Il Responsabile dell’Ufficio espropriazioni
omissis
decreta
Art. 1 - Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente decreto.
Art. 2 - E disposta l’espropriazione degli immobili, descritti negli allegati, necessari per la realizzazione dei lavori di "Recupero antico edificio denominato Taulà dei Bos da destinare a polo culturale delle Dolomiti e sede invernale del Museo di Monte Rite", a favore del Comune di Cibiana di Cadore con sede in Via Masariè 182 32040 Cibiana di Cadore (BL): vds allegati
Descrizione Trattasi dei mappali: n° 281 di mq 640 di sedime, consistente in ruderi in parte diroccati e in parte semidiroccati costituenti, in origine, un edificio rurale diviso in subalterni di cui tre unità abitative attualmente inagibili costruiti anteriormente al 1° settembre 1967 e che alle quali non sono state apportate modifiche tali da richiedere il rilascio di concessioni, permesso a costruire, autorizzazioni o la presentazione di Denuncia di inizio attività e che in relazione agli immobili in oggetto non sono mai stati adottati i provvedimenti sanzionatori di cui all’art. 41 della Legge n° 1150 del 1942, il mappale 282 di mq 189 costituito da ruderi di vecchio edificio e porzione di terreno d’andito costruito anteriormente al 1° settembre 1967 e che al qual non sono state apportate modifiche tali da richiedere il rilascio di concessioni, permesso a costruire, autorizzazioni o la presentazione di Denuncia di inizio attività e che in relazione all’immobile in oggetto non sono mai stati adottati i provvedimenti sanzionatori di cui all’art. 41 della Legge n° 1150 del 1942, il mappale 284 di mq 160 un ex seminativo ed infine ,il mappale 297 di mq 240 ex seminativo.
Art. 3 - Il presente decreto dispone il passaggio dei beni summenzionati al Comune di Cibiana di Cadore con sede in Via Masariè 182 32040 Cibiana di Cadore (BL), con la condizione sospensiva che lo stesso sia notificato entro il termine di anni due dalla data di emanazione. Ai fini di quanto previsto dall’art. 23 del D.P.R. 08.06.2001, n° 327, si precisa che l’esecuzione del decreto deve intendersi già intervenuta a seguito dell’immissione in possesso dei beni operata in data 31/07/2008 e che, nell’occasione, è stato provveduto alla redazione di apposito stato di consistenza
Art. 4 - Il presente decreto deve essere, nelle forme degli atti processuali civili, notificato ai proprietari o ai terzi titolari di diritti reali, pubblicato d’ufficio, per estratto, nel BUR, trascritto presso l’Ufficio dei Registri Immobiliari di Belluno, nonché registrato e volturato nei termini di legge, a cura e spese del beneficiario dell’espropriazione chiedendo, all’uopo, le agevolazioni fiscali della legge 219/81 e D.Lgs. n. 76/90;
Art. 5 - Adempiute le suddette formalità, tutti i diritti relativi agli immobili espropriato potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità;
Art. 6 - I decreto medesimo sarà inoltre comunicato all’ufficio istituito ai sensi dell’art. 14 del D.P.R. 327/2001, presso la Regione Veneto;
ART. 7 - Ai sensi delle vigenti norme di legge, avverso il presente decreto le ditte espropriate potranno ricorrere avanti il T.A.R. per il Veneto entro 60 (sessanta) giorni dalla notifica o avanti al Presidente della Repubblica entro 120 (centoventi) giorni dalla notifica.
