.056,89;

Viste le note, specificate nella colonna D dell’Allegato A al presente decreto con cui veniva comunicata ai Comuni di Bolzano Vicentino (VI), Caldogno(VI), Cordignano(TV), Mirano(VE), Noventa di Piave(TV) e Vicenza la revoca di ufficio prevista nel caso in cui non fossero stati adottati i provvedimenti istruttori per il pagamento dei relativi contributi ai sensi della citata O.C. 6 del 2014 entro il 31 dicembre 2020; 

Considerato che i Comuni di cui sopra non hanno fatto pervenire entro i termini previsti la documentazione utile alla rendicontazione degli importi assegnati ai soggetti beneficiari di cui alla colonna B dell’Allegato A o altra comunicazione inerente l’esito negativo dell’istruttoria condotta;

Preso Atto che, per le motivazioni di cui sopra, risultano non liquidabili gli importi di cui alla colonna E dell’Allegato A per cui sono da considerarsi economie di spesa per un importo complessivo di Euro 518.142,27; 

Ritenuto di proporre in via definitiva la revoca dei contributi spettanti ai Comuni di Bolzano Vicentino (VI), Caldogno (VI), Cordignano (TV), Mirano (VE), Noventa di Piave(TV) e Vicenza (VI) in quanto non risultano liquidabili per mancanza di documentazione presentata dai soggetti beneficiari, di cui alla colonna B dell’Allegato A, come previsto dall’art. 5 co. 4 dell’Ordinanza Commissariale n. 6/2014, per un importo complessivo di Euro 518.142,27 come dettagliato alla colonna F dell’Allegato A;

Vista l’Ordinanza commissariale n. 1 del 28 maggio 2015 con cui è stata impegnata la somma di Euro 1.860.000,00 per il Comune di San Michele al Tagliamento (VE) per il pagamento dei contributi di cui ai righi 90 e 91 dell’Allegato A della medesima O.C. n. 1/2015;

Visto il Decreto n. 8 del 26/04/2016 con cui è stato liquidato a favore del Comune di San Michele al Tagliamento l’importo di Euro 400.000,00 per il pagamento dei contributi di cui ai righi 90 e 91 dell’Allegato A dell’Ordinanza commissariale n. 1 del 2015 a fronte di un impegno di Euro 1.860.000,00;

Richiamato il ricorso n. 14 del 2016, proposto da Bibione Spiaggia S.r.l. contro la nota prot. n. 268353 del 30/06/2015 inviata dal Commissario delegato per gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi alluvionali che hanno interessato il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012 nella parte in cui stabiliva che l'accertamento e la liquidazione del contributo fossero limitati in via cautelativa all'importo fissato dal regime “de minimis” pari ad Euro 200.000,00, nonché la determinazione n. 755 del 22/10/2015 del Comune di San Michele al Tagliamento nella parte in cui stabiliva di liquidare, in via cautelativa, la somma di Euro 200.000,00 riservandosi successivi provvedimenti di liquidazione definitiva per la quota rimanente;

Ritenuto di accantonare, in via cautelativa, la cifra di Euro 1.460.000,00 nelle more della conclusione dell’iter giudiziario; 

Visti i decreti commissariali riportati nella colonna D dell’Allegato B al presente decreto con cui sono stati liquidati ai Comuni di Arcade (TV), Asolo (TV), Belluno (BL), Caldogno (VI), Carrè (VI), Castelfranco Veneto (TV), Cibiana (BL), Codognè (TV), Colle Santa Lucia (BL), Conegliano (TV), Cornuda (TV), Farra di Soligo (TV), Feltre (BL), Follina (TV), Fontanelle (TV), Isola Vicentina (VI), Lentiai (BL), Loria (TV), Marano Vicentino (VI), Mareno di Piave (TV), Mason Vicentino (VI), Mel (BL), Molvena (VI), Monteviale (VI), Moriago della Battaglia (TV), Negrar (VR), Orsago (TV), Pedavena (BL), Pederobba (TV), Ponte di Piave (TV), Ponte nelle Alpi (BL), Possagno (TV), Povegliano (TV), Puos d’Alpago (ora Alpago) (BL), Quero-Vas (BL), Refrontolo (TV), Resana (TV), Salgareda (TV),  San Biagio di Callalta (TV), San Fior (TV), San Giorgio delle Pertiche (PD), San Nazario (VI), San Pietro di Feletto (TV), San Vendemiano (TV), Sarmede (TV), Sedico (BL), Sernaglia della Battaglia (TV), Soverzene (BL), Valdobbiadene (TV), Vazzola (TV), Velo d’Astico (VI), Venezia (VE), Vicenza (VI), Vidor (TV) e Villorba (TV) gli importi destinati ai soggetti beneficiari di cui alla colonna B del medesimo Allegato per un importo complessivo di Euro 2.366.680,49;

Viste le Ordinanze Commissariali n. 4/2017 e n. 1/2019 con cui sono state rimodulate le risorse accertate come disponibili per i Comuni di Asolo (TV), Belluno (BL), Carrè (VI), Castelfranco Veneto (TV), Codognè (TV), Colle Santa Lucia (BL), Conegliano (TV), Cornuda (TV), Feltre (BL), Follina (TV), Isola Vicentina (VI), Lentiai (BL), Marano Vicentino (VI), Mareno di Piave (TV), Mason Vicentino (VI), Mel (BL), Molvena (VI), Monteviale (VI), Moriago della Battaglia (TV), Negrar (VR), Orsago (TV), Pedavena (BL), Pederobba (TV), Ponte di Piave (TV), Possagno (TV), Puos d’Alpago (ora Alpago) (BL), Quero-Vas (BL), Refrontolo (TV), Resana (TV), Salgareda (TV), San Biagio di Callalta (TV), San Fior (TV), San Giorgio delle Pertiche (PD), San Nazario (VI), San Pietro di Feletto (TV), San Vendemiano (TV), Sarmede (TV), Sedico (BL), Sernaglia della Battaglia (TV), Soverzene (BL), Valdobbiadene (TV), Velo d’Astico (VI), Vidor (TV) e Villorba (TV) come indicate nella colonna F dell’Allegato B per un importo complessivo di Euro 1.590.576,81;

Rilevato che per i Comuni di Arcade (TV), Caldogno (VI), Cibiana di Cadore (BL), Farra di Soligo (TV), Fontanelle (TV), Loria (TV), Ponte nelle Alpi (BL), Vazzola (TV), Venezia (VE) e Vicenza (VI), a seguito delle liquidazioni di cui ai decreti riportati nella colonna D dell’Allegato B, è stata accertata l’ulteriore disponibilità di risorse come dettagliate per i singoli beneficiari nella colonna G dell’Allegato B per l’importo complessivo di Euro 684.657,33;

Ritenuto di accertare in via definitiva le economie di spesa derivanti dalla revoca dei contributi per Euro 518.142,27 di cui all’Allegato A al presente decreto e dalla disponibilità di risorse per Euro 684.657,33, come sopra evidenziato, per un totale complessivo di Euro 1.202.799,60 rimanente nella disponibilità del Commissario delegato a valere sulla contabilità speciale n. 5744 intestata a “PRES VENETO C.D. DPCM 23-3-13” presso la Tesoreria dello Stato di Venezia, intestata al Presidente della Regione del Veneto – Commissario delegato, giusta nota prot. n. 30715 del 15 aprile 2013 del Ministero dell’economia e delle finanze di comunicazione dell’apertura della contabilità speciale suindicata;

Considerato altresì che la provenienza dei fondi di contabilità speciale è così definita: “Trasferimenti da Amministrazioni Autonome, Ragioneria codice 960, stato di previsione codice 19, appendice codice 6, capitolo 957”;

Visti:

-     il decreto del Presidente della Regione Veneto n. 200, del 16 novembre 2012;

-     la nota prot. n. 532368 del 23 novembre 2012; 

-     la L. 24 febbraio 1992, n. 225, ed in particolare l’art. 5;

-     la L. 24 dicembre 2012, n. 228, ed in particolare l’art. 1 co. 1; 

-     il D.L. 6 giugno 2012, n. 74, convertito, con modificazioni, dalla L. 1 agosto 2012, n. 122, ed in particolare l’art. 1;

-     la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 4 luglio 2012; 

-     la L. 24 dicembre 2012, n. 228, ed in particolare l’art. 1, co. 548;

-     il D.L. 3 maggio 1991, n. 142, convertito, con modificazioni, dalla L. 3 luglio 1991, n. 195, ed in particolare l’art. 6, co. 1;  

-     il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2013;

-     la nota del Capo del Dipartimento della Protezione Civile prot. n. DPC/ABI/46449 dell’11 settembre 2014;

-     le Ordinanze Commissariali nn.1 e 2 rispettivamente del 28 maggio 2015 e 18 agosto 2015;

-     l’Ordinanza commissariale n. 2 del 29 agosto 2016;

-     l’Ordinanza commissariale n. 1 del 27 giugno 2017;

-    l’Ordinanza commissariale n. 4 del 22 dicembre 2017 e n. 1 del 1 aprile 2019;

DECRETA

  1. di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di rilevare le economie derivanti dall’ accertamento della disponibilità di risorse di cui alla colonna E dell’Allegato Aper un valore complessivo di Euro 518.142,27;
  3. di revocare, per le motivazioni espresse in premessa, i contributi assegnati ai Comuni di Bolzano Vicentino (VI), Caldogno (TV), Cordignano (TV), Mirano (VE), Noventa di Piave (VE) e Vicenza (VI) per un valore complessivo di Euro 518.142,27 come dettagliato alla colonna F dell’Allegato A
  4. di accantonare, in via cautelativa, la cifra di Euro 1.460.000,00 per il Comune di San Michele al Tagliamento (VE); 
  5. di rilevare le economie derivanti dall’accertamento della disponibilità di risorse di cui alla colonna G dell’Allegato Bper un valore complessivo di Euro 684.657,33;
  6. di accertare in via definitiva le economie derivanti dalla revoca dei contributi per Euro 518.142,27 di cui al precedente art. 2 e dall’accertamento della disponibilità di risorse per Euro 684.657,33 di cui al precedente art. 4, per un importo complessivo di Euro 1.202.799,60;
  7. di pubblicare il presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione e sul sito internet della Regione del Veneto nell’apposita sezione dedicata alle Gestioni Commissariali e Post Emergenziali.

Il Commissario delegato F.to Dott. Luca Zaia

(seguono allegati)

Allegato_A_Decreto_12_del_10_06_21_451368.pdf
Allegato_B_Decreto_12_del_10_06_21_451368.pdf

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